Carlo Crivelli

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Carlo Crivelli
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 81 anni
Nascita Milano
20 maggio 1736
Morte Milano
19 gennaio 1818
Sepoltura chiesa di Santa Maria alla Porta (Milano)
Conversione
Appartenenza
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Vestizione [[]]
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 20 agosto 1775
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Nominato arcivescovo 11 settembre 1775 da Pio VI
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Consacrazione vescovile chiesa di Sant'Anna dei Bresciani (Roma), 21 settembre 1775 dal card. patriarca Ludovico Calini
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Creazione
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Creato
Cardinale in pectore
23 febbraio 1801 da Pio VII (vedi)
Pubblicato
Cardinale
29 marzo 1802 da Pio VII (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
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Cardinale per 15 anni, 9 mesi e 21 giorni
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Incoronazione
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Carlo Crivelli (Milano, 20 maggio 1736; † Milano, 19 gennaio 1818) è stato un cardinale, nunzio apostolico e arcivescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Milano, il più piccolo dei sei figli di Stefano Gaetano, conte di Ossolaro e senatore, presidente del Magistrato Camerale di Milano (1762) e consigliere privato imperiale del ramo dei Crivelli di Pura, e da Cristofora Marliani. Di nobile famiglia di origine cremonese, era nipote del cardinale Ignazio Michele Crivelli. Alla famiglia appartenne anche il cardinale Uberto Crivelli, poi papa Urbano III.

Formazione e attività diplomatica

Studiò inizialmente a Milano e successivamente fu inviato a Roma alla Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici, (1755-1759) . Il 27 luglio 1761 si addottorò in utroque iure presso l'Università della Sapienza.

Cameriere d'onore di Papa Clemente XIII fin dal 1759, proprio in quell'anno ebbe un primo incarico: come ablegato apostolico consegnò la berretta cardinalizia allo zio paterno Ignazio, nunzio a Vienna.

Nel 1765 il Crivelli fu nominato protonotario apostolico e consultore dei Riti, l'anno successivo divenne ponente dei Buon Governo e nel 1774 decano dei protonotari. In vista della promozione a nunzio apostolico con la consueta nomina ad arcivescovo in partibus infidelium, ricevette l'ordinazione sacerdotale il 20 agosto 1775.

Episcopato

L'11 settembre 1775 fu nominato arcivescovo titolare di Patrasso, Assistente al Soglio Pontificio, 17 settembre 1775. Fu consacrato il 21 settembre nella chiesa di Sant'Anna dei Bresciani di Roma dal cardinal Lodovico Calini, prefetto della Congregazione per le indulgenze e le sacre reliquie, coadiuvato da Orazio Mattei, arcivescovo titolare di Colosso, e da Giuseppe Maria Contesini (ch), arcivescovo titolare di Atene, elemosiniere papale. Il 23 fu nominato nunzio a Firenze, dove giunse il 5 gennaio 1776.

La nunziatura presso il granduca di Toscana durò dieci anni, in un periodo travagliato per i rapporti tra Granducato e la Santa Sede a causa del programma riformista, anche in materia religiosa, del granduca Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena. Il Crivelli l'assolse con perizia, beneficiando anche dell'amicizia di uno dei collaboratori del granduca, il ministro Francesco Seratti.

L'esperienza fiorentina del Crivelli si concluse nel marzo 1785 quando egli fu richiamato a Roma, dove divenne chierico della Camera Apostolica e presidente degli archivi e nel 1794 fu nominato governatore di Roma. Con l'occupazione francese nel 1798, il governatore fu destituito per ordine del generale Berthier, arrestato e imprigionato da prima a Castel Sant'Angelo, quindi a Civitavecchia e poi trasferito a Milano.

Cardinalato

Papa Pio VII lo creò cardinale in pectore nel suo terzo concistoro del 23 febbraio 1801. Fu pubblicato nel concistoro del 29 marzo 1802 e il 24 maggio dello stesso anno ricevette il titolo di Santa Susanna.

Nel 1808 i francesi, rioccupato lo Stato pontificio, lo obbligarono nuovamente a lasciare Roma e a risiedere a Milano. Fu tra i dieci cardinali cui fu concesso di restare in Italia durante la deportazione del pontefice in Francia. Alla caduta di Napoleone, durante la lunga trattativa tra l'imperatore d'Austria e il papa per dotare la Chiesa ambrosiana di un arcivescovo, l'ambasciatore di Vienna a Roma, Ludwig von Lebzeltern, propose al Metternich il suo nome tra i possibili candidati.

Morte

Morì a Milano il 19 gennaio 1818 e fu sepolto nella chiesa di Santa Maria alla Porta.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Patrasso Successore: ArcbishopCoA PioM.svg
Francesco Carafa della Spina di Traetto 11 settembre 1775 - 29 marzo 1802 Paolo Filipponi I
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Francesco Carafa della Spina di Traetto {{{data}}} Paolo Filipponi
Predecessore: Nunzio apostolico nel Granducato di Toscana Successore: Emblem Holy See.svg
Marcantonio Marcolini 23 settembre 1775 - 14 febbraio 1785 Luigi Ruffo Scilla I
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Marcantonio Marcolini {{{data}}} Luigi Ruffo Scilla
Predecessore: Prefetto dell'Archivio Segreto Vaticano Successore: Emblem Holy See.svg
Gaetano Marini
Callisto Marini
14 febbraio 1785 - 25 febbraio 1794 Gaetano Marini
Callisto Marini
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Gaetano Marini
Callisto Marini
{{{data}}} Gaetano Marini
Callisto Marini
Predecessore: Governatore di Roma Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Rinuccini 25 febbraio 1794 - 12 febbraio 1798 Giulio Maria della Somaglia I
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con
Giovanni Rinuccini {{{data}}} Giulio Maria della Somaglia
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Susanna Successore: CardinalCoA PioM.svg
Ludovico Valenti 24 maggio 1802 - 19 gennaio 1818 Giuseppe della Porta Rodiani I
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Ludovico Valenti {{{data}}} Giuseppe della Porta Rodiani
Bibliografia
  • Marta Pieroni Francini, Dizionario Biografico degli Italiani, val. 31 (1985), CRIVELLI, Carlo