Pietro Colonna Pamphili

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Pietro Colonna Pamphili
Cardinale
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al secolo Pietro Maria Giuseppe Giacomo
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 54 anni
Nascita Roma
7 dicembre 1725
Morte Verona
4 dicembre 1780
Sepoltura Roma, nella Basilica Liberiana di Santa Maira Maggiore
Appartenenza Diocesi di Roma
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Vestizione 25 novembre 1759
Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono 22 dicembre 1759 (suddiacono il 30 novembre 1759)
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Ordinazione presbiterale Roma, 27 gennaio 1760
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Nominato arcivescovo 28 gennaio 1760 da Clemente XIII
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Consacrazione vescovile Palazzo del Quirinale, 16 febbraio 1760 dal papa Clemente XIII
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Creazione
a Cardinale
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Creato
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Cardinale
26 settembre 1766 da Clemente XIII (vedi)
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Cardinale per 14 anni, 2 mesi e 8 giorni
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pseudocardinale
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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34 anni
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
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Invito all'ascolto
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Pietro Colonna Pamphili, al secolo Pietro Maria Giuseppe Giacomo indicato anche come Pamphilj, Pamfili, Panfilia e come Colonna-Pamphilj (Roma, 7 dicembre 1725; † Verona, 4 dicembre 1780) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Biografia

Nacque il 7 dicembre 1725 a Roma. Quinto dei sedici figli del principe Fabrizio II Colonna, duca di Paliano, e di Caterina Zefirina Salviati. Nobile romano, patrizio napoletano e patrizio veneziano, assunse il nome Pamphilj quando divenne cardinale. Il suo nome è indicato anche come Pietro Maria Giuseppe Giacomo; e il suo cognome come Pamphilj; come Pamfili; come Panfilia; e come Colonna-Pamphilj. Pronipote del cardinale Carlo Colonna (1706). Fratello del cardinale Marcantonio Colonna juniore (1759).

Formazione e l'attività prelatizia

All'Università "La Sapienza" di Roma conseguì il dottorato in utroque iure, sia diritto canonico che civile il 9 luglio 1750. Già Abbreviatore apostolico dal 18 febbraio 1748, divenne chierico della Camera Apostolica prima del luglio 1750 e Protonotario apostolico de numero partecipantium il 17 luglio seguente: ricevette le corrispondenti insegne da Antonio Maria Erba-Odescalchi, decano del Collegio due giorni dopo. Svolse la mansione di Referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica di Giustizia e di Grazia dal 23 luglio dello stesso anno, relatore della S.C. dell'Immunità Ecclesiastica dal dicembre 1751; presidente e segretario delle Ripe e delle Acque dal 1753 al 1759. Il 24 luglio 1754 ricevette la cittadinanza del Regno di Napoli. Commissario generale delle Armi, tra il 1759 e il 1760. Nell'esercizio delle sue funzioni noto per le sue posizioni prudenti e non prese posizione sulla delicata questione dei gesuiti. Ricevette gli ordini minori il 25 novembre 1759; il suddiaconato il 30 novembre e il diaconato il 22 dicembre dello stesso anno.

Ministero episcopale

Ordinato presbitero il 27 gennaio 1760 venne elevato Arcivescovo titolare di Colossi il 28 gennaio 1760 da papa Clemente XIII che lo consacrò personalmente, il 16 febbraio seguente nel Palazzo del Quirinale a Roma, assistito da Filippo Caucci [1] patriarca titolare di Costantinopoli e da Giuseppe Locatelli [2] arcivescovo titolare di Cartagine.

