Angelo Rotta

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Angelo Rotta, O.SS.C.A.
Vescovo
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battezzato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 92 anni
Nascita Milano
9 agosto 1872
Morte Roma
1º febbraio 1965
Sepoltura Seminario maggiore di Milano, a Venegono Inferiore (VA)
Conversione
Appartenenza Congregazione degli oblati dei Santi Ambrogio e Carlo
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 10 febbraio 1895
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Nominato arcivescovo 12 ottobre 1922 da Pio XI
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Consacrazione vescovile Roma, 1º novembre 1922 dal card. arc. Pietro Gasparri
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Proclamazioni
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Eventi
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Incoronazione
Investitura
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Figli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Angelo Rotta (Milano, 9 agosto 1872; † Roma, 1º febbraio 1965) è stato un rettore, vescovo e diplomatico italiano.

Biografia

Nacque a Milano il 9 agosto 1872 da Giovanni e Luigia Ferrario.

Formazione e ministero sacerdotale

Dopo i primi studi nel seminario diocesano minore, dal 1888 fu studente del Pontificio Seminario Lombardo a Roma, dove nel 1891 consegui la laurea in filosofia presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino e in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana.

Entrato nella Congregazione degli Oblati dei Santi Ambrogio e Carlo, venne ordinato presbitero il 10 febbraio 1895; fu insegnante di teologia al Collegio arcivescovile di Gorla Minore e docente di teologia dogmatica fondamentale al Seminario maggiore di Milano. Dal 9 novembre 1904 fu professore di Sacra Scrittura a Roma presso il seminario Romano e dal 1911 di pastorale nel Pontificio seminario leoniano.

Il 5 ottobre 1904 fu nominato rettore del Pontificio Seminario Lombardo dei SS. Ambrogio e Carlo a Roma con don Giuseppe Pizzardo, ex allievo del Seminario lombardo, nel ruolo di vice-rettore. Giovanissimo sacerdote a 32 anni proseguì sulla linea del suo predecessore Alessandro Lualdi, nonostante le grandi ristrettezze economiche guadagnandosi la stima degli alunni. Il 27 marzo 1907 fu nominato cameriere segreto soprannumerario da Pio X e nel contempo fu consultore per la Sacra Congregazione del concilio dal 4 novembre 1908. Cessato l'incarico di rettore nel settembre 1911, divenne aiutante di studio della congregazione dell'Indice dal 10 ottobre seguente.

Il 23 gennaio 1917 Benedetto XV lo nominò Protonotario Apostolico Soprannumerario, sostituto e archivista della sezione censura dei libri nella congregazione del Sant'Uffizio nel 1918 e canonico della basilica di San Pietro dall'8 dicembre 1919; infine Camerlengo degli Eccetti nel 1921.

Ministero episcopale

Non appena eletto papa, Pio XI lo nominò di Arcivescovo titolare Tebe il 12 ottobre 1922. Fu consacrato il 1º novembre seguente, nella chiesa del Collegio di San Giuseppe dei Fratelli dal cardinale segretario di Stato Pietro Gasparri, assistito dall'Arcivescovo titolare di Nicea Jules Tiberghien, canonico di San Giovanni in Laterano e dall'Arcivescovo titolare di Nicomedia Carlo Cremonesi, elemosiniere segreto.

Il 1º marzo 1923 divenne internunzio apostolico dell'America Centrale, con competenza in Costa Rica, Nicaragua, Honduras, San Salvador e, dal 13 ottobre 1923 di Panama. Il 6 giugno 1925 fu trasferito a Costantinopoli in veste di delegato apostolico e amministratore apostolico. Il 20 marzo 1930 fu nominato nunzio apostolico in Ungheria, fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Quando entrarono in vigore la prima legge antiebraica nell'aprile 1939 e gli inasprimenti dell'aprile 1941, si adoperò, in accordo col cardinale primate d'Ungheria Jusztinián Györg Serédi, nel tentativo di alleviare gli effetti della guerra, coinvolgendo nell'azione l'episcopato ungherese. Con l'occupazione nazista del 19 marzo 1944 iniziarono anche le deportazioni verso i campi di sterminio e Mons. Rotta fu impegnato nel tentativo di salvare gli ebrei e nella raccolta di notizie, per l'Ufficio informazioni vaticano, sui soldati italiani "sbandati" sorpresi dall'armistizio.

