Congregazione della Passione di Gesù Cristo
Congregazione della Passione di Gesù Cristo | ||
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in latino Congregatio Passionis Iesu Christi | ||
Istituto di vita consacrata | ||
Altri nomi Passionisti | ||
Fondatore | San Paolo della Croce | |
Data fondazione | dicembre 1720 | |
Luogo fondazione | Castellazzo Bormida | |
sigla | C.P. | |
Superiore generale | P. Joachim Rego | |
Regola | 1720, da San Paolo della Croce | |
Approvato da | Benedetto XIII | |
Data di approvazione | 1741 | |
Motto | La Passione di Cristo sia sempre nei nostri cuori | |
Abito | tunica di lana nera e cintura di cuoio | |
Scopo | missioni popolari e ad gentes, esercizi spirituali | |
Costituzioni | 1720, approvate il 15 maggio 1741 da Benedetto XIV | |
Santo patrono | Maria SS. Addolorata | |
Prima fondazione | Monte Argentario | |
Anno prima fondazione | 1737 | |
Collegamenti esterni | ||
Sito ufficiale |
La Congregazione della Passione di Gesù Cristo (in latino Congregatio Passionis Iesu Christi) è un istituto religioso maschile di diritto pontificio, fondato da San Paolo della Croce (1694-1775). I membri di questa congregazione clericale, di voti semplici, detti popolarmente Passionisti, pospongono al loro nome la sigla C.P..
Storia
San Paolo della Croce (al secolo Paolo Francesco Dànei) mise per iscritto nel dicembre del 1720 la prima bozza di regola della Congregazione che egli chiamò, all'inizio, I Poveri di Gesù (detta poi dal 1741 dei Chierici scalzi della Santissima Croce e Passione di N. S. Gesù Cristo). Nel 1725, papa Benedetto XIII concesse a Paolo il permesso di radunare compagni. Paolo e suo fratello, Giovanni Battista di San Michele Arcangelo, furono ordinati sacerdoti dallo stesso Papa nel 1727.
In seguito, nel 1769, papa Clemente XIV garantì ai Passionisti pieni diritti come ente giuridico, ma non li rese un Ordine vero e proprio, bensì una congregazione di voti semplici, per una maggiore libertà nel descessus dalla stessa. La congregazione ha una duplice finalità: una vita improntata alla povertà, alla solitudine ed alla orazione, vissuta in comunità riunite, ordinariamente, in ritiri (conventi in solitudine). Essa svolge contemporaneamente una attività apostolico-missionaria che si occupa delle popolazioni più abbandonate e meno curate dal punto di vista pastorale, tramite le missioni popolari ma anche con il ministero della predicazione degli esercizi spirituali per il clero diocesano e regolare, per le religiose ed i laici e laiche. Questa duplice finalità parte dalla consacrazione alla Passione di Gesù, espressa con il IV voto, tipico della congregazione. La Passione di Gesù è vista come la più grande e stupenda opera del divino Amore, a dire dello stesso Fondatore.
Il superiore generale (eletto ogni sei anni), risiede a Roma, nella Casa dei Ss. Giovanni e Paolo al Celio presso la basilica dei Santi Giovanni e Paolo, dove è anche sepolto il santo Fondatore. Il superiore generale è assistito nel governo della congregazione da vari consultori, scelti dalle diverse aree geografiche e secondo determinati incarichi. L'attuale superiore generale è Padre Ottaviano D'Egidio. La congregazione è organizzata in province, vice-province e vicariati provinciali. Attualmente è impegnata in una profonda riflessione sulla propria struttura (le nuove configurazioni).
Al 31 dicembre 2008, la congregazione contava 2.109 religiosi, dei quali 1.653 sacerdoti, in 361 case (Statistiche della Congregazione a cura della Curia Generale C.P. del 2008). I Passionisti sono presenti in 59 nazioni nei cinque Continenti.
