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Era più vecchio per età, il più anziano per grado - quarantun anni di porpora - il primo dei vescovi, il più antico dei diplomatici della Santa Sede, che al tempo di Pio IX era già sottosegretario di Stato. (...) Quella del controllo su se stesso fu una qualità sviluppata in modo formidabile (...)
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(Dal necrologio apparso su "Il Giornale d'Italia", Roma 10 luglio 1930)
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Vincenzo Vannutelli (Genazzano, 5 dicembre 1836; † Roma, 9 luglio 1930) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano, decano del Collegio cardinalizio.
Biografia
Formazione e ministero sacerdotale
Nacque a Genazzano, Diocesi di Palestrina; suo fratello Serafino Vannutelli, nato due anni prima, fu pure cardinale. Entrato nel seminario diocesano, in seguito proseguì gli studi a Roma alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Ateneo Romano di Sant'Apollinare per gli Studi Giuridici.
Ordinato presbitero il 23 dicembre 1860, svolse l'attività sacerdotale come professore di teologia al Seminario Vaticano. Nominato Prelato domestico di Sua Santità il 13 gennaio 1904, svolse l'incarico di revisore, prima presso la sede diplomatica in Olanda fino al 1866 e poi nella Nunziatura apostolica per il Belgio dove divenne incaricato d'affari.
Promosso Protonotario apostolico divenne pro-sostituto della Segreteria di Stato e pro-segretario della Cifra il 29 settembre 1875. Fu confermato sostituto della Segreteria di Stato e segretario della Cifra il 29 dicembre 1876; divenne revisore della Sacra Rota l'11 maggio 1878.
Ministero episcopale e attività diplomatica
Il 23 gennaio 1880 fu nominato da Leone XIII arcivescovo titolare di Sardes, delegato apostolico di Costantinopoli e vicario apostolico del patriarcato latino di Costantinopoli. Fu consacrato il 2 febbraio 1880 a Roma dal cardinale arcivescovo di San Pietro in Vincoli Giovanni Simeoni, prefetto della Congregazione di Propaganda Fide, assistito dal Vicegerente della diocesi di Roma l'arcivescovo titolare di Side Giulio Lenti [1] e dal segretario della Sacra Congregazione della visita apostolica l'arcivescovo titolare di Colosso Antonio Maria Grasselli, O.F.M. Conv. [2]. Il suo compito principale fu quello di risolvere la questione dello scisma armeno. Nominato internunzio in Brasile il 22 dicembre 1882, non occupò mai la carica perché fu trasferito in Portogallo il 4 ottobre 1883 prima di prenderne possesso; negoziò un concordato per regolare i rapporti tra lo stato e la chiesa sotto il governo portoghese nelle Indie.
Cardinalato
Fu creato cardinale presbitero riservato in pectore da Leone XIII nel concistoro del 30 dicembre 1889 con dispensa avendo già un fratello nel Sacro Collegio cardinalizio; pubblicato nel concistoro del 23 giugno 1890, ricevette il cappello rosso e il titolo di San Silvestro in Capite il 4 giugno 1891.
Fu nominato Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore il 16 dicembre 1896. Optò per l'ordine dei cardinali vescovi e della sede suburbicaria di Palestrina il 19 aprile 1900; mantenne "in commendam" il titolo di San Silvestro in Capite fino al 7 dicembre 1916. Divenne prefetto della Congregazione del Concilio e della congregazione speciale per la revisione dei consigli provinciali dal 28 luglio 1902; della Sacra Congregazione per l'immunità ecclesiastica dal 29 luglio dello stesso anno fino al 29 giugno 1908 quando la congregazione fu soppressa da Pio X. Diventò membro della Pontificia commissione per la codificazione del diritto canonico il 4 aprile 1904 fino al 1917. Fu nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica il 20 ottobre 1908 e Datario della Dataria Apostolica dal 15 dicembre 1914 fino alla sua morte. Il 6 dicembre 1915 divenne prefetto della Congregazione del Cerimoniale, Decano del Collegio cardinalizio e cardinale vescovo di Ostia succedendo al fratello, il cardinale Serafino, conservando la sede suburbicaria di Palestrina.
Legato pontificio all'XI Congresso Eucaristico Internazionale di Bruxelles in Belgio dal 13 al 17 luglio 1898, ricoprì il medesimo incarico per un trentennio dagli Appennini alle Ande; fu il rappresentante papale alle celebrazioni del centenario di Giovanni Pierluigi da Palestrina dal 2 al 16 ottobre 1921. Venne decorato con la grande croce dell'Ordine austriaco di Sankt Stefan nel 1914.
Per l'apertura della Porta Santa nella Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore fu Legato "a latere" all'inizio dell'Anno Santo del 1900 il 14 dicembre 1899 alla chiusura il 17 dicembre 1900; all'apertura nell'Anno Santo del 1925 il 18 dicembre 1924 e per la chiusura della Porta Santa il 14 dicembre 1925.
Partecipò al conclave del 1903, a quello del 1914 e del 1922 che elessero rispettivamente Papa Pio X, Benedetto XV e Pio XI.
Morte
Morì a 93 anni il 9 luglio 1930 a Roma nel suo appartamento nel Palazzo del Datario, per un attacco acuto di nefrite di cui soffriva da alcuni giorni, complicato da insufficienza cardiaca. All'epoca era il membro più anziano del Sacro Collegio cardinalizio. Fu esposto nella sala del trono di quello stesso palazzo. Il funerale ebbe luogo il 12 luglio 1930 nella Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola. Fu sepolto accanto a suo fratello nella cripta della cappella del Sacra Congregazione di Propaganda Fide nel Cimitero del Verano. In seguito, fu traslato nella Chiesa di Santa Maria Regina Pacis della sede di Ostia, di cui aveva posto la prima pietra e che aveva consacrato.
Del cardinale è conservato, alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il dipinto Cardinale decano opera di Gino Bonichi (1904 -1933), esposto per la prima volta nel 1930 a Venezia in occasione della mostra internazionale.
Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Note |
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Bibliografia |
- Jean LeBlanc, Dictionnaire biographique des évêques catholiques du Canada. Les diocèses catholiques canadiens des Églises latine et orientales et leurs évêques - repères chronologiques et biographiques, 1658-2002, Wilson & Lafleur, Ottawa, 2002, pp. 245-247
- Desmond FitzGerald, The Visit of Cardinal Vannutelli, Papal Legate, to Ireland, 1904, Seanchas Ard Mhaca - Journal of the Armagh Diocesan Historical Society, XXI, nº 1, 2006, p. 205-243
- Annuaire Pontifical Catholique de 1930 - Liste des cardinaux par order alphabétique, Maison de la Bonne Presse, Parigi, 1930 p. 130
- Annuaire Pontifical Catholique de 1931 - Liste des cardinaux par order alphabétique, Maison de la Bonne Presse, Parigi, 1931 p. 921
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Collegamenti esterni |
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