Lévon Boghos Zékiyan
Lévon Boghos Zékiyan Arcieparca | |
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Lévon Boghos Zékiyan[1] | |
Incarichi attuali | |
Arcieparca emerito di Costantinopoli degli armeni | |
Età attuale | 81 anni |
Nascita | Istanbul 21 ottobre 1943 |
Ordinazione presbiterale | 21 maggio 1967 |
Nominato vescovo | 21 maggio 2014 da papa Francesco |
Consacrazione vescovile | 13 settembre 2014 da Nerses Bedros XIX Tarmouni |
Incarichi passati | |
Collegamenti esterni | |
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Lévon Boghos Zékiyan, in armeno Լեւոն Պօղոս Զէքիեան (Istanbul, 21 ottobre 1943), è un arcieparca turco della Chiesa armeno-cattolica.
Biografia
Lévon Boghos Zékiyan è nato a Istanbul il 21 ottobre 1943. La sua famiglia apparteneva alla Chiesa armeno-cattolica, una minoranza cristiana di Rito armeno separatasi dalla Chiesa apostolica armena ed entrata in comunione con la Santa Sede nel 1742.
Formazione e ministero sacerdotale
Terminata la scuola primaria, avendo maturato una precoce vocazione al sacerdozio, a 12 anni è entrato nel Seminario minore della Congregazione Armena Mechitarista sull'isola di San Lazzaro degli Armeni a Venezia, dove è rimasto fino al 1959.
Trasferitosi a Roma, ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana conseguendo la licenza in filosofia nel 1962 e poi quella in teologia nel 1966; nel 1964 ha emesso la professione solenne. Dal 1966 al 1968 si è poi specializzato nel campo della teologia e della spiritualità orientale.
Il 21 maggio 1967 è stato ordinato presbitero per imposizione delle mani di Garabed Amadouni, vescovo titolare di Amatunte di Cipro ed esarca apostolico di Francia per i fedeli di rito orientale. Dal 1993 è incardinato nel Patriarcato di Venezia.
Ha curato spiritualmente la piccola diaspora armena e la fraternità dei Santi Nicola e Sergio nella medesima città, segnalandosi per la sensibilità e l'impegno in campo ecumenico, soprattutto nei rapporti con la Chiesa armeno-apostolica.
In seguito è tornato in Turchia, dove ha frequentato l'Università di Istanbul e nel 1973 ha conseguito il dottorato con una dissertazione dal titolo Il principio d'interiorità nella teoria di conoscenza di Sant'Agostino e l'auto-conoscenza del soggetto; dal 1971 aveva iniziato l'attività di insegnamento presso il Liceo mechitarista del quartiere Pangaltı ed il Liceo "Getronagan", per un triennio, e presso il Liceo italiano di Istanbul, fino al 1972.
Nel 1974 si è trasferito di nuovo a Venezia, dove quell'anno ha insegnato al collegio armeno Moorat-Raphaël, è divenuto segretario dell'Accademia armena dei Padri Mechitaristi di San Lazzaro fino al 1981, vice-direttore della rivista accademica armena Bazmavep nella raccolta annuale Revue des Études Arméniennes fino al 1979 e direttore del periodico Hye Endanik per otto anni. A partire dal 1976 è stato docente ordinario di dialetti iranici all'Università Ca' Foscari di Venezia ed è divenuto collaboratore del Centro di studi e documentazione della Cultura armena a Milano fino al 1990. Nel 1980 è divenuto direttore del periodico Bazmavep per un quinquennio, mentre nel 1981 ha ottenuto la cattedra di lingua e letteratura armena alla Ca' Foscari, insegnamento da lui fondato cinque anni prima e che era riuscito ad ottenere lo statuto di lingua fondamentale quadriennale nel corso di laurea in lingue e civiltà orientali; ha ricoperto tale ufficio fino al novembre 2011.
È stato per anni docente ordinario di Lingua armena all'Università Ca’ Foscari di Venezia, e invitato presso il Pontificio Istituto Orientale di Roma. È stato anche Consultore della Congregazione per le Chiese Orientali.
Nel 1982 è stato promosso rettore del collegio armeno Moorat-Raphaël, divenendo anche membro del comitato nell'Associazione internazionale di studi armeni (AIEA) fino al 1989 e poi di nuovo dal 1997; inoltre lo stesso anno ha cominciato ad organizzare le "Giornate di Studio: Gli Armeni nella cultura Italiana", curandone le edizioni fino al 1986, escluso il 1985. In seno al Moorat-Raphaël ha fondato e diretto il corso intensivo estivo di lingua e cultura armeno dal 1984 al 1986, anno in cui lo ha trasferito alla Ca' Foscari. Nel 1987 ha co-fondato ed è divenuto presidente dell'Associazione "Padus-Araxes", mentre nel 1988 ha cominciato ad insegnare teologia e spiritualità della Chiesa armeno-cattolica al Pontificio istituto orientale di Roma, ricevendo anche la nomina di consultore della commissione speciale di studi sull'Oriente Cristiano presso la Congregazione per le Chiese orientali, ed è divenuto professore inviato al Collegio internazionale armeno americano dell'Università di La Verne, negli Stati Uniti d'America, svolgendo quest'ultimo ufficio fino al 1992. Inoltre ha anche organizzato il V Simposio internazionale di arte armena (1988) e la mostra "Gli armeni in Italia" (1990).