Carattere della Congregazione
La congregazione, in genere, detiene la casa e la chiesa della comunità ed il terreno nei pressi di questa, secondo lo stile proprio di ogni ordine e congregazione e secondo le norme vigenti della nazione in cui la congregazione è presente. Come tutti i religiosi i Passionisti vivono del loro lavoro apostolico e il contributo dei fedeli.
L'abito usato dai membri della congregazione, in casa e nei ministeri, è una tunica di lana, o stoffa simile, di colore nero, con una cintura di cuoio, e sul petto un distintivo recante l'immagine di un cuore bianco sormontato da una croce e le parole Jesu XPI Passio (La passione di Gesù Cristo). Il distintivo, con due rami di palma e di olivo incrociati alla base, è anche lo stemma araldico della congregazione. Nei viaggi e fuori casa i passionisti si uniformano per l'uso dell'abito alle usanze del clero locale.
Diversi Passionisti sono stati canonizzati, tra cui san Paolo della Croce, san Gabriele dell'Addolorata, san Vincenzo Maria Strambi, san Carlo Houben. Altri sono stati beatificati: beato Domenico Bàrberi, che accolse l'abiura del grande J. H. Newman, beato Pio Campidelli, beato Bernardo Silvestrelli,beato Grimoaldo Santamaria, beato Lorenzo Salvi. Diversi martiri Passionisti della Guerra Civile Spagnola sono stati anch'essi canonizzati (P.Innocenzo Canoura) o beatificati (i martiri della comunità di Damiel). Pur non facendo giuridicamente parte della congregazione, ma passionista nello spirito, essendo vissuta e morta laica a Lucca santa Gemma Galgani, viene considerata, insieme a santa Maria Goretti (la cui causa di canonizzazione fu promossa dai Passionisti che custodiscono il suo venerato sepolcro nel santuario della Madonna della Grazie a Nettuno), come facente parte della famiglia passionista.
Impegno sociale
A differenza di altre congregazioni, i Passionisti non hanno scuole o università, ad eccezione dei seminari per i loro stessi studenti che vogliono diventare religiosi fratelli o sacerdoti. Il loro apostolato è rappresentato principalmente da missioni popolari (o parrocchiali) e da ritiri ed esercizi spirituali. Secondo Paolo della Croce, questa congregazione è stata fondata per insegnare alle persone come meditare, cosa che i suoi membri fanno attraverso attività come i ritiri e le missioni popolari, gli esercizi spirituali ed i gruppi di preghiera. Spesso la loro attività pastorale si esplica nei santuari da loro gestiti in tutto il mondo; oppure in parrocchie loro affidate.Sono spesso impegnati anche nella collaborazione con i parroci nei compiti pastorali, tra cui la celebrazione delle Messe, l'ascolto delle confessioni, la visita agli infermi, l'animazione spirituale di gruppi, movimenti ed associazioni di fedeli. In varie province passioniste sono sorte associazioni o movimenti di preghiera ispirati alla loro spiritualità ed apostolato, come gli Amici di Gesù Crocifisso.
Le loro Costituzioni prevedono di essere inviati anche come missionari ad gentes, come è stato fin dalla fine del 1700, per la Bulgaria, poi la Cina, l'India, il Giappone, ecc., secondo le necessità e le richieste della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli.
Le Passioniste, altre Congregazioni ed Istituti secolari
Della congregazione esiste il ramo femminile delle Monache Passioniste, costituito da religiose di clausura di diritto diocesano, fondato a Tarquinia nel 1771 dallo stesso Paolo della Croce con Maria Crocifissa Costantini. Possono ricevere donne per ritiri ed esercizi spirituali.
