Francesco Bracci

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Francesco Bracci
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 87 anni
Nascita Vignanello (Vt)
15 novembre 1879
Morte Roma
24 marzo 1967
Sepoltura Chiesa collegiata di Santa Maria della Presentazione (Vignanello) - (Vt)
Conversione
Appartenenza Diocesi di Civita Castellana
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 6 giugno 1903
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Nominato arcivescovo 5 aprile 1962 da Giovanni XXIII
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Consacrazione vescovile San Giovanni in Laterano, 19 aprile 1962 dal papa Giovanni XXIII
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Investitura
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
Firma autografa
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Francesco Bracci (Vignanello (Vt), 15 novembre 1879; † Roma, 24 marzo 1967) è stato un cardinale e arcivescovo italiano.

Biografia

Nacque il 15 novembre 1879[1] a Vignanello in provincia di Viterbo, diocesi di Civita Castellana.

Formazione e ministero sacerdotale

Entrò nel Seminario diocesano di Civita Castellana e successivamente conseguì i dottorati in Diritto "utroque iure [2]" negli atenei Romani. Ordinato presbitero il 6 giugno 1903, divenne canonico capitolare della cattedrale e cancelliere della diocesi di Civita Castellana. Fu professore e rettore del Seminario diocesano di Civita Castellana. Entrò a servizio della Curia Romana nel 1914, come avvocato della Sacra Rota. Al termine della prima guerra mondiale, in cui fu Cappellano Militare, il 10 novembre 1919 fu nominato da Benedetto XV Cameriere Segreto soprannumerario di Sua Santità. Confermato da Pio XI il 14 febbraio 1922, il 18 settembre dello stesso anno lo nominò Prelato domestico. Il 23 gennaio 1926 divenne Referendario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e revisore della Sacra Rota il 29 dicembre 1934; fece parte della commissione per verificare la retta applicazione del concordato tra lo stato italiano e la Santa Sede. Il 30 dicembre 1935 fu nominato Segretario della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti.

Cardinalato e nomina episcopale

Creato cardinale da Giovanni XXIII nel concistoro del 15 dicembre 1958, ricevette il titolo di Cardinale diacono di San Cesareo in Palatio, il 18 dicembre. Cessato da segretario della Sacra Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti, fu membro delle Sacre Congregazioni per la Disciplina dei Sacramenti e del Concilio e componente del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.

Il 5 aprile 1962 fu nominato da Giovanni XXIII vescovo titolare di Idassa con titolo personale di arcivescovo. Il 19 aprile seguente fu consacrato nella basilica patriarcale del Laterano dal Papa stesso; co-consacranti il Cardinale vescovo di Albano Giuseppe Pizzardo, Prefetto della Congregazione per i Seminari e le Università degli Studi e il cardinale Benedetto Aloisi Masella arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano e Prefetto della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti.

Partecipò a tutte le sessioni del Concilio Vaticano II dal 1962 al 1965 e al conclave del 1963, che elesse papa Paolo VI.

Morte

Dopo una lunga malattia morì a Roma il 24 marzo 1967 e fu sepolto nella chiesa collegiata di Santa Maria della Presentazione a Vignanello (Vt).

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario della Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti Successore: Emblem Holy See.svg
Domenico Jorio 30 dicembre 1935-15 dicembre 1958 Cesare Zerba I
II
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con
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Domenico Jorio {{{data}}} Cesare Zerba
Predecessore: Cardinale diacono di San Cesareo in Palatio Successore: Kardinalcoa.png
Domenico Mariani 18 dicembre 1958-26 giugno 1967 Karol Wojtyła I
II
III
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Domenico Mariani {{{data}}} Karol Wojtyła
Predecessore: Vescovo titolare di Idassa
(titolo personale di arcivescovo) 		Successore: Archbishop CoA PioM.svg
- 5 aprile 1962-19 aprile 1962 Bohdan Bejze I
II
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VI
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con
con
- {{{data}}} Bohdan Bejze
Note
  1. ↑ Numerose fonti secondarie riportano come data di nascita il 5 novembre. L'atto di battesimo della Parrocchia di Santa Maria della Presentazione di Vignanello, presso l'Archivio Diocesano di Nepi (Registro Battesimi n. 12, foglio 291 recto) recita "...natum die decima quinta dicti...". Così anche La Civiltà cattolica, Volume 118 (1967), p. 193, online.
  2. ↑ Senza fonte
Bibliografia
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