Domenico Ginnasi

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Domenico Ginnasi
Cardinale
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Giuliano finelli, busto del cardinale domenico ginnasi, 1639 ca. 02.jpg

Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 77 anni
Nascita Castel Bolognese
19 giugno 1551
Morte Roma
12 marzo 1629
Sepoltura Chiesa di Santa Lucia alle Botteghe Oscure (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Nominato arcivescovo 17 dicembre 1586 da papa Sisto V
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Consacrazione vescovile Cappella Sistina, 28 dicembre 1586 dal card. vescovo Decio Azzolini seniore
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9 giugno 1604 da Clemente VIII (vedi)
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Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Invito all'ascolto
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Domenico Ginnasi (Castel Bolognese, 19 giugno 1551; † Roma, 12 marzo 1629) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Cenni biografici

Nacque a Castel Bolognese (diocesi di Imola) il 19 giugno 1551, terzogenito dei sette figli dal conte Francesco, noto chirurgo, chiamato a Roma da Pio IV come suo medico personale e incaricato di una cattedra di medicina alla Sapienza di Roma, e dalla moglie Caterina nata Pallantieri. Suo fratello minore era Achille (1553-1594), fu protonotario apostolico e papa Clemente VIII nel 1593 lo nominò governatore del Contado Venassino.

Il Ginnasi si formò a Bologna come i suoi fratelli e nel 1572 conseguì la laurea in utroque iure, alla quale aggiunse la frequentazione di corsi in scienze morali e teologiche. Si trasferì a Roma, probabilmente poco dopo, e iniziò a frequentare ambienti legati ai più importanti cardinali del Collegio.

Ricevette l'ordinazione sacerdotale durante il pontificato di papa Gregorio XIII. Nel 1581 divenne referendario dei Tribunali della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia. Fu prelato domestico di Sua Santità e l'11 febbraio 1586 divenne vice-legato di Campagna e Marittima, incarico che resse fino a dicembre quando fu elevato arcivescovo.

Episcopato

Fu eletto arcivescovo di Manfredonia il 17 dicembre 1586 e ricevette la consacrazione episcopale il 28 dicembre seguente nella Cappella Sistina dal cardinale Decio Azzolini il Vecchio, coadiuvato dal vescovo di Teramo Giulio Ricci,[1], vicegerente di Roma e dal vescovo di Massa Marittima Vincenzo Casali[2]. Fu vice-governatore di Fermo dal 18 febbraio 1595 al giugno 1596. Declinò la nomina di tesoriere generale della Camera Apostolica offertagli da papa Clemente VIII, che lo volle suo nunzio in Toscana nel 1598 e due anni dopo lo inviò nunzio in Spagna, carica che ricoprì fino al 1605.

Cardinalato

La prestigiosa nunziatura di Spagna guadagnò al Ginnasi la promozione cardinalizia ottenuta nel concistoro del 9 giugno 1604. Iniziò quindi i preparativi per il ritorno a Roma. Morto Clemente VIII il 3 marzo 1605, non giunse in tempo per partecipare al conclave del marzo 1605, nel quale si ventilò addirittura la sua elezione, che portò alla scelta di Leone XI. Era presente al secondo conclave, Conclave del maggio 1605, che vide eletto Paolo V. In quell'anno assunse il titolo presbiterale di san Pancrazio e l'anno seguente quello dei Dodici Apostoli. Dovette rinunciare all'arcidiocesi di Siponto e Manfredonia che nel 1607 fece assegnare al nipote, Annibale Ginnasi.

Dopo la morte di Paolo V (1621), il Ginnasi presenziò al conclave che elesse Gregorio XV, collocandosi nello schieramento degli Aldobrandini. Sotto papa Ludovisi fu consultato spesso e convocato in congregazioni riunite per trattare materie delicate, come la devoluzione del Ducato di Urbino o il ritorno a Roma di Marco Antonio de Dominis, arcivescovo di Spalato esule a Londra. Tra il 1621 e il 1623 presiedette la congregazione concistoriale in qualità di prefetto.

Nel 1623, morto Gregorio XV, entrò nuovamente in conclave. Dapprima sembrò avere discrete possibilità di successo ma in seguito il suo eccessivo rigore e il divulgarsi di accuse sulla sua presunta avarizia fecero tramontare la candidatura.

