Domenico Riviera

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Domenico Riviera
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 80 anni
Nascita Urbino
3 dicembre 1671
Morte Roma
2 novembre 1752
Sepoltura Basilica dei Santi Dodici Apostoli (Roma)
Conversione
Appartenenza Diocesi di Modena
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 21 marzo 1733
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2 marzo 1733 da Clemente XII (vedi)
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Eventi
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Invito all'ascolto
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Domenico Riviera o Rivera (Urbino, 3 dicembre 1671; † Roma, 2 novembre 1752) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Cenni biografici

Nacque il 3 dicembre 1671 a Urbino da Giovanni Carlo Riviera e dalla moglie Cinzia nata Pazzini. La famiglia era originaria dell'Aquila, imparentata con la famiglia Albani. Fu l'ultimo cardinale dei conti di Marsi. Era parente del cardinale Girolamo d'Andrea.

Formazione e carriera prelatizia

Studiò a Bologna nel collegio aristocratico gesuita di san Francesco Saverio. Si laureò poi a Urbino in utroque iure. Ricevuta la tonsura clericale a Urbino, negli anni Novanta si trasferì a Roma per intraprendere una carriera prelatizia e venne nominato coadiutore di Raffaello Fabretti, insigne erudito che gestiva gli archivi di Castel Sant'Angelo, dal quale acquisì una buona competenza di archivistica e antiquaria di cui poté giovarsi quando, nel 1700, ereditò la carica di archivista.

Nel 1700, con l'elezione di papa Innocenzo XII (suo lontano parente), il giovane chierico, già ben inserito nel mondo politico-culturale romano, operò come confidente del pontefice e della famiglia Albani, disimpegnando nella corte attività informali o cerimoniali. Nel gennaio 1707 fu incaricato di una delicata missione diplomatica presso il comandante delle truppe imperiali in Italia, il principe Eugenio di Savoia. Giunto a Milano in febbraio, Riviera concluse un accordo in base al quale le truppe imperiali avrebbero sgomberato le legazioni di Bologna e Ferrara, in cambio di un risarcimento per gli aiuti prestati dalla Santa Sede alla Francia nel 1704. Questo piccolo successo diplomatico si rivelò tuttavia effimero e già nel 1708 le tensioni tra pontefice e Giuseppe I d'Asburgo precipitarono in una guerra aperta.

Grazie alla protezione di Clemente XI, la carriera di Riviera proseguì speditamente. Dal 1710 divenne canonico di san Pietro e segretario del Collegio cardinalizio. Fu votante di Segnatura nel gennaio 1716, assunse poco dopo la carica di segretario della congregazione delle Acque e referendario dei tribunale della Segnatura Apostolica di grazia e giustizia.

Divenne uno dei consiglieri del pretendente al trono inglese, Giacomo Francesco Edoardo Stuart, in esilio nello Stato pontificio dal 1715. Probabilmente i legami con l'ambiente del pretendente si allacciarono già nel 1717-18, quando Stuart risiedeva a Urbino, ma essi divennero più significativi negli anni Venti e Trenta, quando Riviera divenne uno dei principali tutori degli interessi della casata Stuart a Roma.

Nel breve pontificato di Innocenzo XIII egli fu, insieme al cardinale Giovanni Battista Spinola, uno dei più diretti collaboratori del pontefice. La sua presenza alla corte pontificia e il contributo alla cultura romana rimase pure significativa, mentre durante il pontificato di Benedetto XIII, il Papa prese le distanze dai prelati più legati alla famiglia Albani e si limitò a confermarlo nelle sue cariche.

Con l'avvento di Clemente XII al soglio di Pietro e l'avvio di un completo cambio di regime, Riviera poté riassumere un ruolo di spicco. Il 18 luglio 1730 fu nominato a una delle cariche prelatizie di maggior rilievo, quella di segretario della Sacra Consulta, la congregazione che gestiva gli affari interni dello Stato della Chiesa. In questa funzione dovette affrontare la crisi che si era innescata in conseguenza dei passaggi di truppe straniere nel corso della guerra di successione polacca e che si risolse solo alla fine del decennio. Nominato protonotaio apostolico fu consulente particolare del pontefice e membro della reggenza di governo con il cardinale Niccolò Maria Lercari, segretario di Stato.

