Carlo Nocella

Carlo Nocella Cardinale

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Titolo cardinalizio

Incarichi attuali

Età alla morte	81 anni
Nascita	Roma 25 novembre 1826
Morte	Roma 22 luglio 1908
Sepoltura	Cimitero del Verano (Roma)
Conversione
Appartenenza	Diocesi di Roma
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Professione religiosa	[[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale	2 settembre 1849
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Nominato patriarca	22 giugno 1899 da Leone XIII
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Consacrazione vescovile	Basilica di San Pietro (Roma), 16 luglio 1899 dal card. arc. Mariano Rampolla del Tindaro
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Creato Cardinale	22 giugno 1903 da Leone XIII (vedi)
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Cardinale per
Cardinale per	5 anni e 1 mese
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Creazione a pseudocardinale
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Riammesso da
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Successivo	{{{Successivo}}}

Incarichi ricoperti	Segretario per i brevi ai principi e per le lettere latine Segretario del Collegio Cardinalizio Segretario della Congregazione Concistoriale Patriarca di Antiochia Patriarca titolare di Costantinopoli dei Latini Cardinale presbitero di San Callisto
Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione al pontificato	{{{inizio}}}
Consacrazione	{{{consacrazione}}}
Fine del pontificato	{{{fine}}} (per causa incerta o sconosciuta)
Durata del pontificato
Segretario	{{{segretario}}}
Predecessore	{{{predecessore}}}
Successore	{{{successore}}}
Extra	Anni di pontificato

Cardinali	creazioni
Proclamazioni
Antipapi	{{{antipapi}}}
Eventi

Venerato da	{{{venerato da}}}
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Beatificazione	[[{{{aB}}}]]
Canonizzazione	[[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo	{{{nome completo}}}
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Onorificenze
Nome templare	{{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale	{{{casa reale}}}
Dinastia	{{{dinastia}}}
Padre	{{{padre}}}
Madre	{{{madre}}}
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Consorte di
Figli
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Carlo Nocella (Roma, 25 novembre 1826; † Roma, 22 luglio 1908) è stato un cardinale e patriarca italiano.

Cenni biografici

Nato a Roma, da una famiglia umile; era figlio di Vincenzo Nocella e Maria Salvati.

Formazione e attività prelatizia

Il 7 aprile 1838 è entrato nel Pontificio Ateneo Romano di S. Apollinare a Roma, dove ha conseguito il dottorato in utroque iure, sia diritto canonico che civile.

Ordinato il 2 settembre 1849. Docente di belle lettere e retorica presso l'Istituto Pontificio Sant'Apollinare, Roma. Grazie al suo talento come latinista, è stato spesso incaricato di comporre poesie e iscrizioni commemorative; quel talento gli è valsa la nomina ad Arcade con il nome di Leofrono Locrense, che ha avuto luogo tra il febbraio 1850 e il febbraio 1854. Assistente del segretario di Lettere Latine, Monsignor Francesco Mercurelli, nel 1868; nel suo nuovo ruolo, era responsabile della stesura di importanti documenti per il Concilio Vaticano I, che si è aperto l'8 dicembre 1869, e la bolla papale, con cui papa Pio IX ha sospeso il concilio il 20 ottobre 1870, è stata preparata da monsignor Nocella, con revisioni dei cardinali Annibale Capalti e Luigi Maria Bilio.

Nominato segretario delle lettere latine nell'aprile 1870, Canonico della Basilica patriarcale Liberiana nel 1871. Protonotario apostolico de numero participantium, 24 marzo 1874. Canonico della Basilica patriarcale Vaticana nel 1874. Il 17 febbraio 1878, alla morte di papa Pio IX, ha pronunciato l'orazione pro pontefice defuncto nella Cappella Sistina davanti al Sacro Collegio dei Cardinali e alla prelatura romana concludendo l'orazione con l'auspicio della beatificazione del defunto papa.

Confermato dal nuovo papa, Leone XIII, come segretario delle Lettere Latine, nominato Segretario per i brevi ai principi e per le lettere latine il 5 dicembre 1884, il 22 marzo 1888 è stato nominato membro ordinario della Pontificia Accademia Romana di Archeologia; come tale, ha scritto la dedica a Papa Leone XIII, posta nelle dissertazioni iniziali della Pontificia Accademia di Archeologia Romana nel 1894.

