Antonio Pallavicini Gentili
Antonio Pallavicini Gentili (Genova, 1441; † Roma, 10 settembre 1507) è stato un vescovo e cardinale italiano.
Biografia
Nacque nel 1441 a Genova da famiglia patrizia originaria della Spagna. Il padre era Babilano Pallavicino e la madre Caterina nata Salvago. Il suo nome fu anche registrato come Antoniotto, e il suo cognome come Pallavicino.Fu zio del cardinale Giovanni Battista Pallavicini (1517).
Non si hanno notizie sui suoi primi anni. Andò in Spagna con i fratelli Girolamo e Cipriano, che erano mercanti. Rientrò in patria nel 1470 e si recò a Roma, dove entrò nella corte del cardinale Giovanni Battista Cibo, futuro papa Innocenzo VIII, che gli procurò la nomina a Datarius di papa Sisto IV e da questi fu eletto vescovo di Ventimiglia, carica che ricoprì fino al 1587.
Episcopato
Eletto vescovo di Ventimiglia il 15 giugno 1484, non si hanno informazioni sulla sua consacrazione. Rassegnò le dimissioni dal governo pastorale il 5 marzo 1587. Fu uno dei guardiani del conclave del 1484, che vide l'elezione del suo protettore, Innocenzo VIII, che nell'agosto 1484 lo confermò quale suo Datarius, incarico che tenne fino al marzo 1489.
Per la sua gentilezza e la sua eloquenza fu chiamato "l'incantatore". Il 27 gennaio 1486 fu nominato vescovo di Orense, vescovado spagnolo che tenne sino alla morte.
Cardinalato
Innocenzo VIII lo creò cardinale nel concistoro del 9 marzo 1489 con il titolo presbiterale di sant'Anastasia che tenne sino al 20 settembre 1493. Dalla sua nomina cardinalizia ottenne in commendam anche il titolo di santa Prassede, divenendone titolare dopo aver mutato titolo cardinalizio.
Accompagnò il Papa a Ostia dal 15 al 18 novembre 1489. Ottenne la commenda del monastero benedettino di Notre-Dame-en-Saint-Melaine a Redon, Arcidiocesi di Rennes, il 20 agosto 1490, da cui si dimise il 31 agosto 1497. Si dimise dalla commenda del monastero Cluniancese di Lézat, diocesi di Rieux, il 20 dicembre 1490 e di quella del monastero della Isle di Sainte-Colombe, il 22 giugno 1491. Il 19 agosto 1491 ebbe in amministrazione il vescovato di Tournai che tenne fino al 21 maggio 1494 e poi quello di Pamplona, che tenne fino alla morte. Nominato vescovo di Lamego, il 26 marzo 1492, si dimise dall'incarico il 20 marzo 1493.
Partecipò al conclave del 1492, con l'elezione a papa di Alessandro VI. camerlengo del Sacro Collegio Cardinalizio dall'8 febbraio 1493 fino al marzo 1494, nel mese di marzo 1495 sostituì per alcuni giorni il camerlengo del Sacro Collegio Cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Orsini. Fu amministratore apostolico della sede di Lectoure, dal 21 marzo 1494 fino a giugno 1498.
Nel concistoro segreto dell'11 maggio 1495 fu nominato legato a latere a Napoli e quando il pontefice, per paura di Carlo VIII di Francia, che era sceso a Roma, se ne fuggì ad Orvieto, il Pallavicini rimase a Roma come suo legato per governare la città e ricevere il re francese. Il cardinale accolse il re il 1º giugno e gli offrì l'ospitalità del Palazzo Apostolico, ma il re preferì alloggiare nel palazzo del cardinale Domenico Della Rovere a Borgo fino a quando lasciò la città l'8 giugno.
In quel periodo fu commendatario di molti benefici ecclesiastici in Francia, Spagna e Portogallo. Nel 1502 prese parte ai due conclavi che videro l'elezione di Pio III e pochi giorni dopo quella di Giulio II. In entrambi il suo nome fu tra i papabili. Il 10 aprile 1503 ha optato per la sede suburbicaria di Frascati, mantenendo in commendam il titolo cardinalizio di santa Prassede fino al 1º luglio 1504.
