Antonio Bello

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Venerabile Antonio Bello
Vescovo
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battezzato
Venerabile
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Audiant et Laetentur (Ascoltino gli umili e si rallegrino)

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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 58 anni
Nascita Alessano
18 marzo 1935
Morte Molfetta
20 aprile 1993
Sepoltura Cimitero comunale di Alessano[1]
Conversione
Appartenenza Azione cattolica
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Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono 7 luglio 1957 nella Chiesa di Montesardo (Alessano-Lecce)
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Ordinazione presbiterale Collegiata del Santissimo Salvatore (Alessano), 8 dicembre 1957 dal vescovo Giuseppe Ruotolo
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Nominato vescovo 10 agosto 1982 da Giovanni Paolo II
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Consacrazione vescovile Parrocchia della Natività della Beata Vergine Maria (Tricase), 30 ottobre 1982 dall'arc. Michele Mincuzzi
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da
Venerabile il 25 novembre 2021, da Francesco
Beatificazione [[]]
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza [[]]
Altre ricorrenze
Santuario principale
Attributi
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Patrono di
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Virgolette aperte.png
Gli uomini sono angeli con un'ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.
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(Da Un'ala di riserva)

Venerabile Antonio Bello, meglio conosciuto come don Tonino (Alessano, 18 marzo 1935; † Molfetta, 20 aprile 1993), è stato un vescovo italiano. La Congregazione per le Cause dei Santi ha avviato il processo di beatificazione.

Biografia

La formazione e il ministero sacerdotale

Figlio di un carabiniere e di una casalinga di una famiglia del basso Salento, trascorse l'infanzia ad Alessano (Lecce), un paese prevalentemente a economia agricola. Assistette alla morte dei fratellastri e del padre.

Dopo gli studi presso i seminari di Ugento e di Molfetta, don Tonino venne ordinato sacerdote l'8 dicembre 1957 e incardinato nella diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Due anni dopo conseguì la licenza in Sacra Teologia presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e nel 1965, presso la Pontificia Università Lateranense, discusse la tesi dottorale intitolata: I congressi eucaristici e il loro significato teologico e pastorale.

Nel frattempo, gli era stata affidata la formazione dei giovani presso il seminario diocesano di Ugento, del quale fu per 22 anni vice-rettore. Dal 1969 fu anche assistente dell'Azione Cattolica e quindi vicario episcopale per la pastorale diocesana.

Nel 1978 il vescovo Michele Mincuzzi lo nominò amministratore della parrocchia Sacro Cuore di Ugento e l'anno successivo parroco della Chiesa Matrice di Tricase. Qui avrebbe mostrato una particolare attenzione nei confronti degli indigenti, sia con l'istituzione della Caritas sia con la promozione di un osservatorio delle povertà.

Il ministero episcopale

Il 10 agosto 1982 fu nominato vescovo della Diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi e, il 30 settembre dello stesso anno, vescovo della diocesi di Ruvo. Ricevette l'ordinazione episcopale il 30 ottobre 1982 dalle mani di monsignor Mincuzzi, arcivescovo di Lecce e già vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, co-consacranti il vescovo Aldo Garzia, che aveva lasciato pochi mesi prima le cattedre di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi e l'arcivescovo Mario Miglietta, della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca.

Sin dagli esordi, il ministero episcopale fu caratterizzato dalla rinuncia a quelli che considerava segni di potere (per questa ragione si faceva chiamare semplicemente don Tonino) e da una costante attenzione agli ultimi: promosse la costituzione di gruppi Caritas in tutte le parrocchie della diocesi, fondò una comunità per la cura delle tossicodipendenze, lasciò sempre aperti gli uffici dell'episcopio per chiunque volesse parlargli e spesso anche per i bisognosi che chiedevano di passarvi la notte. Sua la definizione di "Chiesa del grembiule" per indicare la necessità di farsi umili e contemporaneamente agire sulle cause dell'emarginazione.

Nel 1985 venne indicato dalla presidenza della Conferenza Episcopale Italiana a succedere a monsignor Luigi Bettazzi, vescovo di Ivrea, nel ruolo di guida di Pax Christi, il movimento cattolico internazionale per la pace. In questa veste si ricordano diversi duri interventi: tra i più significativi quelli contro il potenziamento dei poli militari di Crotone e Gioia del Colle e contro l'intervento bellico nella Guerra del Golfo, quando manifestò un'opposizione così radicale da attirarsi l'accusa di istigare alla diserzione.

A seguito dell'unificazione delle diocesi di Diocesi di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi e Ruvo, disposta dalla Congregazione per i Vescovi il 30 settembre 1986, viene nominato primo vescovo della nuova circoscrizione ecclesiastica pugliese.

Nel settembre 1990, coadiuvato dal movimento Pax Christi, fondò a Molfetta (Bari) la rivista mensile Mosaico di Pace.

Meteo a Sarajevo nei giorni della marcia della pace.

Benché già operato di tumore allo stomaco, il 7 dicembre 1992 partì insieme a circa cinquecento volontari da Ancona verso la costa dalmata dalla quale iniziò una marcia a piedi che lo avrebbe condotto dentro la città di Sarajevo, da diversi mesi sotto assedio serbo a causa della guerra civile. L'arrivo nella città assediata l'11-12 dicembre, tenuta sotto tiro da cecchini serbi che potevano rappresentare un pericolo per i manifestanti, fu caratterizzato da maltempo e nebbia. Don Tonino parlò di "nebbia della Madonna" (celebrata l'8 dicembre).

Tra il 1990 e il 1992 ha scritto alcuni articoli sul quotidiano "il manifesto".

Morì a causa del tumore a Molfetta il 20 aprile 1993.

Canonizzazione

Il 27 novembre 2007 la Congregazione per le Cause dei Santi ha avviato il processo di beatificazione del vescovo pugliese. In data 30 aprile 2010 si è tenuta la prima seduta pubblica nella cattedrale di Molfetta alla presenza di autorità religiose e civili.

Il 25 novembre 2021 papa Francesco ne ha riconosciuto le virtù eroiche, proclamandolo dunque venerabile

Genealogia episcopale

Libri

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Molfetta, Giovinazzo e Terlizzi Successore: Bishopcoa.png
Aldo Garzia 10 agosto 1982-30 settembre 1986 - I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Aldo Garzia {{{data}}} -
Predecessore: Vescovo di Ruvo Successore: Bishopcoa.png
- 30 settembre 1982-30 settembre 1986 - I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
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X
con
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- {{{data}}} -
Predecessore: Presidente di Pax Christi Italia Successore: Emblem Holy See.svg
Luigi Bettazzi 1985 - 1993 Diego Natale Bona I
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VIII
IX
X
con
con
Luigi Bettazzi {{{data}}} Diego Natale Bona
Predecessore: Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi Successore: Bishopcoa.png
- 30 settembre 1986-20 aprile 1993 Donato Negro I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
- {{{data}}} Donato Negro
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni