Joaquín Anselmo María Albareda y Ramoneda

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Joaquín Anselmo María Albareda y Ramoneda, O.S.B.
Cardinale
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Christi præponere nihil amore

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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 74 anni
Nascita Barcellona
16 febbraio 1892
Morte Barcellona
19 luglio 1966
Sepoltura Abbazia di Montserrat
Conversione
Appartenenza Ordine di San Benedetto
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale abbazia di Montserrat, 7 luglio 1915
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Nominato arcivescovo 5 aprile 1962 da papa Giovanni XXIII
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Consacrazione vescovile Basilica di San Giovanni in Laterano (Roma), 19 aprile 1962 dal papa Giovanni XXIII
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Proclamazioni
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Onorificenze
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Collegamenti esterni
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(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Joaquín Anselmo María Albareda y Ramoneda (Barcellona, 16 febbraio 1892; † Barcellona, 19 luglio 1966) è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.

Cenni biografici

Nato a Barcellona, figlio di Vicente Albareda e María Ramoneda, il suo nome di battesimo era Joaquín. Aveva un fratello maggiore che era pure Benedettino nell'Abbazia di Montserrat, Dom Fulgenci Albareda i Ramoneda, che è stato martirizzato durante la Guerra Civile Spagnola. Beatificato assieme ad altri 521 nell'ottobre 2013, le sue spoglie, assieme a quelle di altri 19 monaci martirizzati della stessa abbazia, riposano nella stessa cripta in cui è stato seppellito il Cardinale.

Formazione e ministero sacerdotale

Entrò appena dodicenne nell'Ordine di San Benedetto nell'Abbazia di Montserrat nel 1904; il 4 novembre 1908, al momento della professione solenne, ha preso i nomi di Anselmo María. Ha studiato poi a Roma presso il Pontificio Ateneo Sant'Anselmo (dove si è licenziato in Teologia nel 1919), si è diplomato nella Scuola vaticana di paleografia diplomatica e archivistica, ed infine, si è laureato nel 1924 presso l'Università di Friburgo in Germania.

Ordinato presbitero il 7 luglio 1915 nell'abbazia di Montserrat, membro di questa comunità, 1915-1921; ulteriori studi, 1921-1923, Archivista del monastero di Montserrat, 1923-1936, Prefetto della Biblioteca Vaticana il 19 giugno 1936.

Durante gli anni della seconda guerra mondiale è stato il responsabile della salvaguardia di diverse biblioteche del Vaticano, comprese quella dell'Abbazia di Montecassino e di Grottaferrata. Nominato abate titolare di Santa Maria de Ripoll (Spagna), il 5 maggio 1950, con la benedizione abbaziale dal cardinale Eugène Tisserant, vescovo di Ostia, di Porto-Santa Rufina e Decano del Sacro Collegio dei Cardinali, a Montserrat, il 26 agosto 1951.

Cardinalato

Giovanni XXIII lo ha creato cardinale diacono nel Concistoro del 19 marzo 1962, ricevendo la berretta rossa il successivo 22 marzo e il titolo di Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine. Dopo tale nomina ha continuato a continuare la vita semplice di monaco Benedettino.

Ha partecipato al Conclave del 1963 che ha eletto Papa Paolo VI.

Ministero Episcopale

Eletto arcivescovo titolare di Gissaria, pro illa vice, il 5 aprile 1962, è stato consacrato nella Basilica di San Giovanni in Laterano di Roma, il 19 aprile successivo, da Giovanni XXIII assistito dai cardinali Benedetto Aloisi Masella, vescovo della Sede suburbicaria di Palestrina, e Giuseppe Pizzardo, vescovo della Sede suburbicaria di Albano. Il suo motto episcopale era: Christi praeponere nihil amore.

Il 15 aprile 1962 Giovanni XXII, con il Motu Proprio "Cum gravissima" aveva stabilito che tutti i cardinali dovessero essere anche vescovi. Per questo motivo i dodici cardinali diaconi che allora facevano parte del Sacro Collegio, privi dell'ordinazione episcopale, e che erano stati eletti il 5 aprile 1962, sono stati assegnati ad una sede arcivescovile titolare.

Ha preso parte al Concilio Vaticano Secondo, 1962-1965 e ha pubblicato alcune opere di ricerca.

Morte

Morto di cancro il 19 luglio 1966, nella Clínica Corachan di Barcellona, dopo sette interventi non riusciti, assistito dall'Abate di Subiaco, Dom Celestino Gusí, l'abate coadiutore di Montserrat, due confratelli - compreso l'ultimo archivista del monastero - e Frate Anselmo, che per 30 anni ha assistito il cardinale durante la sua permanenza a Roma.

È stato seppellito nell'Abbazia di Montserrat.

Opere[1]

  • Bibliografia dels monjos de Montserrat. Segle XVI (1928)
  • Fondament històric (1930)
  • Història de Montserrat (1931)
  • L'abat Oliva, fundador de Montserrat (1931)
  • El llibre de Montserrat (1931)
  • Bibliografia de la regla benedictina (1933)
  • Sant Ignasi a Montserrat (1935)

Onorificenze

Gran Croce dell'Ordine Civile di Alfonso X il Saggio - nastrino per uniforme ordinaria Gran Croce dell'Ordine Civile di Alfonso X il Saggio
— 1946

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Mercati 19 giugno 1936 - 19 marzo 1962 Alfonso Raes, S.J. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Mercati {{{data}}} Alfonso Raes, S.J.
Predecessore: Cardinale diacono di Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine Successore: CardinalCoA PioM.svg
Domenico Tardini 22 marzo 1962 - 19 luglio 1966 Pericle Felici I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Domenico Tardini {{{data}}} Pericle Felici
Predecessore: Vescovo titolare di Gissaria
(titolo personale di arcivescovo)
Successore: BishopCoA PioM.svg
- 5 aprile - 20 aprile 1962 Joakim Segedi I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
- {{{data}}} Joakim Segedi
Voci correlate
Note
  1. cfr. Anselm M. Albareda su openlibrary.org. URL consultato il 06-09-2021