Mariano Pierbenedetti
Mariano Pierbenedetti Cardinale | |
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Monumento sepolcrale del card. Mariano Pierbenedetti. Basilica di Santa Maria Maggiore cappella del presepe. | |
Età alla morte | 73 anni |
Nascita | Camerino 1538 |
Morte | Roma 21 gennaio 1611 |
Sepoltura | Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma) |
Ordinazione presbiterale | in data sconosciuta |
Nominato vescovo | 30 gennaio 1577 da papa Gregorio XIII |
Consacrazione vescovile | in data sconosciuta |
Creato Cardinale |
20 dicembre 1589 da Sisto V (vedi) |
Cardinale per | 21 anni, 1 mese e 1 giorno |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Mariano Pierbenedetti (Camerino, 1538; † Roma, 21 gennaio 1611) è stato un cardinale e vescovo italiano.
Cenni biografici
Nacque a Camerino nel 1538, da Carlo e Caterina Meluzi, di famiglia nobile, di rilievo locale e tradizioni militari, impegnata nel servizio della Santa Sede e nell'esercizio di cariche politiche e amministrative in provincia. Tra i suoi fratelli si ricordano Alessandro, cavaliere del Sovrano Militare Ordine di Malta, Falchetto, cavaliere dell'Ordine di Santo Stefano, e Roberto,[1] che fu vescovo di Nocera Umbra. È anche indicato come Marianus Perbenedictus e il cognome di sua madre come Dommelusi.
Nel 1556 si trasferì a Roma dove ascoltò le prediche di Gabriello Fiamma presso la chiesa di Santa Maria dell'Anima e decise di cambiare vita entrando nello stato ecclesiastico. Ricevette diversi benefici, tra cui l'abbazia di Triglio, il priorato del capitolo della cattedrale di Camerino e un canonicato nel capitolo della chiesa romana di Sant'Angelo in Pescheria. Mentre studiava al Collegio Romano fondò, insieme ai futuri cardinali Agostino Valeri e Ottavio Bandini, il sodalizio mariano della SS. Nunziata.
Episcopato
Nel 1577 Gregorio XIII lo nominò vescovo di Martirano in Calabria. Fu consacrato dal cardinale Felice Peretti in data ignota. Visitatore apostolico delle chiese della Calabria insieme a mons. Gasparo del Fosso,[2] O.M., arcivescovo di Reggio Calabria.
Fu richiamato a Roma nel 1585 dall'amico papa Sisto V e nominato governatore di Roma e vicecamerlengo di Santa Romana Chiesa, carica che lasciò il 1º agosto 1589 quando il Papa separò le cariche. Continuò come governatore fino alla sua promozione al cardinalato.
Cardinalato
Fu creato cardinale nel concistoro del 20 dicembre 1589. Ricevette il cappello rosso e il titolo presbiterale dei santi Marcellino e Pietro il 15 gennaio seguente. Partecipò al conclave del 1590 che elesse papa Urbano VII. Partecipò al conclave del 1590 che elesse papa Gregorio XIV. Questi lo promosse elemosiniere pontificio. Si dimise dal governo della sede nel 1591. Negli ultimi giorni del pontificato di Gregorio XIV, il 12 ottobre 1591 ricevette, insieme ai cardinali Anton Maria Salviati e Alessandro Peretti di Montalto, una sovraintendenza sul governo temporale dello Stato della Chiesa, che esercitò anche durante la successiva sede vacante.
Partecipò al conclave del 1592 che elesse papa Clemente VIII. Il nuovo pontefice lo nominò, insieme ai cardinali Alessandro Damasceni Peretti e Anton Maria Salviati, alla prefettura di Roma, della Sacra Consulta e dell'intero stato pontificio.
Papa Clemente VIII gli offrì le diocesi di Viterbo e Fermo ma egli rifiutò. Partecipò al conclave del marzo 1605 che elesse papa Leone XI, che lo nominò prefetto della Congregazione della Sacra Consulta. Partecipò al Conclave del maggio 1605 che elesse papa Paolo V. Fu nominato sovrintendente degli affari politici e militari dello stato pontificio. Gli sono state offerte le diocesi di Vicenza e Benevento, cariche che rifiutò. Fu prefetto della Congregazione per le Alluvioni delle tre legazioni di Ferrara, Bologna e Romagna. Optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere nel 1607. Optò per l'ordine dei vescovi e la sede suburbicaria di Frascati nel 1608.
Morte
Morì a Roma il 21 gennaio 1611. Fu sepolto nella cappella del Presepe nella basilica patriarcale liberiana.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Vescovo Antonio Lauro
- Papa Sisto V
- Cardinale Mariano Pierbenedetti
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Martirano | Successore: | |
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Gregorio Cruz[3], O.P. | 30 gennaio 1577 - 5 aprile 1591 | Roberto Pierbenedetti[4] |
Predecessore: | Governatore di Roma | Successore: | |
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Giovanni Francesco Biandrate di San Giorgio Aldobrandini | 20 agosto 1585 - 1º agosto 1589 | Domenico Toschi |
Predecessore: | Vice-Camerlengo della Camera Apostolica | Successore: | |
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Giovanni Francesco Biandrate di San Giorgio Aldobrandini | 20 agosto 1585 - 1º agosto 1589 | Domenico Toschi |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Marcellino e Pietro | Successore: | |
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Stefano Bonucci, O.S.M. | 15 gennaio 1590 - 7 febbraio 1607 | Orazio Maffei |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere | Successore: | |
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Antonio Maria Sauli | 7 febbraio 1607 - 28 maggio 1608 | Gregorio Petrocchini, O.E.S.A. |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Frascati | Successore: | |
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Antonio Maria Galli | 28 maggio 1608 - 21 gennaio 1611 | Giovanni Evangelista Pallotta |
Note | |
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Bibliografia | |
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- Vescovi di Martirano
- Governatori di Roma
- Cardinali Camerlenghi
- Cardinali presbiteri dei Santi Marcellino e Pietro
- Cardinali presbiteri di Santa Maria in Trastevere
- Cardinali vescovi di Frascati
- Concistoro 20 dicembre 1589
- Cardinali italiani del XVI secolo
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