Cornelio Bentivoglio

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cornelio Bentivoglio
Cardinale
Stemma BENTIVOGLIO CORNELIO.jpg
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo {{{alsecolo}}}
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
{{{note}}}
{{{motto}}}

BENTIVOGLIO CORNELIO.jpg

{{{didascalia}}}
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 64 anni
Nascita Ferrara
27 marzo 1668
Morte Roma
30 dicembre 1732
Sepoltura Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Roma)
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[{{{aVest}}}]]
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono 8 dicembre 1711 (suddiaconato il 29 novembre)
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 28 dicembre 1711
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo {{{nominato}}}
Nominato arcivescovo 16 marzo 1712 da Clemente XI
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca {{{nominatoP}}}
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile {{{C}}}
Consacrazione vescovile Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Roma), 3 aprile 1712 dal card. arc. Fabrizio Paolucci
Elevazione ad Arcivescovo {{{elevato}}}
Elevazione a Patriarca {{{patriarca}}}
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
{{{P}}}
Creato
Cardinale in pectore
Creato
Cardinale
29 novembre 1719 da Clemente XI (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 13 anni, 1 mese e 1 giorno
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da {{{Riammesso da}}}
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
2 anni, 2 mesi e 25 giorni
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Cornelio Bentivoglio indicato anche come Marco Cornelio Bentivoglio d'Aragona (Ferrara, 27 marzo 1668; † Roma, 30 dicembre 1732) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Biografia

Nacque a Ferrara sede vescovile e di legazione, nello Stato pontificio in una famiglia facoltosa del ramo ferrarese dei Bentivoglio di Bologna. Era il quinto dei sette figli di Ippolito Bentivoglio e Lucrezia Pio di Savoia sua cugina. Pronipote del cardinale Guido Bentivoglio (1621). È indicato anche come Marco Cornelio Bentivoglio d'Aragona.

Formazione e attività prelatizia

Studiò all'Università di Ferrara, conseguendo il dottorato in utroque iure, sia in diritto canonico che civile, il 6 dicembre 1701. Trasferitosi a Roma già presidente dell'Accademia degli Intrepidi nel 1698 e Membro dell'Accademia della Crusca nel 1699, esercitò come referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia dal 1º giugno 1702. Da papa Clemente XI fu nominato chierico della Camera Apostolica il 30 settembre 1706 e Presidente delle Armi nell'agosto del 1707. Ricevette in rapida sucessione nel 1711 il suddiaconato il 29 novembre, il diaconato l'8 dicembre e l'ordinazione presbiterale il 28 dicembre.

Episcopato

Eletto Arcivescovo titolare di Cartagine da Clemente XI il 16 marzo 1712 e Assistente al Soglio Pontificio il 27 marzo seguente, fu consacrato il 3 aprile dello stesso anno nella Chiesa di S. Maria in Vallicella dal cardinale Fabrizio Paolucci, assistito da Pier Marcellino Corradini, arcivescovo titolare di Atene e da Domenico de Zaoli[1], arcivescovo titolare di Teodosia. Fu nominato Nunzio apostolico in Francia il 20 maggio 1712, ma nel 1715 fu richiamato dalla nunziatura con disposizione di permanenza a Ferrara perchè il suo deciso sostegno, a volte poco diplomatico, alla bolla Unigenitus Dei Filius del 1713 di condanna al giansenismo, infastidiva il duca d'Orléans, reggente di Francia alla morte di Luigi XIV.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 29 novembre 1719; ricevette la berretta rossa e il titolo di San Girolamo dei Croati il 15 aprile 1720 per mano dell'inviato papale Bartolomeo Massei, futuro cardinale. Legato pontificio di Romagna il 20 marzo 1720 con nomina prorogata per due trienni trienni fino al gennaio 1727. Partecipò al conclave del 1721 che elesse papa Innocenzo XIII e al conclave del 1724 che elesse papa Benedetto XIII. Ministro plenipotenziario di Spagna presso la Santa Sede, dal 1726 fino alla morte. Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 20 gennaio 1727 al 26 gennaio 1728. Optato per il titolo di Santa Cecilia il 25 giugno 1727, partecipò al conclave del 1730, che elesse papa Clemente XII. In tale occasione presentò il veto del re Filippo V di Spagna contro l'elezione dei cardinali Giuseppe Renato Imperiali e Antonfelice Zondadari. Fu poeta e tradusse in italiano dal latino la poesia Tebaide di Publio Papiro Stazio, utilizzando lo pseudonimo Selvaggio Porpora.

