Eugenio Tosi
Eugenio Tosi, O.SS.C.A. Cardinale | |
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Ora et Labora | |
Il cardinale Tosi. | |
Età alla morte | 64 anni |
Nascita | Busto Arsizio 6 maggio 1864 |
Morte | Milano 7 gennaio 1929 |
Sepoltura | Duomo di Milano, di fronte all'altare della Virgo Potens. |
Appartenenza | Arcidiocesi di Milano Zona pastorale IV di Rho |
Professione religiosa | Rho, 24 ottobre 1889 |
Ordinazione presbiterale | Cappella dell'arcivescovado di Milano, 4 giugno 1887 dal Patriarca Paolo Angelo Ballerini |
Nominato vescovo | 5 aprile 1911 da papa Pio X |
Consacrazione vescovile | 16 aprile 1911 dal card. Andrea Carlo Ferrari |
Elevazione ad Arcivescovo | 7 marzo 1922 da papa Pio XI |
Creato Cardinale |
11 dicembre 1922 da Pio XI (vedi) |
Cardinale per | 6 anni e 27 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Eugenio Tosi (Busto Arsizio, 6 maggio 1864; † Milano, 7 gennaio 1929) è stato un cardinale, arcivescovo e fondatore italiano. Fu immediatamente soprannominato il cardinale della bontà per la sua benevolenza e per sottolineare il carattere eminentemente pastorale della sua azione. Resse la cattedra di Milano dal 1922 al 1929.
Biografia
Eugenio Tosi nacque a Busto Arsizio il 6 maggio 1864, il più giovane di nove figli di Luigi Tosi e Teresa Rabolini, una famiglia della borghesia locale che vanta tra le sue file il vescovo di Pavia Luigi Tosi e l'imprenditore fondatore dell'industria meccanica Franco Tosi. Fu battezzato il 7 maggio 1864 nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Busto Arsizio con il nome di Eugenio Alessandro Maria.
Formazione e ministero sacerdotale
Intraprese gli studi ecclesiastici il 5 novembre 1875 entrando nel Seminario minore di San Pietro martire di Seveso[1] dove frequentò il quinquennio ginnasiale. Nel 1880 iniziò i tre anni di formazione filosofica nel seminario di Monza e nel 1883 frequentò per quattro anni il corso di teologia nel Seminario Maggiore di Milano. Dal 1884 al 1885 prese parte alle lezioni di sacra eloquenza tenute da Achille Ratti, futuro papa Pio XI.
Fu ordinato sacerdote il 4 giugno 1887 nella Cappella dell'arcivescovado di Milano dall'arcivescovo di Milano e patriarca di Alessandria dei Latini, Paolo Angelo Ballerini. Il 9 giugno 1887 celebrò la sua prima messa nella parrocchia dove fu battezzato.
Divenne coadiutore parrocchiale presso la Chiesa di san Giovanni Battista di Busto Arsizio dove si occupò della gestione dell'oratorio per circa due anni, dal giugno 1887 al 1889.
Il 24 ottobre 1889 emise professione religiosa entrando a far parte della congregazione dei Padri Oblati Missionari presso il Santuario della Beata Vergine Addolorata di Rho dove per vent'anni, fino al 1909, insegnò nel collegio ora Casa per Ferie "Collegium Rhaudense". Contemporaneamente svolse il compito di vicario parrocchiale a Busto Arsizio.
Dal 1909 al 1911 ricevette l'incarico di vicario generale presso la diocesi di Rimini.
Ministero episcopale
Efficace oratore, il 5 aprile 1911 fu nominato alla cattedra vescovile di Squillace da papa Pio X e il 16 aprile dello stesso anno ricevette la consacrazione episcopale per Imposizione delle mani dell'Arcivescovo di Milano Andrea Carlo Ferrari.
Il 22 marzo 1917 ottenne la cattedra di Andria. Il 10 agosto dello stesso anno fino a febbraio del 1918 occupò l'incarico di Amministratore apostolico di Squillace.
Cattedra di Milano e cardinalato
Il 2 febbraio 1921 moriva il cardinale Carlo Andrea Ferrari, che aveva guidato l'arcidiocesi di Milano per 27 anni, ed era stato chiamato a succedergli, nell'agosto dello stesso anno, il cardinale Achille Ratti. Nessuno, però, poteva immaginare che il nuovo arcivescovo sarebbe rimasto sulla cattedra di Sant'Ambrogio solo cinque mesi. Entrato, infatti, in conclave, il cardinale Ratti ne usciva papa con il nome di Pio XI. Bisognava, quindi, trovare una nuova guida per la diocesi di Milano. La scelta cadde, allora, su Eugenio Tosi. Il 7 marzo 1922 papa Pio XI lo elevò a rango di arcivescovo.
L'11 dicembre del 1922 lo stesso neo-eletto papa lo creò cardinale col titolo dei Santi Silvestro e Martino ai Monti. Il 10 luglio 1923 iniziò le visite pastorali alle parrocchie della diocesi, ma le precarie condizioni di salute ne ostacolarono la conclusione.
