Antonfelice Zondadari
Antonfelice Zondadari Cardinale | |
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Età alla morte | 71 anni |
Nascita | Siena 13 dicembre 1665 |
Morte | Siena 23 novembre 1737 |
Sepoltura | Chiesa di San Giorgio (Siena) |
Ordinazione presbiterale | 25 marzo 1690 |
Nominato arcivescovo | 5 dicembre 1701 da papa Clemente XI |
Consacrazione vescovile | Chiesa di Santa Maria in Vallicella (Roma), 18 dicembre 1701 dal card. arc. Fabrizio Paolucci |
Creato Cardinale |
18 maggio 1712 da Clemente XI (vedi) |
Cardinale per | 25 anni, 6 mesi e 5 giorni |
Incarichi ricoperti | |
Collegamenti esterni | |
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Antonfelice Zondadari, detto anche Chigi-Zondadari è ricordato come Antonio Felice Zondadari seniore, per distinguerlo dall'omonimo cardinale dell'800. (Siena, 13 dicembre 1665; † Siena, 23 novembre 1737), è stato un cardinale e arcivescovo italiano.
Cenni biografici
Antonio Felice o Antonfelice nacque a Siena il 13 dicembre 1665, figlio di Ansano Zondadari e della moglie Agnese nata Chigi. La famiglia Zondadari acquisì il marchesato di san Quirino nel 1679. Suo fratello minore, Alessandro (Ch), divenne arcivescovo di Siena nel 1715 e il fratello maggiore, Marcantonio, fu generale della flotta dell'Ordine di Malta nel 1682 e dal 1720 al 1722 Gran maestro di quell'ordine. Erano da parte di madre pronipoti di papa Alessandro VII.
Si addottorò in utroque iure presso l'università della sua città. Come cadetto fu preconizzato per la carriera ecclesiastica. Fu ordinato presbitero il 25 marzo 1790. Nel 1793 entrò in Curia come Referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Fu poi relatore della Sacra Congregazione della Consulta. Il 20 febbraio 1694 fu inviato vice legato a Bologna, carica che ricoprì sino al 21 febbraio 1697 per passare al governatorato di Ancona dove rimase fino al 1699. Il 6 dicembre 1698 come nunzio straordinario fu incaricato di dare il benvenuto nella Stato Pontificio alla regina di Polonia Maria Casimira.
Episcopato
Il 5 dicembre 1701 fu nominato arcivescovo titolare di Damasco e fu consacrato il 18 successivo nella Chiesa Nuova di Roma dal cardinale Fabrizio Paolucci.
Il 27 gennaio 1702 fu nominato nunzio straordinario presso la corte del re Filippo V di Spagna per gli affari relativi al trattato di pace dopo la guerra di successione spagnola. Nel 1706 divenne nunzio apostolico in Spagna: a causa delle controversie tra il re e il papa sorte nel 1709 gli fu ordinato di trasferirsi ad Avignone, sino alla nomina cardinalizia.
Cardinalato
Fu creato cardinale nel concistoro del 18 maggio 1712. Il 23 settembre seguente ricevette la berretta cardinalizia con il titolo presbiterale di santa Balbina. Il 10 gennaio 1718 divenne Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali e mantenne la carica fino all'8 febbraio 1719.
Partecipò al conclave del 1721 che elesse papa Innocenzo XIII. Fu pro-prefetto della Congregazione dei Riti, probabilmente per l'assenza del prefetto cardinale Carlo Maria Marini, che era al tempo anche legato in Romagna. Partecipò al conclave del 1724 che elesse papa Benedetto XIII e al conclave del 1730 che elesse papa Clemente XII: durante questo conclave fu tra i papabili, ma il cardinale Cornelio Bentivoglio presentò il veto del re Filippo V di Spagna contro la nomina.
Nel 1730 divenne prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica di Grazia e Giustizia. Nel 1731 optò per il titolo di santa Prassede il 9 aprile 1731.
Morte
Morì il 23 novembre 1737 a Siena e fu sepolto nella chiesa di San Giorgio, come da suo espresso desiderio.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Cardinale Gaspare Carpegna
- Cardinale Fabrizio Paolucci
- Cardinale Antonio Felice Zondadari
Successione degli incarichi
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Damasco | Successore: | |
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Daniello Marco Delfino | 5 dicembre 1701-18 maggio 1712 | Vincenzo Petra |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Spagna | Successore: | |
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Francesco Acquaviva d'Aragona | 28 maggio 1706-10 aprile 1709 | Giorgio Spinola |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Balbina | Successore: | |
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Ferdinando d'Adda | 23 settembre 1715-9 aprile 1731 | Girolamo Grimaldi |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Lodovico Pico della Mirandola | 10 gennaio 1718-8 febbraio 1719 | Pier Marcellino Corradini |
Predecessore: | Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura di Grazia | Successore: | |
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Lorenzo Corsini | 27 luglio 1730-23 novembre 1737 | Giuseppe Firrao il Vecchio |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Prassede | Successore: | |
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Lodovico Pico della Mirandola | 9 aprile 1731-23 novembre 1737 | Giorgio Spinola |
Bibliografia | |
|
- Vescovi di Damasco
- Nunzi apostolici per la Spagna
- Cardinali presbiteri di Santa Balbina
- Cardinali Camerlenghi
- Prefetti del Supremo Tribunale della Segnatura di Grazia
- Cardinali presbiteri di Santa Prassede
- Presbiteri ordinati nel 1690
- Presbiteri italiani del XVII secolo
- Italiani del XVII secolo
- Presbiteri del XVII secolo
- Presbiteri per nome
- Presbiteri italiani
- Presbiteri del XVIII secolo
- Italiani del XVIII secolo
- Vescovi consacrati nel 1701
- Vescovi italiani del XVIII secolo
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- Vescovi per nome
- Vescovi consacrati da Fabrizio Paolucci
- Concistoro 18 maggio 1712
- Cardinali italiani del XVIII secolo
- Cardinali del XVIII secolo
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- Biografie
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- Morti il 23 novembre