Curzio Origo

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Curzio Origo
Cardinale
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battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 76 anni
Nascita Roma
9 marzo 1661 , (giorno incerto)
Morte Roma
18 marzo 1737
Sepoltura Roma, nella Chiesa di Sant'Eustachio
Conversione
Appartenenza
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Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono Concessa la dispensa per ricevere il diaconato al di fuori Quattro tempora e senza intervalli di tempo tra loro, il 18 luglio 1690.
Ordinazione presbiterale non si hanno informazioni
Ordinazione presbiterale [[]]
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Creazione
a Cardinale
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Creato
Cardinale in pectore
18 maggio 1712 da Clemente XI (vedi)
Pubblicato
Cardinale
26 settembre 1712 da Clemente XI (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 24 anni, 5 mesi e 22 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Curzio Origo indicato anche come Urighis (Roma, 9 marzo 1661, (giorno incerto); † Roma, 18 marzo 1737) è stato un cardinale italiano.

Biografia

Nacque a Roma il 9 marzo 1661[1] in una famiglia patrizia originaria dell'Umbria. Primogenito dei quattro figli di Gaspare Origo e Maria Laura Palombara. Il padre fu più volte conservatore di Roma. Il suo nome è indicato anche come Curtio e come Curtiues e il suo cognome come Urighis.

Formazione e attività prelatizia

Conseguito il dottorato in giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma, entrò nell'amministrazione pontificia nel 1686 come relatore della S.C. del Buon Governo e referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia l'anno seguente. Relatore della S.C. della Sacra Consulta nel 1695, luogotenente civile dell'uditore della Camera Apostolica dal gennaio 1696. Contribuì alla riforma dei tribunali promossa da papa Innocenzo XII. Nominato Segretario dei Memoriali dal nuovo papa Clemente XI il 7 settembre 1700, fu uditore del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia dal 1690, alla fine del 1701 ne divenne votante. Nel giugno 1704 fu nominato coadiutore di Giuseppe Maria Tommasi, segretario della S.C. dei Vescovi e Regolari, canonico del capitolo della patriarcale Basilica Vaticana il 17 settembre 1705. Segretario della Congregazione della Sacra Consulta preposta all'amministrazione della giustizia negli Stati della Chiesa e della Congregazione della visita apostolica dal 17 maggio 1706 al 1712; prelato domestico di Sua Santità e votante del Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia.

Cardinalato

Venne creato cardinale riservato "in pectore" da Clemente XI nel concistoro del 18 maggio 1712 e pubblicato il 26 settembre. Ricevette la berretta rossa e la diaconia di Santa Maria in Domnica il 21 novembre 1712 e il diaconato il 26 febbraio 1713, con dispensa per ricevere gli ordini sacri al di fuori delle Quattro tempora e senza intervalli di tempo tra loro. Optato per la diaconia di Cardinale diacono di Sant'Eustachio il 1° luglio 1716 fu Legato pontificio di Bologna dal 12 aprile 1717 al 23 luglio 1721. Partecipò al conclave del 1721 che elesse Innocenzo XIII. Prefetto della Congregazione del Concilio Tridentino dal 16 maggio 1721 fino alla morte. Partecipò al conclave del 1724 che elesse Benedetto XIII.

Nel giugno del 1724 fu chiamato a far parte di una commissione creata dal nuovo papa per arrivare a una soluzione del conflitto tra la Santa Sede e il duca Vittorio Amedeo II di Savoia; l'accordo fu firmato nel 1727 e con ampie concessioni ai Savoia circa l'immunità e la giurisdizione ecclesiastica. Optò per l'ordine presbiterale il 20 marzo 1726 e la sua diaconia fu elevata pro illa vice a titolo. Partecipò al conclave del 1730 che elesse Clemente XII. Nel 1730 partecipò alla congregazione dei cardinali nominati dal nuovo papa per processare i collaboratori del defunto papa Benedetto XIII, accusati di cattiva condotta. Prefetto della Congregazione per la Residenza dei Vescovi dal 1734 fino alla morte.