Cardinalato

Già nel settembre 1731 si parlava di una sua prossima promozione al cardinalato ma questa avvenne, grazie anche all'interessamento di Giacomo Francesco Edoardo Stuart, solo nel 1733. Dopo aver ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 21 marzo di quell'anno, ricevette il cappello rosso e il titolo presbiterale dei santi Quirico e Giulitta il 13 aprile seguente e gli fu concesso di ricevere il diaconato e il presbiterato senza intervallo di tempo. Dopo la morte del cardinale Antonio Banchieri, nel settembre 1733, fu in predicato di assumere la carica di segretario di Stato, ma l'ostilità del cardinale Neri Maria Corsini, timoroso dell'autonomia di Riviera dalla famiglia del pontefice, indusse Clemente XII a nominare il cardinale Giuseppe Firrao.

Rifiutò ripetutamente l'incarico di legato apostolico in Romagna. Nel 1735 divenne prefetto della congregazione dei Confini e nel 1737 assunse anche la prefettura della congregazione del Buon Governo, cariche che mantenne sino alla morte. In questo periodo ebbe modo di stringere legami con il marchese Scipione Maffei, uno degli uomini più eruditi del suo tempo.

Partecipò al conclave del 1740 che elesse papa Benedetto XIV. Adottò il titolo dei santi XII Apostoli l'anno seguente e fu camerlengo del Sacro Collegio Cardinalizio nell'anno 1745 - 1746.

Fu cardinale protettore del regno di Scozia, del pontificio collegio scozzese della repubblica di san Marino, del collegio e nazione picena di Roma e dei monaci celestini.

Morte

Nel 1748 ebbe un primo colpo apoplettico che ne minò gravemente le facoltà. Morì a Roma il 2 novembre 1752 e fu sepolto nella basilica del suo titolo.

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario della Congregazione Concistoriale Successore: Emblem Holy See.svg
Nicola Grimaldi 19 febbraio 1710-24 luglio 1730 Filippo Acciaiuoli I
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Nicola Grimaldi {{{data}}} Filippo Acciaiuoli
Predecessore: Segretario del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Guido Passionei 19 febbraio 1710-24 luglio 1730 Filippo Maria de Monti
Alessandro Tanara
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Guido Passionei {{{data}}} Filippo Maria de Monti
Alessandro Tanara
Predecessore: Segretario della Congregazione delle Acque Successore: Emblem Holy See.svg
Bernardino Scotti 1º aprile 1696-11 dicembre 1701 ? I
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Bernardino Scotti {{{data}}} ?
Predecessore: Segretario della Congregazione della Sacra Consulta Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Battista Spinola 17 luglio 1730-2 marzo 1733 Girolamo de Bardi I
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Giovanni Battista Spinola {{{data}}} Girolamo de Bardi
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi Quirico e Giulitta Successore: CardinalCoA PioM.svg
Troiano Acquaviva d'Aragona 13 aprile 1733-2 gennaio 1741 Luca Melchiore Tempi I
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Troiano Acquaviva d'Aragona {{{data}}} Luca Melchiore Tempi
Predecessore: Prefetto della Congregazione dei Confini Successore: Emblem Holy See.svg
Nicola Gaetano Spinola 12 aprile 1735-2 novembre 1752 ? I
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Nicola Gaetano Spinola {{{data}}} ?
Predecessore: Prefetto della Congregazione del Buon Governo Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Renato Imperiali 18 febbraio 1737-2 novembre 1752 Giorgio Doria I
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Giuseppe Renato Imperiali {{{data}}} Giorgio Doria
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Benedetto Erba Odescalchi 2 gennaio 1741-2 novembre 1752 Enrico Benedetto Stuart I
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Benedetto Erba Odescalchi {{{data}}} Enrico Benedetto Stuart
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Troiano Acquaviva d'Aragona 25 gennaio 1745-17 gennaio 1746 Giovanni Battista Spinola I
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Troiano Acquaviva d'Aragona {{{data}}} Giovanni Battista Spinola
Bibliografia
  • Stefano Tabacchi, "RIVERA, Domenico", Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 87 (2016), Treccani, online.