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Il filo conduttore della sua vita è stata la prospettiva ultraterrena e trascendente, secondo la parola di Gesù: "Io sono la risurrezione e la vita" (Gv 11, 25 ). Anche a noi, come all'intera umanità travagliata e tribolata da tante ombre e da tanti contrasti, il giovane seduto sulla destra del sepolcro - secondo la narrazione dell'evangelista Marco ora ascoltata - dice: "Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazzareno, il crocifisso. È risorto, non è qui!" (Mc 16, 6 ). Non dobbiamo temere: Cristo è risorto! Anche noi risorgeremo gloriosi e per sempre!
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Umberto Mozzoni (Buenos Aires, 29 giugno 1904; † Roma, 7 novembre 1983) è stato un cardinale e arcivescovo argentino.
Cenni biografici
Nacque a Buenos Aires in Argentina il 29 giugno 1904 da una famiglia originaria di Macerata.
Formazione e ministero sacerdotale
Tornato in Italia quando era ancora fanciullo, entrò nel seminario diocesano di Macerata e successivamente si trasferì a Roma al Pontificio Seminario Romano Maggiore per gli studi universitari presso il Pontificio Ateneo Romano di Sant'Apollinare e l'Università la Sapienza di Roma conseguendo le lauree in filosofia, teologia e "in utroque iure".
Ordinato presbitero il 14 agosto 1927 a Roma, svolse l'attività ministeriale nella diocesi di Macerata e di membro di facoltà del suo seminario fino al 1935. Successivamente divenne segretario e uditore delle delegazioni apostoliche in Canada, Gran Bretagna e nella Nunziatura apostolica in Portogallo fino al 1954. Fu promosso cameriere segreto soprannumerario di Sua Santità il 7 ottobre; 1936 [2]; fu riconfermato il 3 marzo 1939 [3] e divenne Prelato domestico di Sua Santità il 2 gennaio 1948[4].
Nomina episcopale e attività diplomatica
Il 13 novembre 1954 fu nominato da Pio XII arcivescovo titolare di Side e Nunzio apostolico in Bolivia. Venne consacrato domenica 5 dicembre seguente a Roma nella cappella del Pontificio Seminario Romano Maggiore dal cardinale James Charles McGuigan [5], arcivescovo di Toronto, assistito dal'arcivescovo titolare di Tirnovo Antonio Samorè, segretario della Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari e dal vescovo di Macerata e Tolentino Sivio Cassulo [6]. Il suo motto episcopale era Duc in altum.
Fu trasferito nella sede diplomatica di Buenos Aires in Argentina dal 20 settembre 1958. Partecipò al Concilio Vaticano II svoltosi dal 1962 al 1965. Proseguì l'attività di Nunzio apostolico in Brasile dal 19 aprile 1969 al 5 marzo 1973.
Cardinalato
Fu creato cardinale nel concistoro del 5 marzo 1973 da Paolo VI e ricevette la berretta rossa e la diaconia di Sant'Eugenio nello stesso Concistoro. Presidente della Commissione Cardinalizia per i Santuari di Pompei e Loreto il 19 giugno 1974. Partecipò al conclave dell'agosto 1978 che elesse Papa Giovanni Paolo I e a quello dell' ottobre 1978 che elesse Papa Giovanni Paolo II.
Fu cardinale protodiacono dal 1980 al 1983. Optò per l'ordine dei cardinali presbiteri e la sua diaconia fu elevata pro illa vice a titolo il 2 febbraio 1983.
Morte
Morì all'età di 79 anni il 7 novembre 1983 in una clinica romana, dopo che durante la celebrazione della messa si era sentito male. Giovedì 10 novembre alle ore 17 Papa Giovanni Paolo II presiedette le esequie nella basilica patriarcale vaticana e pronunciò l'omelia. Erano presenti le delegazioni dei santuario di Loreto e Pompei, di cui era presidente della relativa commissione cardinalizia, il corpo diplomatico e numerosi fedeli, cardinali e vescovi.
Il corpo del cardinale fu portato a Macerata e sepolto nella sua cattedrale. Nel Santuario di Loreto, l'Arcivescovo Loris Francesco Capovilla aveva guidato un rito funebre di suffragio il giorno precedente mentre il 14 novembre In die septima, Domenico Vacchiano [7], prelato di Pompei e delegato pontificio per quel santuario, vi celebrò una messa.
Onorificenze
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[[Ordine del Cristo (Portogallo) | Grand'Ufficiale dell'Ordine del Cristo (Portogallo)]]
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— 19 dicembre 1947
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Grand'Ufficiale dell'Ordine al Merito (Portogallo)
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— 29 gennaio 1953
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Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Note |
- ↑ tratto dall'Omelia di Giovanni Paolo II 1983, op. cit.
- ↑ Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1936, op. cit., p. 419
- ↑ Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1939, op. cit., p. 239
- ↑ Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale 1948, op. cit., p. 134
- ↑ cfr. James Charles McGuigan su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 17-09-2020
- ↑ cfr. Sivio Cassulo su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 17-09-2020
- ↑ cfr. Domenico Vacchiano su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 17-09-2020
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Bibliografia |
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Voci correlate |
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Collegamenti esterni |
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