Ascensione del Signore
Ascensione del Signore | |
Andrea Mantegna, Ascensione di Gesù Cristo (1460 - 1464), tavola; Firenze, Galleria degli Uffizi | |
Solennità | |
Mistero celebrato | Salita al cielo di Gesù Cristo. |
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Riferimenti | |
Periodo | Tempo di Pasqua |
Colore liturgico | Bianco |
Rito romano | |
Data |
Data nel 2023: 21 maggio |
Rito ambrosiano | |
Data |
Data nel 2023: 18 maggio |
Chiamata anche |
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Feste correlate | Pasqua, Pentecoste |
Nel Martirologio Romano, n. 9 (Festività mobile):
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La festività dell'Ascensione commemora l'omonimo fatto della vita di Gesù: quaranta giorni dopo la sua Risurrezione ascese al cielo e sedette alla destra del Padre. Secondo la narrazione biblica l'episodio è narrato principalmente in Luca 24,50-53 e in Atti 1,3-11 .
Storia
La festività è molto antica, e viene attestata a partire dal IV secolo: Agostino la descrive come solennità diffusa già al suo tempo.
Negli scritti di San Giovanni Crisostomo e San Gregorio di Nissa l'Ascensione è talora citata; il Simbolo niceno-costantinopolitano ricorda tale episodio della vita di Gesù.
Nel testo Peregrinatio Aetheriae si parla della vigilia e della Festa dell'Ascensione celebrata nella grotta di Betlemme, dove nacque Gesù[3].
Anno | Chiesa cattolica di Rito Romano |
Chiesa cattolica di Rito Ambrosiano |
Ortodossia |
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2019 | 2 giugno | 30 maggio | 9 giugno |
2020 | 24 maggio | 21 maggio | 31 maggio |
2021 | 16 maggio | 13 maggio | 13 giugno |
2022 | 29 maggio | 26 maggio | 5 giugno |
2023 | 21 maggio | 18 maggio | 28 maggio |
2024 | 12 maggio | 9 maggio | 16 giugno |
2025 | 1 giugno | 29 maggio | 1 giugno |
2026 | 17 maggio | 14 maggio | 24 maggio |
2027 | 9 maggio | 6 maggio | 13 giugno |
2028 | 28 maggio | 25 maggio | 28 maggio |
2029 | 13 maggio | 10 maggio | 20 maggio |
Durante il Concilio di Elvira (ca. 300-313) fu discussa la data in cui celebrare l'Ascensione, e fu deciso che non andasse commemorata né nel giorno di Pasqua, né in quello di Pentecoste.
Poiché infatti secondo il racconto degli Atti degli Apostoli, l'Ascensione di Gesù è avvenuta quaranta giorni dopo la Pasqua, ogni anno si celebra la festività dell'Ascensione in tale data. Poiché la Pasqua è una festa mobile, di conseguenza anche la data della festività dell'Ascensione varia.
In latino, l'Ascensione è detta Ascensio che significa salita.
La festa dell'Ascensione è di precetto. Nei tre giorni che precedono l'Ascensione viene celebrato il triduo, noto anche come Rogazioni.
L'Ascensione ha una festa di vigilia, e dal XV secolo un'ottava, che fu poi soppressa da Papa Leone XIII in favore della novena di Pentecoste.
Data della celebrazione
La Chiesa cattolica colloca la solennità dell'Ascensione quaranta giorni dopo la Pasqua, cioè il giovedì della sesta settimana del Tempo pasquale, ovvero quello successivo alla VI domenica di Pasqua. A seconda della data della Pasqua, la solennità dell'Ascensione può cadere tra il 30 aprile e il 3 giugno.
Tra i paesi in cui tale giorno è considerato festività nazionale ci sono:
- Austria
- Belgio
- Danimarca
- Finlandia
- Francia
- Germania
- Indonesia
- Lussemburgo
- Norvegia
- Paesi Bassi
- Svezia
- Svizzera
Nel caso tale data non sia riconosciuta in un Paese come festività, la Chiesa ne posticipa la celebrazione alla domenica successiva, la settima del Tempo di Pasqua.
Tra i paesi che si trovano in questa situazione abbiamo:
In Italia la festività civile venne soppressa nel 1977[4] e il 29 aprile 2008 è stato presentato al Parlamento un disegno di legge per il ripristino delle festività soppresse[5].
