Gaetano Alimonda
Gaetano Alimonda Cardinale | |
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Mundo Corde | |
Età alla morte | 72 anni |
Nascita | Genova 23 ottobre 1818 |
Morte | Genova 30 maggio 1891 |
Sepoltura | Cappella degli arcivescovi, cimitero di Torino. |
Appartenenza | Arcidiocesi di Genova |
Ordinato diacono | 11 marzo 1843 |
Ordinazione presbiterale | 10 giugno 1843 |
Nominato vescovo | 21 settembre 1877 da Pio IX |
Consacrazione vescovile | Cattedrale di San Lorenzo (Genova), 11 novembre 1877 dal arc. Salvatore Magnasco |
Elevazione ad Arcivescovo | 9 agosto 1883 da Leone XIII |
Creato Cardinale |
12 maggio 1879 da Leone XIII (vedi) |
Cardinale per | 12 anni e 18 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Gaetano Alimonda (Genova, 23 ottobre 1818; † Genova, 30 maggio 1891) è stato un cardinale e arcivescovo italiano,.
Biografia
Nacque a Genova da Giacomo Alimonda, mediatore di grano e Giulia de Cammilli. Trascorse la sua infanzia a Bacezza, vicino a Chiavari. Ricevette il sacramento della Cresima il 5 aprile 1831.
Formazione e ministero sacerdotale
Conseguì il dottorato in teologia all'Università di Genova. Ricevette il suddiaconato il 17 dicembre 1842 e il diaconato l'11 marzo dell'anno seguente. Ordinato presbitero il 10 giugno 1843 a Genova, svolse il ministero per la sua diocesi e la mansione di professore al Seminario diocesano; ne divenne vice-superiore ed economo e rettore dal 1854 per molti anni. Promosso Prelato domestico di Sua Santità fu canonico del capitolo della cattedrale metropolitana nel 1866. In questo periodo collaborò con diversi giornali cattolici di tendenza clericale e intransigente, opponendosi al liberalismo e all'Unità d'Italia.
Ministero episcopale
Eletto vescovo di Albenga il 21 settembre 1877 da Pio IX, fu consacrato l'11 novembre seguente nella cattedrale di Genova, da Salvatore Magnasco[1], arcivescovo di Genova, assistito da Giovanni Battista Cerruti[2], vescovo di Savona e Noli e da Tommaso Reggio, vescovo titolare di Tanes, coadiutore di Ventimiglia. Il suo motto episcopale era Mundo Corde.
Cardinalato
Fu creato cardinale presbitero da Leone XIII nel concistoro del 12 maggio 1879. Ricevette il cappello rosso il 15 maggio seguente e il titolo di Santa Maria in Traspontina il 22 settembre. Abbandonò la sua sede e divenne cardinale di Curia. Promosso alla sede metropolitana di Torino il 9 agosto 1883; ricevette il pallio in quello stesso giorno.
Fu un oratore molto popolare le cui omelie furono pubblicate in dodici volumi. Fu amico di Don Bosco, futuro santo. Fu anche un rinomato teologo che pubblicò numerose opere sull'Immacolata Concezione, l'infallibilità del papa e la missione dei laici. Fu famoso come polemista su temi come l'armonia tra fede e scienza e contro il positivismo e il razionalismo. Favorì la promozione dei laici e fu, alla fine della sua vita, uno dei sostenitori della conciliazione tra Chiesa e Stato italiano, pubblicando nel 1887 un'opera sull'argomento.
Morte
Morì il 30 maggio 1891 all'età di 72 anni nel convento ad Albaro a Genova, a causa di una malattia epatica. La sua salma venne esposta nella cattedrale metropolitana di Genova e, successivamente, in quella di Torino. Fu sepolto nella cappella degli arcivescovi nel cimitero di Torino. Un busto in sua memoria si trova sulla parete ovest della cattedrale, tra le porte centrale e meridionale.
Opere e pubblicazioni
- Gaetano Alimonda, Ragionamenti sul dogma dell'immacolata Concezione, Genova, 1857
- Gaetano Alimonda, Dio e i popoli nella guerra del 1870 e 1871 su books.google.ch, Genova, 1871
- Gaetano Alimonda, Il Papa in Italia, Genova, 1871
- Gaetano Alimonda, La Chiesa nella morte di Pio IX, Genova, 1878
- Gaetano Alimonda, Il mio episcopato, Genova, 1879
- Gaetano Alimonda, Lutero e l'Italia su books.google.ch, Torino, 1888
- Gaetano Alimonda, Quattro anni in Roma, Torino, 1889
- Gaetano Alimonda, Lettere al canonico Fortunato Vinelli, Genova, 1892
Iscrizione
Iscrizione sotto il busto |
CAIETANO ALIMONDAE
HUIUS CANONICORUM COLLEGII ORNAMENTO |
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII, O.P.
- Papa Benedetto XIV
- Cardinale Enrique Enríquez
- Arcivescovo Manuel Quintano Bonifaz
- Cardinale Buenaventura Córdoba Espinosa de la Cerda
- Cardinale Giuseppe Maria Doria Pamphilj
- Papa Pio VIII
- Papa Pio IX
- Cardinale Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst
- Arcivescovo Salvatore Magnasco
- Cardinale Arcivescovo Gaetano Alimonda
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Albenga | Successore: | |
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Pietro Anacleto Siboni | 21 settembre 1877-12 maggio 1879 | Filippo Allegro |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina | Successore: | |
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Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst | 22 settembre 1879-30 maggio 1891 | Fulco Luigi Ruffo-Scilla |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Torino | Successore: | |
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Lorenzo Gastaldi | 9 agosto 1883-30 maggio 1891 | Davide Riccardi |
Note | |
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Bibliografia | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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- Vescovi di Albenga
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Traspontina
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