Mario Revollo Bravo

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Mario Revollo Bravo
Cardinale
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battezzato
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Vis pacis

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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 76 anni
Nascita Genova
15 giugno 1919
Morte Bogotà
3 novembre 1995
Sepoltura Cattedrale di Bogotá
Conversione
Appartenenza Arcidiocesi di Bogotá
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Chiesa del Gesù (Roma), 31 ottobre 1943 dall'arc. Luigi Traglia
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Nominato vescovo 13 novembre 1973 da papa Paolo VI
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Consacrazione vescovile Bogotá, 2 dicembre 1973 dal card. arc. Aníbal Muñoz Duque
Elevazione ad Arcivescovo 28 febbraio 1978 da papa Paolo VI
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28 giugno 1988 da Giovanni Paolo II (vedi)
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Cardinale per 7 anni, 4 mesi e 5 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Extra Anni di pontificato

Ordinazioni
e
Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Invito all'ascolto
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Mario Revollo Bravo (Genova, 15 giugno 1919; † Bogotà, 3 novembre 1995) è stato un cardinale e arcivescovo colombiano.

Cenni biografici

Nato a Genova, dove il padre era il console del Canada, era il terzo dei sei figli di Enrique Revollo del Castillo e Soledad Bravo Arbélaez.

Formazione e ministero sacerdotale

Ha studiato presso il Seminario Minore di Bogotá, dove ha conseguito il baccellierato; dal 1936 al 1938 ha studiato filosofia nel Seminario Maggiore di Bogotá. In seguito si è trasferito a Roma per proseguire gli studi, risiedendo nel Pontificio Collegio Pio Latinoamericano; ha studiato teologia presso la Pontificia Università Gregoriana dal 1939 al 1943 e al Pontificio Istituto Biblico, dove ha conseguito la licenza in Sacre Scritture.

Il 31 ottobre 1943 è stato ordinato presbitero nella Chiesa del Gesù a Roma, dall'arcivescovo titolare di Cesarea di Palestina Luigi Traglia, Vicegerente di Roma. È stato incardinato nell'Arcidiocesi di Bogotá e ha poi seguito ulteriori studi a Roma dal 1943 al 1948.

A Bogotá è stato cappellano nelle scuole cattoliche dal 1948 al 1967, docente del Seminario Maggiore dal 1948 al 1960 e dal 1963 al 1964, occupandosi della cura pastorale dal 1967 al 1970. È stato segretario dell'Istruzione e della Catechesi dell'arcidiocesi nel 1965 e rappresentante dell'arcivescovo nel Consiglio Regionale del SENA, fra il 1970 e il 1973. Ha svolto l'incarico di direttore del giornale El Catolicismo dal 1949 al 1966, dell'ufficio stampa per il XXXIX Congresso Eucaristico Internazionale e in occasione della visita papale a Bogotá nell'agosto 1968.

Ministero Episcopale

Eletto vescovo titolare di Tinisa di Numidia e nominato ausiliare di Bogotá il 13 novembre 1973, è stato consacrato il 2 dicembre 1973 a Bogotá, dal cardinale Aníbal Muñoz Duque, arcivescovo di Bogotá, assistito da Alfredo Rubio Diaz(ch), arcivescovo di Nueva Pamplona e da Pablo Correa León(ch), vescovo emerito di Cúcuta. Il suo motto episcopale era Vis pacis.

In veste di vicario generale della diocesi dal 1973 al 1978, ha preso parte alla Terza Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, tenutosi in Vaticano dal 27 settembre al 26 ottobre 1974. Promosso alla sede metropolitana di Nueva Pamplona il 28 febbraio 1978, è stato Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia dal 1978 al 1984. Ha partecipato alla Terza Conferenza Generale del Consiglio episcopale latinoamericano a Puebla, in Messico, dal 27 gennaio al 13 febbraio 1979, alla Quinta Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, tenutosi in Vaticano dal 26 settembre al 25 ottobre 1980 e alla Sesta Assemblea Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dal 29 settembre al 28 ottobre 1983. È stato trasferito alla sede metropolitana di Bogotá il 25 giugno 1984.

Cardinalato

Creato Cardinale presbitero da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 28 giugno 1988, ha ricevuto la berretta rossa e il titolo di San Bartolomeo all'Isola nello stesso giorno. Ha partecipato alla Quarta Conferenza Generale del Consiglio episcopale latinoamericano a Santo Domingo, Repubblica Dominicana, dal 12 al 28 ottobre 1992. Ha rassegnato le dimissioni dal governo pastorale dell'arcidiocesi di Bogotá il 27 dicembre 1994.

Morte

Dopo una lunga lotta contro il cancro, è morto a Bogotá il 3 novembre 1995. È stato seppellito nella cattedrale metropolitana di Bogotá.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Tinisa di Numidia Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Francesco Venanzio Filippini, O.F.M. 13 novembre 1973-28 febbraio 1978 Javier Lozano Barragán I
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Francesco Venanzio Filippini, O.F.M. {{{data}}} Javier Lozano Barragán
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Nueva Pamplona Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Alfredo Rubio Díaz 28 febbraio 1978-25 giugno 1984 Rafael Sarmiento Peralta I
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Alfredo Rubio Díaz {{{data}}} Rafael Sarmiento Peralta
Predecessore: Presidente della Conferenza Episcopale della Colombia Successore: Escudo Episcopado de Colombia.svg
José de Jesús Pimiento Rodríguez 1978 - 1984 Héctor Rueda Hernández I
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José de Jesús Pimiento Rodríguez {{{data}}} Héctor Rueda Hernández
Predecessore: Vicario castrense per la Colombia Successore: BishopCoA PioM.svg
Aníbal Muñoz Duque 25 giugno 1984-7 giugno 1985 Víctor Manuel López Forero I
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Aníbal Muñoz Duque {{{data}}} Víctor Manuel López Forero
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Bogotá Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Aníbal Muñoz Duque 25 giugno 1984-27 dicembre 1994 Pedro Rubiano Sáenz I
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Aníbal Muñoz Duque {{{data}}} Pedro Rubiano Sáenz
Predecessore: Primate di Colombia Successore: PrimateNonCardinal PioM.svg
Aníbal Muñoz Duque 25 giugno 1984-27 dicembre 1994 Pedro Rubiano Sáenz I
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Aníbal Muñoz Duque {{{data}}} Pedro Rubiano Sáenz
Predecessore: Gran priore per la Colombia dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Successore: Croix de l Ordre du Saint-Sepulcre.svg
Aníbal Muñoz Duque 25 giugno 1984-27 dicembre 1994 Pedro Rubiano Sáenz I
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Aníbal Muñoz Duque {{{data}}} Pedro Rubiano Sáenz
Predecessore: Cardinale presbitero di San Bartolomeo all'Isola Successore: CardinalCoA PioM.svg
Aníbal Muñoz Duque 28 giugno 1988-3 novembre 1995 Francis Eugene George, O.M.I. I
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Aníbal Muñoz Duque {{{data}}} Francis Eugene George, O.M.I.
Voci correlate
Collegamenti esterni