Antonio Bacci
Antonio Bacci Cardinale | |
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Non nomen sed virtus | |
Età alla morte | 85 anni |
Nascita | Giugnola 4 settembre 1885 |
Morte | Città del Vaticano 20 gennaio 1971 |
Sepoltura | Cimitero di Piancaldoli (Fiorenzuola) |
Appartenenza | Arcidiocesi di Firenze |
Ordinazione presbiterale | Firenze, 9 agosto 1909 |
Nominato arcivescovo | 5 aprile 1962 da papa Giovanni XXIII |
Consacrazione vescovile | Basilica di San Giovanni in Laterano (Roma), 19 aprile 1962 dal papa Giovanni XXIII |
Creato Cardinale |
28 marzo 1960 da Giovanni XXIII (vedi) |
Cardinale per | 10 anni, 9 mesi e 23 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Antonio Bacci (Giugnola, 4 settembre 1885; † Città del Vaticano, 20 gennaio 1971) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
È nato il 4 settembre 1885 a Giugnola, un piccolo centro dell'Appennino, nell'arcidiocesi di Firenze.
Formazione e ministero sacerdotale
Dopo aver ottenuto la licenza in sacra teologia al seminario di Firenze, è stato ordinato sacerdote il 9 agosto 1909 a Firenze.
Professore e Direttore spirituale del Seminario di Firenze, 1910-1922, nel 1921 è giunto a Roma, inviato dal cardinale Alfonso Maria Mistrangelo, presso la Segreteria di Stato della Santa Sede, che cercava un esperto latinista.
Cappellano onorario di Sua Santità il 15 marzo 1923, membro del personale della Segreteria di Stato, 1922-1931, Segretario dei Brevi ai Principi, 1931-1960, Prelato domestico di Sua Santità, il 1º agosto 1931. Ha trascorso a Roma tutto il resto della sua vita, ricoprendo diversi incarichi al servizio di quattro pontefici: Pio XI, Pio XII, Giovanni XXIII e Paolo VI.
Ministero episcopale
È stato nominato arcivescovo titolare di Colonia di Cappadocia il 5 aprile 1962 e consacrato vescovo il 19 aprile successivo nella Basilica patriarcale di San Giovanni in Laterano da papa Giovanni XXIII, assistito dai cardinali Giuseppe Pizzardo e Benedetto Aloisi Masella. Il suo motto episcopale era: Non Nomen Sed Virtus.
Ha partecipato al Concilio Vaticano II, sostenendo le posizioni dell'ala conservatrice. Il 24 ottobre 1962, nel corso della prima sessione, ha difeso il latino come lingua liturgica. Nella stessa sessione ha sostenuto lo schema preparatorio sulle fonti della Rivelazione, che riproponeva la dottrina tradizionale della Chiesa e si è espresso contro l'introduzione del diaconato permanente. Infine, nella quarta sessione, si è battuto affinché nei documenti conciliari fosse inserita una condanna esplicita del comunismo.
Cardinalato
Creato cardinale da papa Giovanni XXIII nel Concistoro del 28 marzo 1960, il 31 marzo successivo ha ricevuto la Berretta rossa e la diaconia di Sant'Eugenio. Ha partecipato al conclave del 1963 che ha eletto papa Paolo VI. Ha perduto il diritto di partecipare al conclave quando ha raggiunto l'età di ottant'anni, il 1º gennaio 1971.
Nel settembre del 1969 ha scritto, assieme al cardinale Alfredo Ottaviani, una lettera (più nota come l'intervento Ottaviani) a Papa Paolo VI, nella quale i due cardinali esprimevano la propria opposizione alla riforma liturgica e, in specie, al nuovo messale romano o Novus Ordo Missae, allora in procinto di entrare in vigore.
Noto come Cultor et Amator della lingua latina, il cardinale Bacci è stato autore del noto dizionario Lexicon vocabulorum quae difficilius latine redduntur (Vocabolario italiano-latino delle parole moderne», Roma, Studium, 1963), pubblicato in quattro edizioni. L'opera includeva anche numerosi termini moderni necessari per trattare nella lingua latina gli argomenti relativi alla scienza e alla tecnica del XX secolo. Ha anche pubblicato, fra l'altro, Viva Maria!, un famoso poema in ottava rima che narra l'Insurrezione degli Aretini contro i francesi del 1799; infine, ha scritto Meditazioni quotidiane, che è stato tradotto in diverse lingue.
Morte
Morì il 20 gennaio 1971 all'età di 85 anni. Le sue spoglie riposano nel cimitero di Piancaldoli, frazione di Firenzuola, non lontano dal suo paese natale.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Bernardino Giraud
- Cardinale Alessandro Mattei
- Cardinale Pietro Francesco Galleffi
- Cardinale Filippo de Angelis
- Cardinale Amilcare Malagola
- Cardinale Giovanni Tacci Porcelli
- Papa Giovanni XXIII
- Cardinale Antonio Bacci
Successione degli incarichi
Predecessore: | Segretario del Segretariato per i Brevi ai Principi | Successore: | |
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Nicola Sebastiani | 1º agosto 1931 - 28 marzo 1960 | Amleto Tondini |
Predecessore: | Cardinale diacono di Sant'Eugenio | Successore: | |
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- | 31 marzo 1960 - 20 gennaio 1971 | Umberto Mozzoni |
Predecessore: | Vescovo titolare di Colonia di Cappadocia (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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- | 5 aprile - 19 aprile 1962 | Xavier Morilleau |
Predecessore: | Cardinale protodiacono | Successore: | |
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William Theodore Heard | 18 maggio 1970 - 20 gennaio 1971 | Michael Browne, O.P. |
Voci correlate | |
- Segretari del Segretariato per i Brevi ai Principi
- Cardinali diaconi di Sant'Eugenio
- Vescovi di Colonia di Cappadocia
- Cardinali Protodiaconi
- Presbiteri ordinati nel 1909
- Presbiteri italiani del XX secolo
- Italiani del XX secolo
- Presbiteri del XX secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1962
- Vescovi italiani del XX secolo
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