Pier Marcellino Corradini

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Pier Marcellino Corradini
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 84 anni
Nascita Sezze
2 giugno 1658
Morte Roma
8 febbraio 1743
Sepoltura Basilica di Santa Maria in Trastevere (Roma)
Appartenenza Diocesi di Roma
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Ordinazione presbiterale Roma, 10 giugno 1702
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Nominato arcivescovo 7 novembre 1707 da Clemente XI
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Consacrazione vescovile Basilica di Santa Maria Maggiore (Roma), 27 novembre 1707 dal card. arc. Fabrizio Paolucci
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Creazione
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Creato
Cardinale in pectore
26 settembre 1712 da Clemente XI
Pubblicato
Cardinale
18 maggio 1712 da Clemente XI (vedi)
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Cardinale per 30 anni, 8 mesi e 21 giorni
Cardinale elettore
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Pier Marcellino Corradini (Sezze, 2 giugno 1658; † Roma, 8 febbraio 1743) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Nacque il 2 (o 3 giugno) 1658 a Sezze, diocesi di Terracina nello Stato Pontificio, in una famiglia borghese e profondamente cristiana. Era figlio di Torquato Corradini, originario di Reggio Emilia e Porzia Ciammarucone (o Ciamariconi). Battezzato il giorno successivo, la sua madrina fu Caterina Savelli [1], oggi venerabile per la quale fu introdotta la causa di beatificazione nel XVIII secolo.

Formazione e ministero sacerdotale

Dopo la prima educazione in casa, si trasferì a Roma nel 1669 per proseguire gli studi e conseguendo il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che in diritto civile. Uditore del cardinale Benedetto Pamphilj[2], O.S.Io.Hieros. nel 1685; fu avvocato curiale, sotto-datario dal 29 maggio 1699 e canonico della Patriarcale Basilica Lateranense dal dicembre dello stesso anno. Venne ordinato presbitero il 10 giugno 1702 a Roma. Esercitò l'incarico di Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia dal 19 maggio 1706; già uditore Santissimi dal maggio 1706, fu nominato uditore e canonista della Penitenzieria Apostolica dal cardinale Leandro Colloredo[3], C.O. il 28 luglio seguente e confermato con bolla papale del 19 agosto dello tesso anno.

Episcopato

Fu eletto Arcivescovo titolare di Atene da Clemente XI il 7 novembre 1707 e Assistente al Soglio Pontificio, il 23 seguente. Venne consacrato il 27 novembre dello stesso anno, nella patriarcale Basilica Lateranense dal cardinale Fabrizio Paolucci, assistito da Antonio Francesco Sanvitale, arcivescovo titolare di Efeso e da Ulisse Giuseppe Gozzadini[4], arcivescovo titolare di Teodosia. Nella stessa cerimonia venne consacrato Alessandro Aldobradini[5], arcivescovo titolare di Rodi, futuro cardinale.

Cardinalato

Fu creato cardinale in pectore da Clemente XI nel concistoro del 18 maggio 1712 e pubblicato il 26 settembre 1712; ricevette la berretta rossa e il titolo di San Giovanni a Porta Latina il 21 novembre 1712. Pro-prefetto della Congregazione del Concilio da aprile 1718 ne divenne prefetto, dal 26 novembre seguente al 12 maggio 1721. Camerlengo del Collegio Cardinalizio dall'8 febbraio 1719 al 4 marzo 1720. Partecipò al conclave del 1721, che elesse papa Innocenzo XIII. Pro-Datario di Sua Santità il 12 maggio 1721. Partecipò al conclave del 1724 che elesse papa Benedetto XIII. Optò per il titolo di Santa Maria in Trastevere, conservando il precedente titolo in commendam, l'11 settembre 1726.

Partecipò al conclave del 1730, che elesse papa Clemente XII. Rifiutò la conferma all'incarico di pro-datario da parte di papa Clemente XII per poter collaborare al completamento dei trattati tra la Santa Sede e la Spagna, Napoli e l'Austria. Rassegnò il titolo in commendam il 10 aprile 1734 e optò per l'ordine dei cardinali vescovi e la Sede suburbicaria di Frascati il ​​15 dicembre 1734. Partecipò al conclave del 1740 che elesse papa Benedetto XIV; il cardinale Troiano Acquaviva d'Aragona[6] presentò il veto del re Filippo V di Spagna contro la sua elezione.

Morte

Morì a Roma nel suo palazzo romano di Via Lata, l'8 febbraio 1743, alle ore 11.45, dopo lunga e grave malattia. Posto nella ​​Basilica di Santa Maria in Trastevere, l'11 febbraio ebbe luogo la cappella papalis e successivamente fu sepolto in quella stessa chiesa.

