Julio Terrazas Sandoval

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Julio Terrazas Sandoval, C.SS.R.
Cardinale
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Servidor de todos

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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 79 anni
Nascita Vallegrande
7 marzo 1936
Morte Santa Cruz de la Sierra
9 dicembre 2015
Sepoltura Cattedrale metropolitana di Santa Cruz de la Sierra
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa 1957
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 29 luglio 1962 dal vescovo Bernardo Leonardo Fey Schneider
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Nominato vescovo 15 aprile 1978 da Paolo VI
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Consacrazione vescovile Vallegrande, 8 giugno 1978 dal card. José Clemente Maurer
Elevazione ad Arcivescovo 6 febbraio 1991
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Cardinale per 14 anni, 9 mesi e 16 giorni
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Incarichi ricoperti
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Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
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Consorte

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Collegamenti esterni
Biografia su vatican.va
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(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Julio Terrazas Sandoval (Vallegrande, 7 marzo 1936; † Santa Cruz de la Sierra, 9 dicembre 2015) è stato un cardinale e arcivescovo boliviano. Arcivescovo emerito di Santa Cruz de la Sierra, fu creato cardinale da papa Giovanni Paolo II.

Biografia

È nato il 7 marzo 1936 a Vallegrande, diocesi di Santa Cruz de la Sierra, Bolivia.

Fece gli studi elementari e secondari nella sua città natale.

Formazione e ministero sacerdotale

Entrato a far parte della Congregazione del Santissimo Redentore (Redentoristi) in Cile, nel 1952, ha studiato presso il Seminario Redentorista di San Bernardo, Cile. Ha fatto poi il Noviziato a Salta, Argentina nel 1956 e vi emise la professione religiosa nel 1957; ha continuato i suoi studi presso l'Istituto Redentorista a Córdoba, Argentina (filosofia e teologia).

Fu ordinato sacerdote il 29 luglio 1962. In seguito completò gli studi superiori di pastorale sociale in Francia.

Esercitò l'ufficio di Superiore della comunità redentorista di Vallegrande e fu anche Vicario foraneo fino al 1978.

Episcopato

Fu nominato Vescovo titolare di Apisa maggiore e ausiliare dell'Arcidiocesi di La Paz il 15 aprile 1978 e ricevette l'ordinazione episcopale l'8 giugno del medesimo anno nella chiesa del Santo Nombre de Jesús, Vallegrande, dal cardinale José Clemente Maurer, C.SS.R., arcivescovo di Sucre, assistito da Giuseppe Laigueglia ([1]), arcivescovo titolare di Elie, nunzio in Bolivia, e da Jorge Manrique Hurtado ([2]), arcivescovo di La Paz. Il suo motto episcopale era Servidor de todos. Per parecchi anni esercitò l'ufficio di Presidente della Commissione Episcopale per i Laici della Consiglio episcopale latinoamericano (C.E.L.A.M.).

Fu promosso alla sede vescovile di Oruro il 9 gennaio 1982 e prese possesso della diocesi il 25 marzo dello stesso anno.

Partecipò ai Sinodi dei Vescovi del 1980, del 1985, del 1987 e del 1997. Nel 1992 ha partecipato alla IV Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano, a Santo Domingo.

Nel 1985 venne eletto Presidente della Conferenza Episcopale Boliviana. Nel 1988 è stato rieletto. Successivamente è stato, in diverse tappe, Vice Presidente e Presidente della medesima Conferenza Episcopale.

Come Presidente della Conferenza Episcopale Boliviana ha pure partecipato alle Assemblee Ordinarie della (CELAM).

Promosso alla sede metropolitana di Santa Cruz de la Sierra, il 6 febbraio 1991.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 21 febbraio 2001, ha ricevuto la berretta rossa e il titolo di San Giovanni Battista de' Rossi nello stesso Concistoro.

Inviato Speciale del Papa alla celebrazione del X Congresso Eucaristico Nazionale dell'Argentina che si è svolto a Corrientes, dal 2 al 5 settembre 2004, ha partecipato al conclave del 2005, che ha eletto Papa Benedetto XVI. Eletto Presidente della Conferenza Episcopale della Bolivia nel 2006 e rieletto nel 2009, ha preso parte al conclave del 2013, che ha eletto Papa Francesco.

Il 25 maggio 2013 il papa ha accettato le sue dimissioni dal governo pastorale dell'arcidiocesi di Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia, per raggiunti limiti di età. Gli succedette Sergio Alfredo Gualberti Calandrina, fino ad allora arcivescovo coadiutore della stessa arcidiocesi. Confermato membro della Pontificia Commissione per l'America Latina il 15 gennaio 2014, è stato anche membro del Pontificio Consiglio per i Laici.

Morte

Mortoil 9 dicembre 2015 nella sua casa di Santa Cruz de la Sierra, appresa la notizia della sua morte, papa Francesco ha inviato un telegramma di cordoglio all'arcivescovo di Santa Cruz de la Sierra, Sergio Alfredo Gualberti Calandrina. La sepoltura è avvenuta venerdì 11 dicembre nella cattedrale metropolitana di Santa Cruz.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Apisa Maggiore Successore: BishopCoA PioM.svg
Lorenzo Miccheli Filippetti, O.S.A. 15 aprile 1978 - 9 gennaio 1982 Josephus Tethool, M.S.C. I
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Lorenzo Miccheli Filippetti, O.S.A. {{{data}}} Josephus Tethool, M.S.C.
Predecessore: Vescovo di Oruro Successore: BishopCoA PioM.svg
René Fernández Apaza 9 gennaio 1982 - 6 febbraio 1991 Braulio Sáez Garcia, O.C.D. I
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René Fernández Apaza {{{data}}} Braulio Sáez Garcia, O.C.D.
Predecessore: Presidente della Conferenza Episcopale della Bolivia Successore: Mitra heráldica.svg
Luis Aníbal Rodríguez Pardo 1985 - 1991 Edmundo Luis Flavio Abastoflor Montero I
Edmundo Luis Flavio Abastoflor Montero 1997 - dicembre 2012 Oscar Omar Aparicio Céspedes II
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Luis Aníbal Rodríguez Pardo {{{data}}} Edmundo Luis Flavio Abastoflor Montero
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Santa Cruz de la Sierra Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Luis Aníbal Rodríguez Pardo 6 febbraio 1991 - 25 maggio 2013 Sergio Alfredo Gualberti Calandrina I
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Luis Aníbal Rodríguez Pardo {{{data}}} Sergio Alfredo Gualberti Calandrina
Predecessore: Cardinale presbitero di San Giovanni Battista de' Rossi Successore: CardinalCoA PioM.svg
John Joseph Carberry 21 febbraio 2001 - 9 dicembre 2015 John Ribat, M.S.C. I
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John Joseph Carberry {{{data}}} John Ribat, M.S.C.
Collegamenti esterni
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