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...sento per lui un debito speciale di gratitudine viva e sincera. Come tanti, anzi come tutti i vescovi partecipanti alle singole sessioni del Concilio Vaticano II, dall'11 ottobre 1962 all'8 dicembre 1965, io ho tuttora nitida dinanzi al mio sguardo la figura del solerte Segretario Monsignor Felici, il quale, incaricato già nelle precedenti fasi ante-preparatoria e preparatoria del complicato e meticoloso lavoro di coordinazione e di selezione nella "mole delle carte" relative alla vastissima problematica conciliare, seppe costantemente dimostrare assidua applicazione, capacità di ascolto, rispetto per le altrui opinioni, chiarezza di visione dei problemi e, all'occorrenza, longanime pazienza, oltre che filiale obbedienza e fedeltà assoluta ai Sommi Pontefici... Il Cardinale Felici deve essere considerato e ricordato anche per quel che fu e quel che fece negli anni precedenti, come sacerdote tanto ricco di qualità naturali e umane, quanto arricchito, grazie ad un serio impegno formativo, di quelle doti che sono proprie del vero "homo Dei" (1Tim 6,11 ).
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Pericle Felici (Segni, 1º agosto 1911; † Foggia, 22 marzo 1982) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Biografia
La formazione e il ministero sacerdotale
Nacque a Segni il 1° agosto 1911 primogenito di Luigi Felici, geometra, e Anna Roscioli, casalinga. Aveva due fratelli, Metello e Jonas. Svolse gli Studi Ginnasiali nel seminario di Segni e poi presso il Liceo Pontificio del Seminario Romano Minore e infine gli Studi Filosofici e Teologici nel Pontificio Seminario Romano Maggiore.
Il 28 ottobre 1933 fu ordinato presbitero nella cattedrale di Segni, da Alfonso Maria de Sanctis, vescovo di Segni, con dispensa papale per non aver ancora raggiunto l'età canonica.
Dal 1934 al 1938 proseguì gli studi alla Pontificia Università Lateranense. Divenne Rettore del Pontificio Ateneo Romano di Sant'Apollinare per gli Studi Giuridici dal 1938 al 1948 e in seguito direttore spirituale del Seminario Maggiore.
Il 20 settembre 1947 Mons. Felici fu nominato Prelato Domestico di Sua Santità con l'incarico di Prelato Uditore del Tribunale della Sacra Romana Rota. Nel 1956 divenne Consultore della Sacra Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti e il 2 maggio 1959 consultore della Congregazione del Concilio.
Ordinazione episcopale
Il 3 settembre 1960 fu nominato arcivescovo titolare di Samosata e segretario della curia romana. Ricevette l'ordinazione episcopale il 28 ottobre dello stesso anno per l'imposizione delle mani di papa Giovanni XXIII.
Dal 1962 al 1965 fu "segretario generale" del Concilio Vaticano II. Svolse parte attiva e fu di riferimento durante i lavori conciliari; al termine della prima sessione del Concilio Vaticano II fu nominato segretario della nuova Commissione di coordinamento creata da Giovanni XXIII per ridurre gli schemi secondo le indicazioni dei padri [1]. È considerato l'artefice della revisione del Codice di Diritto Canonico.
Il 21 febbraio 1967 divenne pro-presidente della Pontificia commissione per la revisione del Codice di Diritto Canonico.
Cardinalato
Il 26 giugno 1967 fu creato cardinale diacono con il titolo di Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine e ricevette la berretta cardinalizia il seguente 29 giugno. Nello stesso anno fu alla guida della Pontificia Commissione per l'interpretazione dei decreti del Concilio Vaticano II.
Fu Presidente delegato del Sinodo dei vescovi, svoltosi in Vaticano dal 26 settembre al 29 ottobre 1967 e componente del segretariato generale del IV Sinodo Ordinario svoltosi dal 30 settembre al 29 ottobre 1977.
Il 13 settembre 1977 fu nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
Partecipò ai conclavi del 1978, quando furono eletti Papa a breve distanza Albino Luciani e Giovanni Paolo II. In veste di cardinale protodiacono, fece l'annuncio al mondo dell'Habemus Papam e impose loro il pallio durante la rispettiva cerimonia d'insediamento.
Fu elevato a cardinale presbitero pro hac vice il 30 giugno 1979.
Morte
Morì a Foggia il 22 marzo 1982 durante la solenne processione della festa patronale della città.
Le esequie furono celebrate da Giovanni Paolo II nella Basilica di San Pietro il 25 marzo [2]. Fu sepolto nella tomba di famiglia, a Segni.
Genealogia episcopale
Successione degli incarichi
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Note |
- ↑ Enciclopedia Treccani 1996, op. cit., A1996
- ↑ Omelia di Giovanni Paolo II alle esequie del Cardinale Felici 1982, op. cit., A1982
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Collegamenti esterni |
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Voci correlate |
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