Ferdinando Maria Pignatelli

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Ferdinando Maria Pignatelli, C.R.
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 82 anni
Nascita Napoli
9 giugno 1770
Morte Palermo
10 maggio 1853
Sepoltura Cattedrale di Palermo
Conversione
Appartenenza
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Vestizione [[]]
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 25 maggio 1793
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Nominato arcivescovo 3 febbraio 1839
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Consacrazione vescovile 1º aprile 1839 dal card. Emmanuele De Gregorio
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Creazione
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Creato
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(vedi)
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Cardinale
8 luglio 1839 da Gregorio XVI (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 13 anni, 10 mesi e 2 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
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Predecessore {{{predecessore}}}
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Invito all'ascolto
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Ferdinando Maria Pignatelli (Napoli, 9 giugno 1770; † Palermo, 10 maggio 1853) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Napoli da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia nata Mormile. Entrambi i casati erano esponenti della più antica aristocrazia partenopea. Parenti del ramo paterno erano il papa Innocenzo XII e i cardinali Francesco Pignatelli C.R., Francesco Maria Pignatelli e Domenico Pignatelli di Belmonte, C.R..

Entrò fra i Chierici Regolari Teatini di Napoli, compiendo gli studi teologici a Genova, e ricevette l'ordinazione sacerdotale il 25 maggio 1793. Fu poi insegnante di filosofia e teologia dapprima a Genova e poi a Napoli, presso san Paolo Maggiore, e fu pure preposito di santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone. Con il controllo francese della città e la soppressione degli Ordini religiosi riuscì a restare per qualche tempo, non senza disagi, presso la chiesa dell'Ordine dove, al rientro dei Borboni, cominciò a raccogliere i confratelli dispersi.

Nel 1821 fu nominato visitatore del monastero della Sapienza e per l'arcidiocesi di Napoli fu esaminatore prosinodale. Il 20 maggio 1824 fu eletto preposito generale per il triennio 1824-27. A capo dell'Ordine si adoperò per raccogliere i membri ancora dispersi e per recuperare tutte o in parte le case sottratte in età napoleonica. Con breve di Gregorio XVI del 5 febbraio 1836 fu nuovamente nominato generale per il triennio 1836-39 reggendo la congregazione con prudenza in tempi difficili, riconducendo i teatini all'osservanza regolare e incrementando le nuove vocazioni.

Dopo questo triennio fu eletto, il 21 febbraio 1839, arcivescovo di Palermo. Il 1° aprile seguente fu consacrato nella Basilica di Sant'Andrea della Valle di Roma dal cardinal Emmanuele De Gregorio, assistito da mons. Antonio Louis Piatti Ch, Patriarca titolare di Antiochia dei Latini e da mons. Ignazio Giovanni Cadolini, allora Arcivescovo titolare di Edessa di Osroene e segretario di Propaganda Fide.

Cardinalato

Nel luglio di quell'anno ricevette pure la porpora cardinalizia, come solitamente avveniva per gli arcivescovi di Palermo, con il titolo di cardinale presbitero di santa Maria della Vittoria e fu aggregato alle sacre congregazioni Vescovi e regolari, per la Residenza dei vescovi, dell'Immunità, e delle Indulgenze e sacre Reliquie.

L'11 giugno 1846 insieme con il cardinale Domenico Carafa della Spina di Traetto, arcivescovo di Benevento, partì da Palermo per prendere parte al conclave del 1846 dal quale risultò eletto papa Pio IX, da lui sostenuto.

Morte

Trascorse gli ultimi sei anni di vita afflitto da malattia, morì a Palermo la notte fra il 10 e l'11 maggio 1853. Le esequie si tennero il 16 maggio nella cattedrale, dove tuttora riposa.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo metropolita di Palermo Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Gaetano Maria Trigoni e Parisi 21 febbraio 1839 - 10 maggio 1853 Giovanni Battista Naselli, C.O. I
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con
con
Gaetano Maria Trigoni e Parisi {{{data}}} Giovanni Battista Naselli, C.O.
Predecessore: Primate di Sicilia Successore: PrimateNonCardinal PioM.svg
Gaetano Maria Trigoni e Parisi 21 febbraio 1839 - 10 maggio 1853 Giovanni Battista Naselli, C.O. I
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con
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Gaetano Maria Trigoni e Parisi {{{data}}} Giovanni Battista Naselli, C.O.
Predecessore: Gran priore per l'Italia-Sicilia dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Successore: Croix de l Ordre du Saint-Sepulcre.svg
Gaetano Maria Trigoni e Parisi 21 febbraio 1839 - 10 maggio 1853 Giovanni Battista Naselli, C.O. I
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con
con
Gaetano Maria Trigoni e Parisi {{{data}}} Giovanni Battista Naselli, C.O.
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria della Vittoria Successore: CardinalCoA PioM.svg
Joseph Fesch 11 luglio 1839 - 10 maggio 1853 Adriano Fieschi I
II
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con
con
Joseph Fesch {{{data}}} Adriano Fieschi
Bibliografia
  • Ugo Dovere, Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 83, 2015, online