Numerose sono anche le congregazioni femminili dedite all'apostolato nelle sue varie forme aggregate alla Congregazione. Tra queste: le Suore Passioniste di San Paolo della Croce, fondate nel 1811 a Firenze da Maddalena Frescobaldi; le Suore della Santa Croce e Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, fondate da padre Gaudenzio Rossi C.P. con Elizabeth Prout nel 1851, e le Figlie della Santa Passione di Gesù e Maria Addolorata, sorte in Messico nel 1896, fondate da padre Diego Alberici C.P.. Nella seconda metà del '900 sono sorti vari Istituti secolari, come le Missionarie secolari della Passione, anch'essi aggregati a vario titolo alla Congregazione dei Passionisti.
Cronotassi dei Superiori Generali
- San Paolo della Croce Dànei , Fondatore e primo Superiore generale (1741-1775) deceduto;
- Giovanni Battista Gorresio (1775-1778 Vice-generale) / (1778-1784/1790-1796);
- Giovanni Maria Cioni (1784-1790);
- Giuseppe Maria Claris (1796-1809);
- Tommaso Albesano (1809-1820);
- Paolo Luigi Pighi (1820-1827);
- Antonio Colombo (1827-1839);
- Antonio Testa (1839-1862);
- Pietro Paolo Cayro (1863-1869);
- Domenico Giacchini (1869-1875);
- Bernardo Prelini (1875-1878);
- Beato Bernardo Silvestrelli (1878-1889/1893-1907);
- Francesco Saverio Del Principe (1889-1890 Vice-generale), (1890-1892);
- Geremia Angelucci (1908-1914);
- Silvio Di Vezza (1914-1926);
- Leo Kierkels (1926-1931);
- Tito Finocchi (1931-1937);
- Tito Cerroni (1937-1946)
- Albert Deane (1946-1952)
- Malcolm La Velle (1952-1964)
- Servo di Dio Theodore Foley (1964-1974) deceduto
- Sebastiano Camera (1974-1976) Vice-generale
- Paul Michael Boyle (1976-1988)
- José Agustín Orbegozo Jauregi (1988-2000)
- Ottaviano D'Egidio (2000-2012)
- Joachim Rego 2012 -...
Santi della Famiglia Passionista
- San Paolo della Croce
- San Vincenzo M. Strambi
- San Gabriele dell'Addolorata
- Santa Gemma Galgani
- Sant'Innocenzo Canoura Arnau
- Santa Maria Goretti
- Beato Domenico Bàrberi
- San Carlo Houben
- Martiri Passionisti di Daimiel
- Beato Eugenio Bossilkov
- Beato Bernardo Silvestrelli
- Martiri Passionisti
- Ignazio di san Paolo (venerabile)
- Beato Pio Campidelli
- Beato Lorenzo Maria Salvi
- Beato Grimoaldo Santamaria
- Beato Isidoro De Loor
- Germano Ruoppolo (venerabile)
- Theodore Foley (servo di Dio)
- Generoso Fontanarosa (venerabile)
Vescovi viventi appartenenti alla Congregazione
- José Luis Astigarraga Lizarralde, C.P. (vescovo-vicario apostolico di Yurimaguas).
- Tommaso Cascianelli, C.P. (vescovo di Irecê).
- Washington Cruz, C.P. (arcivescovo di Goiânia).
- Norbert Mary Leonard James Dorsey, C.P. (vescovo emerito di Orlando).
- Afonso Fioreze, C.P. (vescovo di Luziânia).
- Miguel Irizar Campos, C.P. (vescovo di Callao).
- William Kenney, C.P. (vescovo ausiliare di Birmingham).
- Jesús Agustín López de Lama, C.P. (vescovo-prelato emerito di Corocoro).
- Iñaki Mallona Txertudi, C.P. (vescovo di Arecibo).
- Giulio Mencuccini, C.P. (vescovo di Sanggau).
- Neil Tiedemann, C.P. (vescovo di Mandeville).
Riferimenti
Casa Generalizia dei Passionisti : Piazza Santi Giovanni e Paolo, 13 - 00184 Roma - tel. 06 772711
Note | |
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Voci correlate | |
Collegamenti esterni | |
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