Sebastião Leme da Silveira Cintra
Sebastião Leme da Silveira Cintra (Espírito Santo do Pinhal, 20 gennaio 1882; † Rio de Janeiro, 17 ottobre 1942) è stato un cardinale e arcivescovo brasiliano.
Cenni biografici
Nato ad Espirito Santo do Pinhal, Arcidiocesi di Ribeirão Preto (ora diocesi di São João da Boa Vista), Brasile. Figlio del professor Francisco Furquim de Leme e di Ana Pio da Silveira Cintra.
Formazione e ministero sacerdotale
Ha studiato al Seminario Episcopale di San Paolo dal 1º settembre 1894, ha ricevuto la tonsura ecclesiastica il 28 agosto 1895; inviato a Roma, risiedette al Pontificio Collegio Pio Latinoamericano e studiato lettere dal 3 ottobre 1896 e alla Pontificia Università Gregoriana dal 4 novembre 1897, conseguendo i dottorati in filosofia e teologia.
Ordinato il 28 ottobre 1904 a Roma da Francisco do Rêgo Maia ([1]), vescovo di Belém do Pará. Tornato in Brasile subito dopo l'ordinazione sacerdotale, ha celebrato la sua prima Messa il 15 dicembre 1904, nella Chiesa Madre di Espírito Santo do Pinhal, dove era stato battezzato e aveva ricevuto la prima comunione.
Ministero pastorale nell'arcidiocesi di San Paolo; il 7 marzo 1905 è stato nominato coadiutore della parrocchia di Santa Cecilia; professore di filosofia del suo seminario, promotore fiscale della diocesi; direttore del giornale arcidiocesano A Gazeta do Povo; canonico della cattedrale l'11 febbraio 1907 e presidente della Confederazione delle Associazioni Cattoliche. Nominato pro-vicario generale di San Paolo con poteri ordinari di vicario generale nel gennaio 1910.
Episcopato
Eletto vescovo titolare di Ortosia di Fenicia e nominato ausiliare di São Sebastião do Rio de Janeiro, il 24 marzo 1911, è stato consacrato il 24 giugno 1911 nella cappella del Pontificio Collegio Pio Latinoamericano a Roma, dal cardinale Joaquim Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti ([2]), arcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro, assistito da Francisco do Rego Maia, arcivescovo titolare di Nicopoli al Nesto e da Juan Nepomuceno Terrero y Escalada ([3]), vescovo di La Plata. Il suo motto episcopale era Cor unum et anima una. Ha preso possesso del suo incarico il 4 novembre successivo.
Promosso alla sede metropolitana di Olinda il 29 aprile 1916, ha preso possesso della sede il 16 agosto successivo. Ha ricevuto il pallio da Adauto Aurélio de Miranda Henriques ([4]), arcivescovo di Paraíba il 22 giugno 1917, nella chiesa do Carmo di Paraíba. È diventato anche arcivescovo di Recife quando la sede è stata unita a Olinda, il 29 aprile 1918. Durante il suo episcopato, ha ricostruito la cattedrale e acquistato il Palazzo di São José de Manguinhos; ha sostenuto e promosso il settimanale A Tribuna, ha istituito un Curso Superior de Religião per migliorare la formazione religiosa della gioventù accademica di Recife; ha promosso le vocazioni sacerdotali e le confederazioni cattoliche, nonché le Settimane eucaristiche.
Nominato arcivescovo titolare di Farsalo e vescovo coadiutore di Rio de Janeiro, con diritto di successione, il 15 marzo 1921. È succeduto alla sede metropolitana di São Sebastião do Rio de Janeiro, il 18 aprile 1930.
Cardinalato
Creato cardinale presbitero da Pio XI nel concistoro del 30 giugno 1930, ha ricevuto il cappello rosso e il titolo dei Santi Bonifacio ed Alessio il 3 luglio 1930. È tornato in Brasile il 19 ottobre successivo, pochi giorni prima della Rivoluzione del 1930 guidata da Getúlio Vargas, durante la quale fu una figura conciliante, convincendo il presidente Washington Luís a lasciare il governo per evitare un possibile spargimento di sangue.