In tre occasioni incontrò i monarchi italiani:
- il 13 aprile 1924 a Palazzo Reale di Milano per l'inaugurazione della Fiera Campionaria;
- il 24 aprile 1925, quando benedì la prima pietra dell'Istituto Tumori di Milano;
- successivamente quando attentarono alla vita di Vittorio Emanuele III a Milano in piazza Giulio Cesare per una successiva inaugurazione della Fiera del 12 aprile 1928, dedicata al 10° anniversario della Prima guerra mondiale. In quell'occasione visitò i feriti dislocati negli ospedali.
In due occasioni incontrò Benito Mussolini, allora presidente del Consiglio:
- il 25 - 26 ottobre 1924, quando benedì le nuove strutture della stazione ferroviaria di Busto Arsizio;
- il 24 aprile 1926, quando benedì la prima pietra del monumento di San Francesco d'Assisi, in piazza Risorgimento a Milano.
Incontrò il papa Pio XI in diverse occasioni:
- dal 31 agosto al 5 settembre 1924 fu a Roma ed ebbe un'udienza privata;
- dal 16 al 26 novembre 1926, a Roma per la Visita ad limina[2], quando fu decisa la fondazione di un nuovo seminario diocesano;
- il 27 novembre e il 2 dicembre 1927, fu a Roma ed ebbe un'udienza privata;
- dal 12 al 21 dicembre 1928, per l'inizio dell'anno giubilare di Papa Pio XI il 15 e il 19 dicembre incontrò due volte il papa in udienza privata;
- dal 31 agosto al 5 settembre 1924, fu a Roma ed ebbe un'udienza privata.
Ebbe l'incarico di Legato pontificio dal 19 al 24 maggio 1925 per l'incoronazione della Madonna di Fontanellato a Parma.
Il 12 febbraio 1928, pubblicò la lettera pastorale Le famiglie numerose in occasione della Quaresima.
L'11 aprile 1928, a Baggio[3], benedì l'aereo "Italia" alla partenza della spedizione polare del generale Umberto Nobile.
Presiedette a quattro Conferenze Episcopali della Lombardia e precisamente dal 1925 al 1928.
Morte
Il 5 gennaio 1929, le sue condizioni di salute divennero critiche a causa di insufficienza cardiaca e nefrite, la morte giunse il 7 gennaio 1929 impedendogli di portare a termine le visite pastorali in diocesi. Fu sepolto nel Duomo di Milano, di fronte all'altare della Virgo Potens.
Opere
Eugenio Tosi si distinse per numerose opere a favore dei seminari:
- fondò la nuova sede del Pontificio Seminario Lombardo di Roma che egli stesso inaugurò il 20 dicembre 1928;
- e il nuovo Seminario arcivescovile di Milano con sede a Venegono Inferiore[4] del quale posò la prima pietra il 6 febbraio 1928. Fu inaugurato nel 1935 dal suo successore il cardinale Alfredo Ildefonso Schuster.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII, O.P.
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Marcantonio Colonna juniore
- Cardinale Hyacinthe Sigismond Gerdil
- Cardinale Giulio Maria della Somaglia
- Cardinale Carlo Odescalchi, S.J.
- Cardinale Costantino Patrizi Naro
- Cardinale Lucido Maria Parocchi
- Cardinale Andrea Carlo Ferrari
- Cardinale Eugenio Tosi, O.SS.C.A.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Squillace | Successore: | |
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Raffaele Antonio Morisciano | 5 aprile 1911 - 22 marzo 1917 | Eugenio Tosi (Amministratore apostolico) |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Squillace | Successore: | |
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Eugenio Tosi (Vescovo) |
10 agosto 1917 - 23 febbraio 1918 | Giorgio Giovanni Elli (Vescovo) |
Predecessore: | Vescovo di Andria | Successore: | |
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Giuseppe Staiti di Brancaleone | 22 marzo 1917 - 7 marzo 1922 | Alessandro Macchi |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Milano | Successore: | |
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Achille Ratti | 7 marzo 1922 - 7 gennaio 1929 | Alfredo Ildefonso Schuster, O.S.B. |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti | Successore: | |
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Achille Ratti | 14 dicembre 1922 - 7 gennaio 1929 | Alfredo Ildefonso Schuster, O.S.B. |
Note | |
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Bibliografia | |
Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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- Italiani del XIX secolo
- Italiani del XX secolo
- Vescovi di Squillace
- Amministratori apostolici di Squillace
- Vescovi di Andria
- Vescovi di Milano
- Cardinali presbiteri dei Santi Silvestro e Martino ai Monti
- Presbiteri ordinati nel 1887
- Presbiteri italiani del XIX secolo
- Presbiteri del XIX secolo
- Presbiteri per nome
- Presbiteri italiani del XX secolo
- Presbiteri del XX secolo
- Vescovi consacrati nel 1911
- Vescovi italiani del XX secolo
- Vescovi del XX secolo
- Vescovi per nome
- Presbiteri ordinati da Paolo Angelo Ballerini
- Vescovi consacrati da Andrea Carlo Ferrari
- Italiani
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- Concistoro 11 dicembre 1922
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