Morte

Nell'autunno del 1736 la sua salute peggiorò. Morì nel suo palazzo romano il 18 marzo 1737. Fu esposto nella Chiesa di Sant'Eustachio, dove il 20 marzo 1737 ebbero luogo i funerali e ivi sepolto nel sepolcro di famiglia nella cappella di San Girolamo.

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario dei Memoriali Successore: Emblem Holy See.svg
Gabriele Filippucci 7 settembre 1700 - 1º gennaio 1712 Annibale Albani I
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Gabriele Filippucci {{{data}}} Annibale Albani
Predecessore: Segretario della Congregazione della Visita Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Martelli 17 maggio 1706 - 26 settembre 1712 Antonio Banchieri I
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Francesco Martelli {{{data}}} Antonio Banchieri
Predecessore: Segretario della Congregazione della Sacra Consulta Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Martelli 17 maggio 1706 - 26 settembre 1712 Antonio Banchieri I
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Francesco Martelli {{{data}}} Antonio Banchieri
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Domnica Successore: Stemma cardinale.png
Francesco Maria de' Medici 21 novembre 1712 - 1º luglio 1716 Niccolò Paolo Andrea Coscia I
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Francesco Maria de' Medici {{{data}}} Niccolò Paolo Andrea Coscia
Predecessore: Cardinale diacono di Sant'Eustachio Successore: Stemma cardinale.png
Annibale Albani 1º luglio 1716 - 18 marzo 1737
(Titolo presbiterale pro hac vice dal 20 marzo 1726)
Neri Maria Corsini I
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Annibale Albani {{{data}}} Neri Maria Corsini
Predecessore: Legato apostolico di Bologna Successore: Emblem Holy See.svg
Agostino Cusani 12 aprile 1717 - 23 luglio 1721 Tommaso Ruffo I
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Agostino Cusani {{{data}}} Tommaso Ruffo
Predecessore: Prefetto della Congregazione del Concilio Successore: Emblem Holy See.svg
Pier Marcellino Corradini 16 maggio 1721 - 18 marzo 1737 Antonio Saverio Gentili I
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Pier Marcellino Corradini {{{data}}} Antonio Saverio Gentili
Predecessore: Prefetto della Congregazione per la Residenza dei Vescovi Successore: Emblem Holy See.svg
Gaspare Carpegna 1º gennaio 1734 - 18 marzo 1737 Giovanni Antonio Guadagni, O.C.D. I
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Gaspare Carpegna {{{data}}} Giovanni Antonio Guadagni, O.C.D.
Note
  1. Questo è secondo quanto riportato in Notizie per l'anno 1721, p. 134, n. 60. Ritzler, Hierarchia Catholica Medii et Recientoris Aevi, V, 29, riporta che aveva 76 anni e dieci giorni al momento della sua morte, quindi era nato l'8 marzo 1661. Notizie per l'anno 1736, P. 175, indica che nacque il 9 marzo 1661.
Bibliografia
  • (IT) Giuseppe Beltrami, Notizie su prefetti e referendari della Segnatura Apostolica desunte dai brevi di nomina, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano, 1972, pp. 170, n. 486
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 148-149
  • (IT) Niccolò Del Re, I cardinali prefetti della sacra congregazione del concilio dalle origini ad oggi (1564-1964), vol. XXXVII, Apollinaris, 1964, p. 126
  • (IT) , Notizie per l'anno 1721, Nella Stamperia del Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1721, pp. 134, n. 60
  • (IT) , Notizie per l'anno 1736, Nella Stamperia del Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1736, pp. 175
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 28, 29, 53, 54
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. II, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 692
  • (IT) Christoph Weber, Legati e governatori dello Stato Pontificio: 1550-1809, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma, 1994. (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Sussidi; 7), pp. 158, 808
  • (DE) Christoph Weber, Die päpstlichen Referendare 1566-1809: Chronologie und Prosopographie. 3 vols., vol. III, Anton Hiersemann, Stuttgart, 2003-2004. (Päpste und Papsttum ; Bd. 31/1, 31/2, 31/3), p. 777
Collegamenti esterni
Voci correlate