Il 22 dicembre 1503 assunse la sede suburbicaria di Palestrina. Il 5 maggio 1507 fu nominato legato a latere insieme al cardinale Achille Grassi presso il re Luigi XII di Francia; il 19 maggio si imbarcò per Genova, il 10 giugno incontrò il re a Milano e il 25 giugno a Savona assistette all'incontro tra il re francese e Ferdinando il Cattolico, re di Spagna, per formare la lega contro Venezia. Ripartì per Roma il 7 luglio e il 18 agosto presentò un resoconto completo della sua missione in concistoro.
Morte
Morì poche settimane dopo a Roma, il 10 settembre 1507 e fu inizialmente sepolto nella cappella che aveva fatto costruire nella basilica patriarcale vaticana. Nel 1596, a causa della demolizione della cappella, le sue spoglie furono trasferite dai nipoti nella cappella di San Giovanni Battista, all'interno della Basilica di Santa Maria del Popolo di Roma.
Successione degli incarichi
Predecessore: | Vescovo di Ventimiglia | Successore: | |
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Jean Battista de Judicibus de Finario[1] | 15 giugno 1484-27 gennaio 1486 | Alesandro de Campo Fregoso[2] |
Predecessore: | Datario di Sua Santità | Successore: | |
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Ardicino della Porta iuniore | 1º agosto 1484-9 marzo 1489 | Juan López |
Predecessore: | Vescovo di Orense | Successore: | |
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Diego de Fonseca[3] | 27 gennaio 1486-10 settembre 1507 | Pietro Isvalies |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Sant'Anastasia | Successore: | |
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Paolo Fregoso | 23 marzo 1489-23 settembre 1493 | John Morton |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santa Prassede | Successore: | |
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Giovanni Arcimboldi | 23 marzo 1489-1º luglio 1504 Titolo presbiterale in commendam fino al 20 settembre 1493 Titolo presbiterale in commendam dal 10 aprile 1503 |
Gabriele de' Gabrielli |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Tournai | Successore: | |
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Jean Monissart[4] | 19 agosto 1491-20 dicembre 497 | Guido, O.S.B.[5] |
Predecessore: | Vescovo di Lamego | Successore: | |
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Gomes de Miranda[6] | 21 novembre 1492-30 marzo 1493 | Fernando Coutinho[7] |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Pamplona | Successore: | |
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Cesare Borgia (vescovo) |
31 agosto 1492-11 settembre 1507 | Fazio Giovanni Santori |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Lorenzo Cybo de Mari | 8 febbraio 1493-8 febbraio 1494 | Giovanni Battista Orsini |
Predecessore: | Amministratore apostolico di Lectoure | Successore: | |
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Pierre d'Abzac[8], O.S.B. (vescovo) |
21 maggio 1494-25 giugno 1498 | Louis Pot (vescovo) |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Frascati | Successore: | |
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Jorge da Costa | 10 aprile - 22 dicembre 1503 | Giovanni Antonio Sangiorgio |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Palestrina | Successore: | |
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Lorenzo Cybo de Mari | 22 dicembre 1503-10 settembre 1507 | Giovanni Antonio Sangiorgio |
Predecessore: | Cardinale presbitero di Santo Stefano al Monte Celio (titolo presbiterale in commendam) |
Successore: | |
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Jaime de Casanova | 1º luglio 1504-1º dicembre 1505 | Antonio Trivulzio, C.R.S. Ant. |
Note | |
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Voci correlate | |
- Vescovi di Ventimiglia
- Datari apostolici
- Vescovi di Orense
- Cardinali presbiteri di Sant'Anastasia
- Amministratori apostolici di Tournai
- Vescovi di Lamego
- Amministratori apostolici di Pamplona
- Cardinali presbiteri di Santa Prassede
- Cardinali Camerlenghi
- Amministratori apostolici di Lectoure
- Cardinali vescovi di Frascati
- Cardinali vescovi di Palestrina
- Cardinali presbiteri di Santo Stefano al Monte Celio
- Concistoro 9 marzo 1489
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