Beatificazione

Il 19 maggio 1993, nella cattedrale di Palermo, il cardinale Salvatore Pappalardo, arcivescovo di quella città, diede inizio alla fase diocesana del processo di beatificazione, concluso il 17 ottobre 1999 dal nuovo arcivescovo di Palermo, cardinale Salvatore De Giorgi. Il 24 aprile 2021 Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto riguardante le virtù eroiche.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Sotto-Datario di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Gabriele Filippucci
bio
29 maggio 1699 - 12 maggio 1721 Antonio Francesco Valenti
ch
I
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IV
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VI
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X
con
con
Gabriele Filippucci
bio
{{{data}}} Antonio Francesco Valenti
ch
Predecessore: Arcivescovo titolare di Atene Successore: Arcbishop.png
Giuseppe Vallemani 7 novembre 1707 - 26 settembre 1712 Silvius de Cavalieri
ch
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con
con
Giuseppe Vallemani {{{data}}} Silvius de Cavalieri
ch
Predecessore: Cardinale presbitero di San Giovanni a Porta Latina Successore: Kardinalcoa.png
Sperello Sperelli 21 novembre 1712 - 10 aprile 1734
(Titolo presbiterale in commendam dall'11 settembre 1726)
Pietro Maria Pieri, O.S.M. I
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con
con
Sperello Sperelli {{{data}}} Pietro Maria Pieri, O.S.M.
Predecessore: Prefetto della Congregazione del Concilio
(Pro-prefetto fino al 26 novembre 1718)
Successore: Emblem Holy See.svg
Bandino Panciatichi 21 aprile 1718 - 12 maggio 1721 Curzio Origo I
II
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con
Bandino Panciatichi {{{data}}} Curzio Origo
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Antonfelice Zondadari 8 febbraio 1719 - 4 marzo 1720 Luigi Priuli I
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con
con
Antonfelice Zondadari {{{data}}} Luigi Priuli
Predecessore: Pro-Datario di Sua Santità Successore: Emblem Holy See.svg
Giuseppe Sacripante 12 maggio 1721 - 12 luglio 1730 Antonio Francesco Valenti I
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con
con
Giuseppe Sacripante {{{data}}} Antonio Francesco Valenti
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore: Kardinalcoa.png
Tommaso Ruffo 11 settembre 1726 - 15 dicembre 1734 Giorgio Spinola I
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con
con
Tommaso Ruffo {{{data}}} Giorgio Spinola
Predecessore: Cardinale vescovo di Frascati Successore: Kardinalcoa.png
Pietro Ottoboni 15 dicembre 1734 - 8 febbraio 1743 Giuseppe Accoramboni I
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con
con
Pietro Ottoboni {{{data}}} Giuseppe Accoramboni
Note
  1. cfr. Caterina Savelli su santiebeati.it. URL consultato il 18-01-2024
  2. cfr. Benedetto Cardinal Pamphilj, O.S.Io.Hieros su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-01-2024
  3. cfr. Leandro Cardinal Colloredo, C.O. su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-01-2024
  4. cfr. Ulisse Giuseppe Cardinal Gozzadini su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-01-2024
  5. cfr. Alessandro Cardinal Aldobrandini su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-01-2024
  6. cfr. Troiano Cardinal Acquaviva d'Aragona su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 18-01-2024
Bibliografia
  • (LA) Benedictus XIV, Francesco Saviero Kraus (a cura di), Lettere de Benedetto XIV al canonico Pier Francesco Peggi a Bologna (1729-1758): publicate insieme col diario del conclave del 1740, J.C.B. Mohr, Friburgo, 1884 (introduzione e note in tedesco: Briefe Benedicts XIV an den Canonicus Pier Francesco Peggi in Bologna (1729-1758))
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. IX, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 130-133
  • (IT) Francesco Fabi Montani, Elogio storico del cardinale Pietro Marcellino Corradini, Roma, 1844
  • (IT) Niccolò Del Re, "I cardinali prefetti della sacra congregazione del concilio dalle origini ad oggi (1564-1964)" Apollinaris, XXXVII, 1964, p. 125
  • (IT) , Notizie per l'anno bissestile 1752, Stamperia del Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1752, pp. 124, n. 15
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 28, 46, 48, 59
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, p. 41
  • (IT) Vincenzo Venditti, Il Corradini fu fundatore di congregazione religiosa, Roma, 1959
  • (IT) Vincenzo Venditti, "Un mancato papa nel più dramatico conclave del secolo XVIII - P. M. Corradini. Fides, LX, 1960, pp. 175-178
  • (IT) Vincenzo Venditti, Porpore romane: P.M. Corradini, 1958
  • (IT) Vincenzo Venditti, "La questione di Comacchio e il cardinale Corradini - Fides, LX, 1960, pp. 364-367
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. LXV, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, p. 64
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Voci correlate