Nel giugno 1903, in seguito alla sua promozione a cardinale, è stato trasferito alla classe dei membri onorari dell'accademia. Il 7 novembre 1889 ha pronunciato nella Cappella Sistina l'orazione funebre per il re Luís I del Portogallo, stampata a Roma nello stesso anno. Segretario della Sacra Congregazione Concistoriale e del Sacro Collegio Cardinalizio, 21 marzo 1892.

Episcopato

Eletto patriarca titolare di Antiochia dei Latini il 22 giugno 1899, è stato consacrato il 16 luglio 1899, all'altare della Cattedra della Basilica patriarcale vaticana, dal cardinale Mariano Rampolla del Tindaro, segretario di Stato, coadiuvato da Felix Maria de Neckere (ch), arcivescovo titolare di Melitene, economo e segretario della Fabbrica della basilica patriarcale di San Pietro e da Casimiro Gennari, arcivescovo titolare di Lepanto, assessore della Sacra Congregazione della Romana e Universale Inquisizione.

Trasferito al patriarcato latino titolare di Costantinopoli il 18 aprile 1901. La sua promozione al cardinalato è stata sostenuta dal cardinale Mariano Rampolla del Tindaro, segretario di Stato.

Cardinalato

Creato cardinale presbitero nel concistoro del 22 giugno 1903, ha ricevuto il cappello rosso e il titolo di San Callisto, il 25 giugno 1903.

Ha partecipato al conclave del 1903, che ha eletto Papa Pio X; ha convinto il papa eletto ad accettare la sua elezione. Nonostante le sue molteplici occupazioni, ha continuato a sentire confessioni ogni giorno.

Morte

Morto il 22 luglio 1908 a Roma, a causa di una progressiva paralisi che lo aveva colpito nel 1906. Esposto nella chiesa del suo titolo, San Callisto; è stato sepolto nella cappella dei Reverendi Canonici della patriarcale basilica vaticana, cimitero di Campo Verano, Roma.

Genealogia episcopale

Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Cardinale Scipione Rebiba
Cardinale Giulio Antonio Santori
Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
Cardinale Ludovico Ludovisi
Cardinale Luigi Caetani
Cardinale Ulderico Carpegna
Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
Papa Benedetto XIII
Papa Benedetto XIV
Papa Clemente XIII
Cardinale Bernardino Giraud
Cardinale Alessandro Mattei
Cardinale Pietro Francesco Galleffi
Cardinale Giacomo Filippo Fransoni
Cardinale Carlo Sacconi
Cardinale Edward Henry Howard
Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro
Cardinale Carlo Nocella

Successione degli incarichi

Predecessore:	Segretario per i Brevi ai Principi e per le lettere latine
-	aprile 1870 - 1903	I
		II
		III
		IV
		V
		VI
		VII
		VIII
		IX
		X
	con
	con
-	{{{data}}}

Predecessore:	Segretario del Collegio Cardinalizio	Successore:
Carmine Gori-Merosi	21 marzo 1892 – 22 giugno 1903	Rafael Merry del Val y Zulueta	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
	con
	con
Carmine Gori-Merosi	{{{data}}}	Rafael Merry del Val y Zulueta

Predecessore:	Segretario della Congregazione Concistoriale	Successore:
Carmine Gori-Merosi	21 marzo 1892 – 22 giugno 1903	Rafael Merry del Val y Zulueta	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
	con
	con
Carmine Gori-Merosi	{{{data}}}	Rafael Merry del Val y Zulueta

Predecessore:	Patriarca titolare di Antiochia	Successore:
Vincenzo Tizzani	22 giugno 1899 – 18 aprile 1901	Lorenzo Passerini	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
	con
	con
Vincenzo Tizzani	{{{data}}}	Lorenzo Passerini

Predecessore:	Patriarca titolare di Costantinopoli	Successore:
Alessandro Sanminiatelli Zabarella	18 aprile 1901 – 22 giugno 1903	Giuseppe Ceppetelli	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
	con
	con
Alessandro Sanminiatelli Zabarella	{{{data}}}	Giuseppe Ceppetelli

Predecessore:	Cardinale presbitero di San Callisto	Successore:
Agostino Ciasca	25 giugno 1903 – 22 luglio 1908	Antonio Vico	I
			II
			III
			IV
			V
			VI
			VII
			VIII
			IX
			X
	con
	con
Agostino Ciasca	{{{data}}}	Antonio Vico


Voci correlate
Concistori di Leone XIII

Carlo Nocella

Indice

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Episcopato

Cardinalato

Morte

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