Angelo custode (Memoria)

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Questa voce riguarda la memoria dell'Angelo custode
⇒  Se cercavi la voce sulla persona spirituale vedi Angelo custode.
Angelo custode memoria
Roma GalNazArAnt P.Cortona AngeloCustode 1646.jpg
Pietro da Cortona, Angelo custode (1646), olio su tela; Roma, Galleria Nazionale d'Arte Antica - Palazzo Barberini
Memoria obbligatoria
Mistero celebrato ausilio degli Angeli custodi
Data 2 ottobre
Rito romano
Periodo Tempo Ordinario
Rito ambrosiano
Periodo Settimane dopo il Martirio
Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 2 ottobre, n. 1:
« Memoria dei santi Angeli Custodi, che, chiamati in primo luogo a contemplare il volto di Dio nel suo splendore, furono anche inviati agli uomini dal Signore, per accompagnarli e assisterli con la loro invisibile ma premurosa presenza. »

L'Angelo custode è la memoria liturgica nella quale si celebrano tutti gli angeli custodi donati da Dio ad ogni uomo. Si celebra dal 1670 il 2 ottobre, data fissata da papa Clemente X (1670-1676); la Chiesa Ortodossa lo celebra l'11 gennaio.

Storia

Fino al V secolo nessun giorno particolare era dedicato agli Angeli custodi, il cui ufficio cadeva il 29 settembre, in concomitanza con la festa di San Michele arcangelo.

L'uso di una festa particolare nacque a Valencia nel 1411, quando ne venne istituita una dedicata all'angelo, protettore della città, e una analoga in Francia. Nel secolo successivo l'idea si diffuse dalla Spagna al Portogallo, e successivamente in Austria e nei territori italiani sottomessi agli Asburgo.

Già nel XVI secolo nacquero le prime Congregazioni dell'Angelo Custode, che si diffusero ampiamente agli inizi del XVII secolo sotto l'influenza della pubblicazione di diversi trattati teologici e l'impulso di alcuni ordini religiosi, come i Padri Somaschi. La spinta decisiva venne da papa Paolo V, che in una bolla del 1614 assegnò specifiche indulgenze ai membri delle compagnie dell'Angelo Custode, aggregate all'Arciconfraternita di Roma, e che compissero particolari atti meritori.

La devozione verso gli angeli custodi venne ufficializzata nella liturgia della Chiesa cattolica, con l'istituzione nel XVII secolo della loro festa. Era questo il periodo storico in cui venne anche definitivamente precisato il testo della preghiera più conosciuta rivolta all'angelo custode, condensato di una quartina con la quale iniziava il lungo poema di un monaco inglese della fine dell'XI secolo: l'Angelo di Dio. Nel Messale romano di papa Pio V (1570), infatti, furono indicate quattro feste riservate agli angeli, quelle dedicate agli angeli custodi (il 2 ottobre) e agli arcangeli Gabriele, Michele e Raffaele. Successivamente soppressa, la festa in onore degli angeli custodi fu ristabilita nel 1608 da Paolo V ed estesa alla Chiesa universale. Nel 1670 Clemente X la rese obbligatoria per tutta la Chiesa latina, sempre nella data del 2 ottobre.


Preghiera all'Angelo custode
Angelo di Dio che sei il mio custode,
illumina, custodisce, reggi e governa me,
che ti fui affidato dalla Pietà celeste.
Amen

Liturgia

Nel Rito Romano

Il Rito Romano presenta un unico schema per le letture bibliche della messa, dove la prima lettura è quella del giorno corrispondente del Tempo Ordinario, mentre il vangelo, unico, è proprio:

  • Mt 18,1-5.10 - I loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.

Nel Rito Ambrosiano

Il Rito Ambrosiano presenta a scelta la lettura del giorno corrispondente alle Settimane Dopo il Martirio, oppure le letture della memoria a schema ternario:

Gerarchia degli Angeli
Prima Sfera
(adorante)

Serafini • Cherubini • Troni 

Paradiso Canto 31.jpg
Seconda Sfera
(attiva)

Dominazioni • Virtù  • Potenze

Terza Sfera
(attiva)

Principati • Arcangeli • Angeli


Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
  • Scheda liturgica di Rito ambrosiano sul sito web Liturgia giovane, URL consultato il 10-10-2024