La morte

Morì a Roma il 30 dicembre 1732 all'età di 64. Fu esposto nel suo titolo, dove ebbero luogo i funerali, e ivi sepolto sul lato destro del pavimento centrale. Sulla sua lapide furono incisi lo stemma cardinalizio e una breve iscrizione.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Cartagine Successore: Arcbishop.png
Jacques-Nicolas de Colbert
ch
16 marzo 1712 - 29 novembre 1719 Pietro Battista di Garbagnate, O.F.M.
ch
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Jacques-Nicolas de Colbert
ch
{{{data}}} Pietro Battista di Garbagnate, O.F.M.
ch
Predecessore: Nunzio apostolico in Francia Successore: Flag of the Vatican City.svg
Agostino Cusani 20 maggio 1712 - 16 ottobre 1719 Bartolomeo Massei I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Agostino Cusani {{{data}}} Bartolomeo Massei
Predecessore: Abate commendatario di Leno Successore: Prepozyt.png
Francesco Maria Barbarigo 1º gennaio 1714 - 30 dicembre 1732 Neri Maria Corsini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Francesco Maria Barbarigo {{{data}}} Neri Maria Corsini
Predecessore: Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati Successore: Stemma cardinale.png
Leopold Karl von Kollonitsch 15 aprile 1720 - 25 giugno 1727 Leandro di Porcia, O.S.B. Cas. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Leopold Karl von Kollonitsch {{{data}}} Leandro di Porcia, O.S.B. Cas.
Predecessore: Legato pontificio di Romagna Successore: Emblem Holy See.svg
Gianantonio Davia 20 maggio 1720 - 11 settembre 1726 Carlo Maria Marini I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Gianantonio Davia {{{data}}} Carlo Maria Marini
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Giorgio Spinola 20 gennaio 1727 - 26 gennaio 1728 Luis Antonio Belluga y Moncada, C.O. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giorgio Spinola {{{data}}} Luis Antonio Belluga y Moncada, C.O.
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Cecilia Successore: Stemma cardinale.png
Filippo Antonio Gualterio 25 giugno 1727 - 30 dicembre 1732 Troiano Acquaviva d'Aragona I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Filippo Antonio Gualterio {{{data}}} Troiano Acquaviva d'Aragona
Note
  1. cfr. Archbishop Domenico de Zaoli (Zaulis) su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 25-03-2024
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 180-181
  • (IT) Vincenzo Forcella, Iscrizioni delle chiese e d'altri edificii di Roma dal secolo XI fino ai giorni nostri. 14 v. in 7, raccolte e pubblicate da Vincenzo Forcella (a cura di), vol. II, Tip. delle scienze matematiche e fisiche, Roma, 1869-1884. Note: Imprints vary: v. 2-7, "Tip. dei fratelli Bencini"; v. 8-13, "Coi tipi di L. Cecchini"; v. 14, "Roma, Firenze, Torino, E. Loescher & Cie."/ Vol. 14 contains indices to the whole work., pp. 40, n. 120
  • (IT) Giulia Martinetto, La mediazione del cardinale Bentivoglio e la politica ecclesiastica di Carlo Emanuele III, vol. XXXIX, 1937
  • (IT) , Notizie per l'anno 1736, Nella Stamperia del Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1736, pp. 201, n. 7
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 31, 45, 46, 145
  • (DE) Christoph Weber, Michael Becker, Genealogien zur Papstgeschichte. 6 v., vol. V, Anton Hiersemann, Stuttgart, 1999-2002. (Päpste und Papsttum, Bd. 29, 1-6), p. 91
  • (IT) Christoph Weber, Legati e governatori dello Stato Pontificio: 1550-1809, Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, Roma, 1994. (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Sussidi; 7), pp. 370, 490
Collegamenti esterni
Voci correlate