Michele Cardella
Michele Cardella, C.P. Vescovo | |
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al secolo Giovan Francesco | |
Monsignor Michele Cardella | |
Età alla morte | 70 anni |
Nascita | Marlia 27 ottobre 1845 |
Morte | Marlia 6 febbraio 1916 |
Appartenenza | Congregazione della Passione di Gesù Cristo |
Nominato vescovo | 30 novembre 1896 da Leone XIII |
Consacrazione vescovile | 8 dicembre 1896 dal card. Gaetano Aloisi Masella |
Incarichi ricoperti | Vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello |
Collegamenti esterni | |
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Michele Cardella, al secolo Giovan Francesco (Marlia, 27 ottobre 1845; † Marlia, 6 febbraio 1916) è stato un vescovo e passionista italiano della diocesi di Pitigliano-Sovana (ora Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello).
Biografia
La formazione e il ministero sacerdotale
Nacque a Marlia, a pochi chilometri da Lucca, il 27 ottobre del 1845, ricevendo al battesimo il nome di Giovan Francesco.
Frequentò prima le scuole del Seminario di Lucca, poi scelse di entrare nella congregazione dei passionisti a 17 anni. Terminato l'anno di noviziato nel ritiro dell'Angelo, presso Lucca, passò a Roma per terminare gli studi teologici e fu ordinato sacerdote.
Nel 1870 fu mandato in Belgio e per alcuni anni ricoprì la carica di superiore provinciale della provincia passionista olandese e belga. Servì la congregazione anche in Spagna, in Francia e in Inghilterra, dove spese le sue energie nella predicazione delle missioni popolari e negli esercizi spirituali.
Richiamato a Roma nel 1884 fu eletto provinciale della provincia passionista del Lazio-Toscana-Sardegna; insegnò, poi, teologia dogmatica nello studentato internazionale dei Santi Giovanni e Paolo, e fu anche eletto consultore generale della sua congregazione.
Il ministero episcopale
Papa Leone XIII lo elesse vescovo di Sovana-Pitigliano il 30 novembre 1896, succedendo a monsignor Giulio Matteoli, trasferito dalla sede di Sovana-Pitigliano a quella di Pescia. Fu consacrato vescovo l'8 dicembre successivo. Il 2 febbraio del 1897 iniziava il suo servizio pastorale in diocesi.
Compì per cinque volte la visita pastorale della sua vasta diocesi, molto scarsa all'epoca di mezzi di viabilità e infestata dalla malaria.
Fu nominato Visitatore apostolico di altre importanti diocesi nel periodo della lotta al modernismo.
Fece costruire nel 1910 il seminario nella sua diocesi che ne era sprovvista. Fondò anche in Pitigliano le scuole femminili e l'asilo infantile che affidò alle Suore Passioniste di San Paolo della Croce.
Volle costruire una croce in ferro battuto alta 22 metri sulla sommità del monte Amiata.
Incoraggiò l'Azione Cattolica; ebbe molta cura delle famiglie più povere e disagiate.
La morte
Morì all'improvviso il 5 febbraio del 1916 a Marlia (Lucca), suo paese natale, dove si era ritirato da qualche mese per riprendersi dalle fatiche del servizio episcopale. Monsignor Stanislao Battistelli, succedutogli nella sede di Sovana-Pitigliano, ne fece traslare i resti a Pitigliano.
Voci correlate | |
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Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello | Successore: | |
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Giulio Matteoli | 30 novembre 1896 - 6 febbraio 1916 | Riccardo Carlesi |
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