Beato Pio di San Luigi

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Beato Pio di San Luigi, C.P.
Religioso
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al secolo Luigi Campidelli
battezzato
Beato
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Titolo
Incarichi attuali
Età alla morte 21 anni
Nascita Trebbio di Poggio Berni
29 aprile 1868
Morte Casale di San Vito
2 novembre 1889
Sepoltura
Conversione
Appartenenza
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Professione religiosa Casale di San Vito, 30 aprile 1884
Ordinato diacono
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi

Iter verso la canonizzazione

Venerato da Chiesa cattolica
Venerabile il 21 marzo 1983, da Giovanni Paolo II
Beatificazione 17 novembre 1985, da Giovanni Paolo II
Canonizzazione [[]]
Ricorrenza 2 novembre
Altre ricorrenze 3 novembre nella sua congregazione
Santuario principale Casale di San Vito
Attributi
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di
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Incoronazione
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Altri titoli
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Consorte

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Figli
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Collegamenti esterni
Scheda su santiebeati.it
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Tutti-i-santi.jpgNel Martirologio Romano, 2 novembre, n. 14:
« A Casale in Romagna, beato Pio di San Luigi (Luigi) Campidelli, religioso della Congregazione della Passione, che, ancora giovane, colpito da una violenta malattia, si abbandonò totalmente alla volontà di Dio. »
(Santo di venerazione particolare o locale)

Il Beato Pio di San Luigi, al secolo Luigi Campidelli (Trebbio di Poggio Berni, 29 aprile 1868; † Casale di San Vito, 2 novembre 1889) è stato uno studente italiano, appartenente alla Congregazione dei Passionisti, proclamato beato nel 1985 da Papa Giovanni Paolo II.

Biografia

Pio Campidelli nasce a Trebbio di Poggio Berni (Rimini) il 29 aprile 1868 da Giuseppe e Filomena Belpani, quarto di sei figli. Luigi Nazareno Francesco, subito detto Gigino, diventa orfano di padre a sei anni. Ricevette il sacramento della cresima il 9 febbraio 1873, all'età di cinque anni, dal vescovo di Rimini

Manifesta sin da piccolo un animo buono, incline alla preghiera e amante dello studio. Nel 1875 s'iscrisse al primo anno della scuola privata inaugurata a Trebbio dal cappellano locale. Tre anni dopo era pronto per la prima comunione. A scuola è esemplare per serietà ed impegno tanto da essere il migliore della classe. Spesso lo si vede togliere i sassi dalla strada per evitare le bestemmie dei passanti. Diventa anche il catechista dei suoi coetanei che accorrono numerosi a sentirlo.

Frequentò la seconda elementare della scuola statale, ma, nonostante il suo impegno, non poté concludere gli studi; Pio conosce i Passionisti a 12 anni, durante una missione popolare a Poggio Berni. Ascolta i due missionari e resta affascinato dal loro entusiasmo e dalla loro serenità. Si reca subito a Casale di San Vito per chiedere di diventare passionista, ma è invitato ad attendere perché è ancora troppo piccolo.

Finalmente il 2 maggio 1882 entra nel convento passionista edificato accanto alla chiesa di Casale ed emette la professione religiosa il 30 aprile 1884, all'età di 16 anni. Il 27 maggio incominciò l'anno di noviziato, scelse il nome di Pio. Nei due anni successivi concluse il biennio del ginnasio, per poi darsi allo studio della filosofia e della teologia;

Il giovane vive esemplarmente la sua giornata, dando a tutti testimonianza di vita coerente e gioiosa. Si distingue per la straordinaria devozione all'Eucarestia, il Crocifisso e per il suo tenero amore per la Madonna.

La sorella Teresa dirà di averlo visto sempre contentissimo quando andava a fargli visita. La mamma sente la mancanza del figlio tanto a lei caro e gli chiede un giorno se vuole tornarsene a casa, ma si sente rispondere:« Nemmeno per tutto l’oro del mondo».

Pio non arriva all’ordinazione sacerdotale perché si ammala di tubercolosi, manifestatasi fra il 1888 e il 1889. Pio accettava tutte le pene senza lamentarsi; accoglieva tutti con un sorriso e cercava di consolare la mamma che era andata a trovarlo per l’ultima volta, dicendole: « Coraggio mamma, ci rivedremo in Paradiso».

Morte

Muore il 2 novembre 1889, come lui stesso aveva predetto. Ha solo 21 anni. Durante la malattia più volte aveva ripetuto:« Offro la vita per la Chiesa, per il Sommo Pontefice, per la Congregazione, per la conversione dei peccatori e specialmente per il bene della mia diletta Romagna».

Viene seppellito nel cimitero di San Vito alla presenza di una folla numerosa e commossa, poiché si era subito sparsa la voce che era morto il "santino di Casale".

Nel 1923 i suoi resti furono traslati del Santuario di Casale.

Beatificazione

Il 21 marzo 1983 Giovanni Paolo II lo proclama Venerabile, riconoscendo nella sua vita i segni inequivocabili della santità.

Il 6 dicembre 1984 è approvato il miracolo ottenuto da Suor Maria Foschi per intercessione di Pio.

Nella cornice maestosa della Basilica di San Pietro, a Roma, il 17 novembre 1985 Pio è dichiarato Beato dal Papa. Tutto il mondo assiste, in diretta TV, all’esaltazione di quest'umile romagnolo, nell'anno internazionale della gioventù.

Il Martirologio lo ricorda il 2 novembre, giorno del suo transito. La Famiglia passionista e la Diocesi di Rimini ne celebrano il culto il 3 novembre.

Bibliografia
  • P.L. Di Eugenio, Offrire la vita: Pio Campidelli in Sotto la croce appassionatamente, San Gabriele edizioni, San Gabriele (TE) 2006, pp. 81-90.
Voci correlate
Collegamenti esterni