Nel 1991 ha co-fondato ed è divenuto vice-presidente dell'Associazione "Italiarmenia", divenendo poi membro del direttivo dal 1997 al 2000 e socio d'onore dal 1999. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti accademici: nel 1992 socio corrispondente dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti; nel 1994 membro dell'Accademia nazionale delle scienze d'Armenia e professore onorario della Libera Università "Hrachia Adjarian" di Erevan; nel 2000 è stato decorato con la medaglia d'oro dell'Università Statale di Erevan e dottore honoris causa della stessa università. Nel 1993 ha lasciato l'Ordine mechitarista per incardinarsi, cinquantenne, come presbitero del patriarcato di Venezia, passando così al rito latino.
Ministero episcopale
Il 21 maggio 2014 papa Francesco lo ha nominato amministratore apostolico sede plena di Costantinopoli degli armeni. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 13 settembre 2014, nella chiesa armena del Santo Salvatore ad Istanbul, per imposizione delle mani di Nerses Bedros XIX Tarmouni, patriarca di Cilicia degli armeni, assistito da Boutros Marayati, arcieparca di Aleppo degli armeni, e Kricor-Okosdinos Coussa, eparca di Alessandria degli armeni.
Il 21 marzo 2015, a seguito della rinuncia per motivi d'età di Hovhannes Tcholakian, è succeduto per coadiutoria come arcieparca di Costantinopoli degli armeni.
Ha preso possesso dell'arcieparchia durante una cerimonia svoltasi nella cattedrale di Santa Maria ad Istanbul. Grazie ai suoi sforzi ed al suo interessamento, il 12 aprile successivo San Gregorio di Narek è stato proclamato dottore della Chiesa. Lo stesso mese è stato eletto presidente della Conferenza episcopale della Turchia succedendo a Ruggero Franceschini, O.F.M.Cap., arcivescovo metropolita di Smirne; la stessa assemblea lo ha chiamato anche a prendere parte alla XIV assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, svoltasi nella Città del Vaticano dal 4 al 25 ottobre 2015, con tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo.
Nel 2016 papa Francesco lo ha nominato suo delegato per l'Ordine mechitarista, cominciando il proprio mandato il 1º giugno dello stesso anno.
Ha terminato il proprio mandato come presidente della conferenza episcopale il 13 settembre 2018 quando gli è succeduto Rubén Tierrablanca González, O.F.M., vescovo titolare di Tubernuca, vicario apostolico di Istanbul e amministratore apostolico di Costantinopoli dei greci.
Conosce la lingua armena antica e moderna, l'italiano, il francese, l'inglese, il tedesco, il turco, il russo, il georgiano, il latino, l'ebraico biblico, il greco moderno e antico (livello elementare). I suoi ambiti di studio includono letteratura, filologia, storia e cultura armena, e al contempo è impegnato nella scrittura di saggi di filosofia e teologia.
Il 21 ottobre 2024 il Sinodo della Chiesa di Cilicia degli Armeni ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'Arcieparchia di Istanbul degli Armeni.[2]
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Bernardino Giraud
- Cardinale Alessandro Mattei
- Cardinale Pietro Francesco Galleffi
- Cardinale Giacomo Filippo Fransoni
- Cardinale Andon Bedros IX Hassoun
- Patriarca Stepanos Bedros X Azarian
- Patriarca Avedis Bedros XIV Arpiarian
- Patriarca Iknadios Bedros XVI Batanian
- Patriarca Hovhannes Bedros XVIII Kasparian, I.C.P.B.
- Patriarca Nerses Bedros XIX Tarmouni
- Arcieparca Lévon Boghos Zékiyan
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo titolare di Amida degli Armeni (con titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Krikor Ghabroyan, I.C.P.B. | 21 maggio 2014 – 21 marzo 2015 | Kévork Assadourian, I.C.P.B. |
Predecessore: | Arcieparca di Costantinopoli degli armeni | Successore: | |
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Hovhannes Tcholakian | 21 marzo 2015 - 21 ottobre 2024 | vacante |
Predecessore: | Presidente della Conferenza episcopale della Turchia | Successore: | |
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Ruggero Franceschini, O.F.M. Cap. | aprile 2015 – 13 settembre 2018 | Rubén Tierrablanca González, O.F.M. |
Note | |
Bibliografia | |
Collegamenti esterni | |
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