Il nome di questo giorno nelle varie lingue
L'Ascensione del Signore è chiamata nello stesso modo in tutte le lingue.
lingua | denominazione |
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ceco | Nanebevstoupení Páně |
croato | Uzašašće Gospodina |
francese | Ascension de Jésus |
inglese | Ascension of Jesus |
latino | Ascensio Domini |
olandese | Hemmelvoart |
polacco | Wniebowstąpienie Pańskie |
portoghese | Ascensão de Jesus |
russo | Вознесение Господне, Voznesenie Gospodne |
slovacco | Gospodov vnebohod |
sloveno | Vnebohod Gospodov |
spagnolo | Ascensión de Jesús |
svedese | Uppstigning av Lorden |
tedesco | Christi Himmelfahrt |
ungherese | Felemelkedés az Úr |
Liturgia della parola
Rito romano
L'ordinamento delle letture bibliche articolate in tre anni (A, B e C) a struttura ternaria, si differenziano solo per la seconda lettura e il vangelo. La Messa vigiliare vespertina utilizza i testi della Messa del giorno.
- Anno A
- Prima lettura - At 1,1-11 : Fu elevato in alto sotto i loro occhi.
- Salmo responsoriale - dal Sal 47 - Rit.: Ascende il Signore tra canti di gioia.
- Seconda lettura - Ef 1,17-23 : Lo fece sedere alla sua destra nei cieli.
- Versetto dell'Alleluia - Mt 28,19.20
- Vangelo - Mt 28,16-20 : A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
- Anno B
- Prima lettura - At 1,1-11 : Fu elevato in alto sotto i loro occhi.
- Salmo responsoriale - dal Sal 47 - Rit.: Ascende il Signore tra canti di gioia.
- Seconda lettura - Ef 4,1-13 : Raggiungere la misura della pienezza di Cristo.
- Versetto dell'Alleluia - Mt 28,19.20
- Vangelo - Mc 16,15-20 : Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
- Anno C
- Prima lettura - At 1,1-11 : Fu elevato in alto sotto i loro occhi.
- Salmo responsoriale - dal Sal 47 - Rit.: Ascende il Signore tra canti di gioia.
- Seconda lettura - Eb 9,24-28; 10,19-23 : Cristo è entrato nel cielo stesso.
- Versetto dell'Alleluia - Mt 28,19.20
- Vangelo - Lc 24,46-53 : Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo.
Rito ambrosiano
Nel Rito ambrosiano il giorno proprio della celebrazione è il giovedì dopo quaranta giorni dalla Pasqua; tuttavia, per ragioni pastorali, è possibile celebrare la solennità alla domenica successiva. La Liturgia della Parola è la stessa presente nel Rito ambrosiano antico. Le uniche piccole differenze risiedono nella lunghezza dei brani, nel Salmo e nel Canto al Vangelo. L'ordinamento delle letture bibliche articolate in anno unico, cioè non in tre anni (A, B e C) come il Rito romano è a struttura ternaria. Questo è dovuto al fatto che la celebrazione avviene di giovedì, giorno feriale. La Messa vigiliare vespertina dell'Ascensione del Signore è introdotta dalla Lettura vigiliare presa da Atti 1,1-11 e prosegue con i testi liturgici della messa del giorno.
- Lettura - At 1,6-13a : L'ascensione del Signore al cielo.
- Salmo - Sal 47,2-3.6-9 - Rit.: Ascende il Signore tra canti di gioia.
- Epistola - Ef 4,7-13 : Asceso in alto, ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni agli uomini.
- Canto al Vangelo - cfr. Mt 28,19a.20b : Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo.
- Vangelo - Lc 24,36b-53 : Il Risorto apparve ai discepoli nel cenacolo, li condusse verso Betània e si staccò da loro.
- Antifona dopo il Vangelo - cfr. Gv 20,17;16,7 : Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro, e vi manderò lo Spirito santo, alleluia, alleluia.