Dopo l'elezione di Urbano VIII mutò titolo cardinalizio passando nel 1624 a quello di san Lorenzo in Lucina. Nel 1626 ebbe come cardinale protopresbitero la sede suburbicaria di Palestrina. Nel 1629 passò alla sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina e infine nel 1630, come cardinale decano del Collegio Cardinalizio, a quella di Ostia e Velletri.

Morì a Roma il 12 marzo 1639 per un virulento attacco di gotta. Fu esposto e sepolto nella chiesa parrocchiale romana di Chiesa di Santa Lucia alle Botteghe Oscure di Roma.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo metropolita di Manfredonia Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Giuseppe Sappi[3] 17 dicembre 1586 - 5 novembre 1607 Annibale Ginnasi [4] I
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Giuseppe Sappi[3] {{{data}}} Annibale Ginnasi [4]
Predecessore: Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana Successore: Emblem Holy See.svg
Offredo de Offredi 11 agosto 1598 - 5 febbraio 1600 Ascanio Giacovazzi I
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Offredo de Offredi {{{data}}} Ascanio Giacovazzi
Predecessore: Nunzio apostolico in Spagna Successore: Emblem Holy See.svg
Camillo Caetani 5 febbraio 1600 - 20 giugno 1605 Giovanni Garzia Mellini I
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Camillo Caetani {{{data}}} Giovanni Garzia Mellini
Predecessore: Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura Successore: CardinalCoA PioM.svg
Pietro Aldobrandini 20 giugno 1605 - 30 gennaio 1606 Ludovico de Torres I
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Pietro Aldobrandini {{{data}}} Ludovico de Torres
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Successore: CardinalCoA PioM.svg
François d'Escoubleau de Sourdis 30 gennaio 1606 - 16 settembre 1624 Desiderio Scaglia, O.P. I
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François d'Escoubleau de Sourdis {{{data}}} Desiderio Scaglia, O.P.
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Roberto Bellarmino, S.I. 8 gennaio 1618 - 7 gennaio 1619 Giovanni Dolfin I
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Roberto Bellarmino, S.I. {{{data}}} Giovanni Dolfin
Predecessore: Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Andrea Baroni Peretti Montalto 16 settembre 1624 - 2 marzo 1626 Carlo Gaudenzio Madruzzo I
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con
Andrea Baroni Peretti Montalto {{{data}}} Carlo Gaudenzio Madruzzo
Predecessore: Cardinale protopresbitero Successore: CardinalCoA PioM.svg
Andrea Baroni Peretti Montalto 16 settembre 1624 - 2 marzo 1626 Carlo Gaudenzio Madruzzo I
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con
Andrea Baroni Peretti Montalto {{{data}}} Carlo Gaudenzio Madruzzo
Predecessore: Cardinale vescovo di Palestrina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Andrea Baroni Peretti Montalto 2 marzo 1626 - 20 agosto 1629 Marcello Lante della Rovere I
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Andrea Baroni Peretti Montalto {{{data}}} Marcello Lante della Rovere
Predecessore: Cardinale vescovo di Porto e Santa Rufina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Battista Deti 20 agosto 1629 - 15 luglio 1630 Carlo Emmanuele Pio di Savoia I
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Giovanni Battista Deti {{{data}}} Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore: Sottodecano del Collegio Cardinalizio Successore: Sede vacante.svg
Giovanni Battista Deti 20 agosto 1629 - 15 luglio 1630 Carlo Emmanuele Pio di Savoia I
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Giovanni Battista Deti {{{data}}} Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore: Cardinale vescovo di Ostia e Velletri Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Battista Deti 15 luglio 1630 - 12 marzo 1639 Carlo Emmanuele Pio di Savoia I
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Giovanni Battista Deti {{{data}}} Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore: Decano del Collegio Cardinalizio Successore: Sede vacante.svg
Giovanni Battista Deti 15 luglio 1630 - 12 marzo 1639 Carlo Emmanuele Pio di Savoia I
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Giovanni Battista Deti {{{data}}} Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Predecessore: Governatore di Velletri Successore: Velletri-Stemma it.png
Giovanni Battista Deti 15 luglio 1630 - 12 marzo 1639 Carlo Emmanuele Pio di Savoia I
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Giovanni Battista Deti {{{data}}} Carlo Emmanuele Pio di Savoia
Note
  1. Bishop Giulio Ricci † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
  2. Bishop Vincenzo Casali † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
  3. Archbishop Giuseppe Sappi † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
  4. Archbishop Annibale Ginnasi † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
Bibbliografia