« Rotta agì su due fronti per la salvezza degli ebrei: la via diplomatica, ossia le proteste ufficiali presso i rappresentanti del governo, anche con i colleghi degli Stati neutrali, per la cessazione delle deportazioni; come coordinatore, coadiuvato dall'uditore della nunziatura (dal 1942) monsignor Gennaro Verolino, di una vera e propria rete di salvataggio composta da membri della nunziatura, diplomatici neutrali, volontari, adoperatisi per garantire rifugio all'interno del palazzo della nunziatura e in altri edifici appositamente affittati e posti sotto la protezione della Santa Sede, per la distribuzione di falsi certificati di battesimo e di "lettere di protezione" in bianco - oltre 19.000 - firmate da Rotta, brevi dichiarazioni con cui si garantiva la protezione della nunziatura a chiunque ne facesse richiesta senza distinzione di appartenenza religiosa. »
(Daiana Menti, Treccani Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 88 - 2017 [1].)

Per effetto dell'espulsione disposta dagli occupanti russi, nell'aprile 1945 abbandonò la nunziatura con monsignor Verolino, il segretario particolare don Giuseppe Balàzskövi e il medico professor Antonio Pittomi. Il 6 aprile 1945 lasciò Budapest con un treno speciale diretto a Istanbul, dove il 9 giugno poté imbarcarsi per l'Italia. Il 20 luglio giunse a Roma dove continuò a collaborare con la Segreteria di Stato come officiale fino al 1957. Partecipò alle prime due sessioni del Concilio Ecumenico Vaticano II.

Morte

Morì in Vaticano, presso la residenza di Santa Marta, il 1º febbraio 1965. Le sue spoglie riposano per sua espressa volontà nella cappella cimiteriale del seminario maggiore di Milano, a Venegono Inferiore.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Rettore del Pontificio seminario lombardo Successore: Pontificio Seminario Lombardo.jpg
Alessandro Lualdi 1904 - 1911 Rodolfo Caroli I
II
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con
con
Alessandro Lualdi {{{data}}} Rodolfo Caroli
Predecessore: Arcivescovo titolare di Tebe Successore: Bishopcoa.png
Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano 12 ottobre 1922 - 1º febbraio 1965 vacante I
II
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con
con
Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano {{{data}}} vacante
Predecessore: Internunzio apostolico in Costa Rica Successore: Flag of the Vatican City.png
Giovanni Battista Marenco, S.D.B. 12 ottobre 1922 - 6 giugno 1925 Giuseppe Fietta I
II
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con
con
Giovanni Battista Marenco, S.D.B. {{{data}}} Giuseppe Fietta
Predecessore: Internunzio apostolico in Nicaragua Successore: Flag of the Vatican City.png
Giovanni Battista Marenco, S.D.B. 12 ottobre 1922 - 6 giugno 1925 Carlo Chiarlo I
II
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con
con
Giovanni Battista Marenco, S.D.B. {{{data}}} Carlo Chiarlo
Predecessore: Internunzio apostolico in Honduras Successore: Flag of the Vatican City.png
Giovanni Battista Marenco, S.D.B. 12 ottobre 1922 - 6 giugno 1925 Albert Levame I
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con
con
Giovanni Battista Marenco, S.D.B. {{{data}}} Albert Levame
Predecessore: Internunzio apostolico in El Salvador Successore: Flag of the Vatican City.png
Giovanni Battista Marenco, S.D.B. 12 ottobre 1922 - 6 giugno 1925 Albert Levame I
II
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con
con
Giovanni Battista Marenco, S.D.B. {{{data}}} Albert Levame
Predecessore: Internunzio apostolico a Panama Successore: Flag of the Vatican City.png
- 13 ottobre 1923 - 6 giugno 1925 Carlo Chiarlo I
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con
con
- {{{data}}} Carlo Chiarlo
Predecessore: Delegato apostolico in Costantinopoli Successore: Flag of the Vatican City.png
Ernesto Eugenio Filippi 6 giugno 1925 - 20 marzo 1930 Carlo Margotti I
II
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con
con
Ernesto Eugenio Filippi {{{data}}} Carlo Margotti
Predecessore: Amministratore apostolico di Costantinopoli Successore: Bishopcoa.png
Angelo Maria Dolci
(Vicario apostolico)
6 giugno 1925 - 20 marzo 1930 Carlo Margotti I
II
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con
con
Angelo Maria Dolci
(Vicario apostolico)
{{{data}}} Carlo Margotti
Predecessore: Nunzio apostolico in Ungheria Successore: Flag of the Vatican City.png
Cesare Orsenigo 20 marzo 1930 - 6 aprile 1945 Angelo Acerbi I
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con
Cesare Orsenigo {{{data}}} Angelo Acerbi
Note
  1. Daiana Menti op. cit. Treccani Dizionario Biografico degli Italiani
Bibliografia
  • Daiana Menti, ROTTA, Angelo su treccani.it, Treccani Dizionario degli Italiani Volume 88, 2017 URL consultato il 11-05-2019