Legato pontificio alla dedicazione del monumento di Cristo Redentore a Rio de Janeiro, 14 settembre 1931; al Congresso Eucaristico Nazionale a Bahia, 15 giugno 1933; al Congresso Eucaristico Nazionale a Belo Horizonte, 27 luglio 1936. Ha partecipato al conclave del 1939, che ha eletto Papa Pio XII. Legato pontificio al Consiglio Plenario del Brasile e al Congresso Eucaristico Nazionale a Recife, 21 luglio 1939. Fondatore della Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro nel 1941. L'università ha dedicato il suo primo edificio nel campus di Gávea al cardinale.
Durante il governo Vargas, il cardinale ha cercato di rimanere neutrale in campo politico, anche se ha cooperato con i leader e cercato il loro sostegno per le sue opere religiose. Ha creato la Lega Elettorale Cattolica (LEC), l'Azione Cattolica Brasiliana (CBA) e attuato l'insegnamento della religione nell'allora Distretto Federale; ha promosso anche l'apertura delle Facoltà di Diritto e Filosofia istituite ufficialmente nel 1941, e che sarebbero state l'embrione della Pontificia Università Cattolica (PUC) di Rio de Janeiro.
Morte
Morto di angina pectoris il 17 ottobre 1942, nella sua stanza a Palácio São Joaquim di Rio de Janeiro, dopo aver subito altri due attacchi nei due mesi precedenti. Sepolto nel Santuario del Cuore Eucaristico di Gesù di Rio de Janeiro.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Bernardino Giraud
- Cardinale Alessandro Mattei
- Cardinale Pietro Francesco Galleffi
- Cardinale Giacomo Filippo Fransoni
- Cardinale Carlo Sacconi
- Cardinale Edward Henry Howard
- Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro
- Cardinale Joaquim Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti
- Cardinale Sebastião Leme da Silveira Cintra
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo titolare di Ortosia di Fenicia | Successore: | |
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Godfried Marschall | 24 marzo 1911 – 29 aprile 1916 | Ippolito Ulivelli, O.F.M. |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Olinda | Successore: | |
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Luís Raimundo da Silva Brito | 29 aprile 1916 – 26 luglio 1918 | - |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di Olinda e Recife | Successore: | |
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- | 26 luglio 1918 – 15 marzo 1921 | Miguel de Lima Valverde |
Predecessore: | Vescovo titolare di Farsalo (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Daniel Mannix | 15 marzo 1921 – 18 aprile 1930 | Romolo Genuardi |
Predecessore: | Arcivescovo metropolita di São Sebastião do Rio de Janeiro | Successore: | |
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Joaquim Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti | 18 aprile 1930 – 17 ottobre 1942 | Jaime de Barros Câmara |
Predecessore: | Cardinale presbitero dei Santi Bonifacio e Alessio | Successore: | |
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Joaquim Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti | 3 luglio 1930 – 17 ottobre 1942 | Jaime de Barros Câmara |
Voci correlate | |
- Vescovi di Ortosia di Fenicia
- Vescovi di São Sebastião do Rio de Janeiro
- Vescovi di Olinda
- Vescovi di Olinda e Recife
- Vescovi di Farsalo
- Cardinali presbiteri dei Santi Bonifacio e Alessio
- Presbiteri ordinati nel 1904
- Presbiteri brasiliani
- Presbiteri del XX secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1911
- Vescovi brasiliani
- Vescovi del XX secolo
- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Joaquim Arcoverde de Albuquerque Cavalcanti
- Brasiliani
- Arcivescovi per nome
- Concistoro 30 giugno 1930
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- Cardinali del XX secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Pio XI
- Biografie
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