Assistente al Soglio Pontificio il 20 febbraio 1760 fu nominato Nunzio apostolico in Francia il 4 marzo 1760. Durante i sei anni di nunziatura, avvenne l'espulsione dal regno della Compagnia di Gesù a seguito dell'atto di detenzione del Parlamento di Parigi il 6 agosto 1762. Poco prima di lasciare Parigi, scrisse nel marzo 1766, su richiesta della Segreteria di Stato, "Breve e succinta Istruzzione per il Nunzio apostolico di Francia " in merito. Le sue azioni a Parigi furono sempre approvate da Roma.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero da Clemente XIII nel concistoro del 26 settembre 1766 con dispensa per avere un fratello nel Sacro Collegio dei Cardinali; il 27 novembre seguente ricevette il berretta rossa che il papa gli inviò con un breve apostolico del 3 ottobre 1766, tramite mons. Cerri, canonico del capitolo della Patriarcale Basilica Liberiana; Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere dal 1º dicembre 1768 fu assegnato a diverse SS. CC.. Nell'aprile 1767 ricevette in commenda l'Abbazia alle Tre Fontane, vicino Roma. Partecipò al conclave del 1769 che elesse papa Clemente XIV e a quello del 1774-1775 che elesse papa Pio VI. Nominato protettore dell'Ordine degli Eremiti Agostiniani il 13 febbraio 1776, divenne Camerlengo del Collegio Cardinalizio dal 17 febbraio 1777 al 30 marzo 1778.

Morte

Morì il 4 dicembre 1780 all'età di 54 anni a Verona dove si trovava per accompagnare il corteo nuziale del nipote, il principe Filippo Colonna e di Caterina Luisa di Savoia Carignano. Esposto e sepolto, temporaneamente, nel duomo di Verona, le sue spoglie furono successivamente trasportate nella tomba del suo antenato nella Patriarcale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore a Roma.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Colossi Successore: Arcbishop.png
Ascanius Gonzaga
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28 gennaio 1760 - 26 settembre 1766 Orazio Mattei I
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Ascanius Gonzaga
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{{{data}}} Orazio Mattei
Predecessore: Nunzio apostolico in Francia Successore: Flag of the Vatican City.svg
Luigi Gualterio 4 marzo 1760 - 26 settembre 1766 Bernardino Giraud I
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Luigi Gualterio {{{data}}} Bernardino Giraud
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria in Trastevere Successore: Kardinalcoa.png
Fabrizio Serbelloni 1º dicembre 1768 - 4 dicembre 1780 Giovanni Ottavio Manciforte Sperelli I
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Fabrizio Serbelloni {{{data}}} Giovanni Ottavio Manciforte Sperelli
Predecessore: Abate commendatario di San Paolo alle Tre Fontane Successore: Prepozyt.png
? aprile 1767 - ? I
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? {{{data}}} ?
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Lazzaro Opizio Pallavicini 17 febbraio 1777 - 30 marzo 1778 Mario Compagnoni Marefoschi I
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Lazzaro Opizio Pallavicini {{{data}}} Mario Compagnoni Marefoschi
Note
  1. cfr. Patriarch Filippo Josiah Caucci su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 28-10-2023
  2. cfr. Archbishop Giuseppe Locatelli su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 28-10-2023
Bibliografia
  • (IT) Prospero Colonna, I Colonna dalle origini all'inizio del secolo XIX: sunto di ricordi storici raccolti, Istituto Nazionale Medico Farmacologico "Serono", Roma, 1927, p. 304
  • (IT) Giorgio Viviano Marchesi Buonaccorsi, Antichità ed eccellenza del Protonotariato appostolico partecipante, colle più scelte notizie de' santi, sommi pontefici, cardinali, e prelati che ne sono stati insigniti sino al presente, opera di Monsignor Giorgio Viviano Marchesi Buonaccorsi forlivese, pel Benedetti, Faenza, 1751. Note: Book; Computer File; Internet Resource, pp. 555, 556
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. XIV, pp. 308, 309, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), pp. 24, 47, 174, Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968
  • (DE) Christoph Weber, Die päpstlichen Referendare 1566-1809: Chronologie und Prosopographie. 3 vols., vol. III, p. 791, Anton Hiersemann, Stuttgart, 2003-2004. (Päpste und Papsttum; Bd. 31/1, 31/2, 31/3; Variation: Päpste und Papsttum;Bd. 31)
  • (DE) Christoph Weber, Senatus divinus: verborgene Strukturen im Kardinalskollegium der frühen Neuzeit (1500-1800), Peter Lang, Francoforte sul Meno; New York, 1996, p. 519, no. 742
Collegamenti esterni
Voci correlate