Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst

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Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 70 anni
Nascita Rothenburg ob der Tauber
26 febbraio 1826
Morte Roma
30 ottobre 1896
Sepoltura Vaticano, Cimitero di Santa Marta
Conversione
Appartenenza Diocesi di Fulda
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Ordinazione presbiterale Gaeta, 25 agosto 1849 da papa Pio IX
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Nominato arcivescovo 13 novembre 1857 da papa Pio IX
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Consacrazione vescovile Cappella Sistina, 22 novembre 1857 dal papa Pio IX
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22 giugno 1866 da Pio IX (vedi)
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Incarichi ricoperti
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Eventi
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Onorificenze
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Invito all'ascolto
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Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst (Rothenburg ob der Tauber, 26 febbraio 1826; † Roma, 30 ottobre 1896) è stato un cardinale tedesco.

Cenni biografici

Nato a Rothenburg, diocesi di Fulda, Germania, da una famiglia dell'alta nobiltà con diritto di avere il titolo di principi dell'Impero. Sesto figlio del principe Francesco Giuseppe zu Hohenlohe-Schillingsfürst (1787-1841) e di Carolina Federica Constanze zu Hohenlohe-Langenburg (1792-1847). Fratello minore di Chlodwig von Hohenlohe (1819-1901), primo ministro della Baviera (1866-1870) e cancelliere dell'Impero tedesco (1894-1900).

Formazione e ministero sacerdotale

Ha studiato lettere nei ginnasi di Ansbach e Erfürt; ha studiato legge a Bonn; Seminario di Breslavia, Breslavia (teologia); Seminario di Münich, Münich (teologia); Pontificia Accademia Ecclesiastica, Roma, autunno 1846-1847.

Ordinato presbitero, gennaio 1849 a Gaeta. cameriere segreto partecipante, 1850-1866. Elemosiniere segreto di Sua Santità, 7 novembre 1857.

Ministero episcopale

Eletto arcivescovo titolare di Edessa di Osroene il 13 novembre 1857, è stato consacrato il 22 novembre 1857, nella Cappella Sistina, in Vaticano, da papa Pio IX, assistito da Giuseppe Cardoni (ch), vescovo titolare di Caristo, presidente della Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici, e da Francesco Marinelli (ch), O.S.A., vescovo titolare di Porfireone, Sacrista del Palazzo Apostolico. Canonico del capitolo della patriarcale basilica vaticana, 30 novembre 1857; Assistente al Soglio Pontificio, 1° dicembre 1857. I progetti per la sua nomina in una diocesi in Germania non poterono essere realizzati.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 22 giugno 1866, ricevette la berretta rossa e il titolo di Santa Maria in Traspontina il 25 giugno 1866. Partecipò al Concilio Vaticano I, 1869-1870; si oppose alla definizione del dogma dell'infallibilità papale, ma quando il Concilio approvò la dichiarazione, la accettò e la sostenne. Dopo la dissoluzione dello Stato Pontificio nel 1870, se ne andò in Germania; Otto von Bismarck tentò nel 1872 di nominarlo ambasciatore tedesco presso la Santa Sede, ma fallì a causa dell'opposizione della Curia. Partecipò al conclave del 1878, che elesse papa Leone XIII. Ha lottato per la riconciliazione tra Chiesa e Stato nella lotta culturale. Nominato Arciprete della Patriarcale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore il 15 luglio 1878. Optò per l'ordine dei cardinali vescovi e della sede suburbicaria di Albano il 12 maggio 1879.

Divergenze con la Curia lo costrinsero a rinunciare alla diocesi nel settembre 1883. Papa Leone XIII accettò le dimissioni nel dicembre 1883 e gli permise di tornare all'ordine dei cardinali presbiteri occupando il posto per anzianità che aveva dopo il cardinale Antonio Maria Panebianco prima di optare per l'ordine dei cardinali vescovi. A causa del suo ritorno all'ordine dei cardinali presbiteri, optò per il titolo di San Callisto, il 10 novembre 1884. Optò per il titolo di San Lorenzo in Lucina, il 2 dicembre 1895. Cardinale Primoprete. Ebbe un attacco di cuore mentre si trovava alle terme di Tivoli nel settembre 1896 e fu salvato da morte certa per annegamento dal suo cameriere personale, Chev. Gustavo Nobili.

Morte

Morto il 30 ottobre 1896, nella sua residenza vicino alla patriarcale basilica liberiana di Roma. Esposto nella Basilica di San Lorenzo in Lucina; e sepolto nel cimitero germanico Sanctae Marthae (cimitero teutonico) in Vaticano.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Onorificenze

Cardinale Cappellano e Balì di Gran Croce del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria Cardinale Cappellano e Balì di Gran Croce del Sovrano Militare Ordine di Malta

Successione degli incarichi

Predecessore: Elemosiniere di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Alberto Barbolani di Montauto 7 novembre 1857 - 22 giugno 1866 Frédéric-François-Xavier Ghislain de Mérode I
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Alberto Barbolani di Montauto {{{data}}} Frédéric-François-Xavier Ghislain de Mérode
Predecessore: Arcivescovo titolare di Edessa di Osroene Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Vincenzo Massoni 13 novembre 1857 - 22 giugno 1866 Giuseppe Cardoni I
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Vincenzo Massoni {{{data}}} Giuseppe Cardoni
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Traspontina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giuseppe Cosenza 25 giugno 1866 - 12 maggio 1879 Gaetano Alimonda I
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Giuseppe Cosenza {{{data}}} Gaetano Alimonda
Predecessore: Arciprete della Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore Successore: Santa maria maggiore 051218-01.JPG
Luigi Amat di San Filippo e Sorso 15 luglio 1878 - 30 novembre 1896 Vincenzo Vannutelli I
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Luigi Amat di San Filippo e Sorso {{{data}}} Vincenzo Vannutelli
Predecessore: Cardinale vescovo di Albano Successore: CardinalCoA PioM.svg
Carlo Luigi Morichini 12 maggio 1879 - dicembre 1883 Raffaele Monaco La Valletta I
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Carlo Luigi Morichini {{{data}}} Raffaele Monaco La Valletta
Predecessore: Cardinale presbitero di San Callisto Successore: CardinalCoA PioM.svg
Jean-Baptiste-François Pitra, O.S.B. 10 novembre 1884 - 2 dicembre 1895 Isidoro Verga I
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Jean-Baptiste-François Pitra, O.S.B. {{{data}}} Isidoro Verga
Predecessore: Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Lucien-Louis-Joseph-Napoléon Bonaparte 2 dicembre 1895 - 30 novembre 1896 Mieczysław Halka Ledóchowski I
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Lucien-Louis-Joseph-Napoléon Bonaparte {{{data}}} Mieczysław Halka Ledóchowski
Voci correlate