Periodo postconciliate dal 1976 al 2008
Dal 1976 fino al 2008, le comunità di Rito Ambrosiano hanno celebrato l'Eucaristia lungo l'anno (festiva e feriale) con un Messale Ambrosiano rinnovato a norma dei decreti del Concilio Vaticano II completo e autonomo (a eccezione del Lezionario, ancora incompleto e supplementare rispetto al Lezionario Romano). Durante questo periodo le letture della solennità erano identiche a quelle del Rito romano e in tre anni (A, B e C)[6]. Unica differenza la seconda lettura, sempre Efesini 1,17-23 . Il nome delle letture avevano la stessa dicitura del Rito romano, ossia Prima lettura, Salmo responsoriale, Seconda lettura.
La Messa della vigilia aveva testi diversi rispetto il Rito ambrosiano moderno e il Rito romano:
Oppure:
- Ap 1,12-18
- Salmo responsoriale - Sal 96,1-3.6-7a - Rit.: Dite tra i popoli: «Regna il Signore».
- Seconda lettura - Eb 12,1-7
- Versetto dell'Alleluia - Sal 92,1 : Il Signore è re, si ammanta di splendore; il Signore si riveste, si cinge di forza.
- Vangelo - Gv 16,23-30 : Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo.
- Antifona dopo il Vangelo - cfr. Gv 14,1-2 : « Il vostro cuore non si turbi, - dice il Signore - io vado a preparare un posto per voi ». alleluia.
Rito ambrosiano antico
Il messale di Rito ambrosiano antico riporta la solennità con la denominazione IN ASCENSIONE DOMINI NOSTRI JESU CHRISTI.
- Lectio - At 1,8-14
- Psalmellus[7] - dal Sal 113 Quis sicut Dominus Deus noster, qui in altis habitat, et humilia respicit in cælo, et in terra? Suscitans a terra inopem, et de stercore erigens pauperem. (Chi è come il Signore, nostro Dio, che siede nell’alto, e si china a guardare sui cieli e sulla terra? Solleva dalla polvere il debole, e dall’immondizia rialza il povero.)
- Epistola - Ef 4,7-12
- Halleluja - Ascendit Deus in jubilatione: *et Dominus in voce tubæ. (Ascende Dio tra le acclamazioni: il Signore al suono di tromba.)
- Evangelium - Lc 24,36-53
- Antiphona post Evangelium (Antifona dopo il Vangelo): Ascendo ad Patrem meum et Patrem vestrum, * Deum meum et Dominum vestrum: • et remittam vobis Paraclitum Spiritum. * Halleluja, halleluja. (Ascendo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Signore vostro: e manderò a voi lo Spirito Paraclito. Alleluia, alleluia.)
Successivamente all'antifona dopo il Vangelo, il celebrante stende solennemente la Sindone[8] e recita la preghiera utilizzata in ogni celebrazione eucaristica, denominata Oratio Super Sindonem (Orazione sulla Sindone):
(LA) | (IT) | ||||
« | Exaltationem conditionis humanæ substantiæ conditor respice, Deus: ut tua dignatione mundati, sacramentis magnæ pietatis aptemur. » | « | Guarda, o Dio, come hai esaltata la natura umana, che tu hai creata: affinché, purificati per la tua grazia, veniamo resi degni dei sacramenti, in cui è tanta pietà. » |
Nella Chiesa Ortodossa
Nella Chiesa Ortodossa l'Ascensione è una delle 12 grandi feste. La data della celebrazione è stabilita a partire dalla data della Pasqua secondo il calendario ortodosso.
Essa è conosciuta sia con il termine greco Analepsis (salire su), sia con Episozomene (salvezza). Quest'ultimo termine sottolinea che Gesù salendo al cielo ha completato l'opera della Redenzione.
Questa solennità è celebrata con una vigilia di tutta la notte, una celebrazione in cui vengono recitati i Vespri, il Mattutino e l'Ora Prima.
Il giorno che precede l'Ascensione è l'ultimo giorno della festa di Pasqua.
Il giovedì dell'Ascensione, la chiesa ortodossa commemora anche i Santi Martiri di Persia (XVII secolo)
L'Ascensione è seguita dalla sua ottava.
La domenica che segue l'Ascensione è detta dei Padri della Chiesa del Primo concilio ecumenenico di Nicea. Questo concilio formulò il Credo che afferma:
« | (Gesù) è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. » |
Il periodo di celebrazioni termina il venerdì prima di Pentecoste. Il giorno successivo è il sabato della Commemorazione dei defunti.
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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