Ettore Baranzini

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Ettore Baranzini
Arcivescovo
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Sequere Deum

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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 86 anni
Nascita Angera (Va)
22 settembre 1881
Morte Siracusa
6 marzo 1968
Sepoltura Cattedrale di Siracusa
Appartenenza Arcidiocesi di Milano
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 27 marzo 1904
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Consacrazione vescovile Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso (Roma), 19 aprile 1962 dal card. arc. Francesco Marchetti Selvaggiani
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° vescovo di Roma
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Consorte

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Collegamenti esterni
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1950-1955/ Scheda nel sito della diocesi o congregazione
Invito all'ascolto
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Ettore Baranzini (Angera (Va), 22 settembre 1881; † Siracusa, 6 marzo 1968) è stato un rettore e arcivescovo italiano.


Biografia

La formazione e il ministero sacerdotale

Nacque il 22 settembre 1881 ad Angera in provincia di Varese. Terminati i primi studi nei seminari diocesani, fu studente del Pontificio Seminario Lombardo a Roma, dove conseguì la laurea in filosofia presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino, la laurea in teologia e la licenza in diritto canonico presso l'Università Gregoriana.

Al termine degli studi fu ordinato presbitero il 27 marzo 1904 all'età di 22 anni. Fu immediatamente scelto come segretario da mons. Alessandro Lualdi, suo rettore al Seminario Lombardo, che seguì a Palermo in seguito alla sua nomina ad Arcivescovo del 14 novembre dello stesso anno. Quando Benedetto XV decise di riattivare il Pontificio Seminario Lombardo, il 28 luglio 1920 ne fu nominato rettore dall'Arcivescovo di Milano, il Card. Andrea Ferrari. Il 13 agosto giunse a Roma ospite dei religiosi Concettini e fu ricevuto in udienza dal Papa. Si preoccupò di allestire la sede del rinnovato seminario in una casa dei Figli di Maria Immacolata di Padre Piccardo in via del Mascherone 58.

In quell'anno, tra i suoi primi alunni provenienti dalle diocesi di Lombardia ci fu Giovanni Battista Montini, futuro cardinale, arcivescovo e Papa Paolo VI, beatificato il 19 ottobre 2014. Furono allievi del rettore Baranzini anche Padre Giovanni Fausti, martire beatificato il 5 novembre 2016 e Don Secondo Pollo, beatificato da Giovanni Paolo II il 23 maggio 1998.

L'attività episcopale

Il 29 aprile 1933 fu nominato da Pio XI Arcivescovo metropolita di Siracusa e il 5 giugno seguente fu consacrato, nella Basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso di Roma, dal cardinale arcivescovo Francesco Marchetti Selvaggiani, Vicario Generale di Sua Santità per la Città di Roma e Distretto; co-consacranti furono il cardinale Giuseppe Pizzardo, Prefetto della Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi e l'arcivescovo titolare di Nicomedia Carlo Cremonesi elemosiniere di Sua Santità.

Il 6 maggio 1950, con bolla Pontificia di Pio XII, venne eretta quale suffraganea dell'Arcidiocesi di Siracusa, la diocesi di Ragusa: mons. Baranzini ne fu nominato primo vescovo, affiancato da mons. Francesco Pennisi(ch), vescovo ausiliare, con incarico di vicario generale e obbligo di residenza a Ragusa. Il 15 agosto seguente mons. Baranzini consacrò personalmente il suo vicario Pennisi nella cattedrale di Catania. Il 9 settembre 1950 il cardinale Ernesto Ruffini, arcivescovo di Palermo, in qualità di legato del Papa, diede inizio ufficiale alla nuova diocesi nella Chiesa di San Giovanni Battista, che divenne la Cattedrale della nuova diocesi.

Dopo che negli anni successivi mons. Baranzini si era adoperato per organizzare le strutture e aveva aperto il seminario diocesano nel 1952, il 1º ottobre 1955 Pio XII separò definitivamente la diocesi di Ragusa dall'arcidiocesi di Siracusa e nominò vescovo mons. Francesco Pennisi.

Il fenomeno della Madonna delle lacrime

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Madonna delle Lacrime (Siracusa)

Durante il suo lungo episcopato, nel 1953 mons. Ettore Baranzini fu testimone del fenomeno inspiegabile della lacrimazione della Madonna in un quadro di gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria. Le lacrimazioni si susseguirono numerose per tre giorni ed ebbero migliaia di testimoni: la notizia del fenomeno si diffuse rapidamente in tutta la città e nell'intera regione. L'arcivescovo si preoccupò affinché venisse fatto un esame scientifico delle lacrime e del quadretto.

Con un comunicato dell'episcopato siculo, l'arcivescovo di Palermo Ernesto Ruffini dichiarò espressamente:

« ..non si può mettere in dubbio la realtà della lacrimazione...(I Vescovi) Fanno voti che tale manifestazione della Madre Celeste ecciti tutti a salutare penitenza e a più viva devozione verso il "Cuore Immacolato di Maria" auspicando la sollecita costruzione di un Santuario che perpetui la memoria del prodigio. »
(Palermo, 12 dicembre 1953, + Ernesto Cardinale Ruffini Arcivescovo di Palermo)

Così rispose l'arcivescovo di Siracusa:

« ...Con devota riconoscenza al Cuore Immacolato di Maria, Madonna delle Lacrime, che ha ispirato al Ven. Episcopato Siculo di emanare questo importante comunicato e siamo pure gratissimi a Sua Eminenza Rev.ma il Card. Arcivescovo Ruffini e a tutti gli Ecc.mi Vescovi di Sicilia per il loro atto che ci riempie di gaudio e di commozione. »
( Mons. Ettore Baranzini)

La morte

Morì il 6 marzo 1968 a Siracusa e fu sepolto all'interno del Duomo di Siracusa.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Rettore del Pontificio seminario lombardo Successore: Pontificio Seminario Lombardo.jpg
Rodolfo Caroli 1920-1933 Francesco Bertoglio I
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Rodolfo Caroli {{{data}}} Francesco Bertoglio
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Siracusa Successore: Bishopcoa.png
Giacomo Carabelli
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29 aprile 1933-6 marzo 1968 Giuseppe Bonfiglioli
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Giacomo Carabelli
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Predecessore: Vescovo di Ragusa Successore: Bishopcoa.png
- 6 maggio 1950-1º ottobre 1955 Francesco Pennisi
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- {{{data}}} Francesco Pennisi
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Note
Bibliografia