Gian Francesco Biandrate di San Giorgio Aldobrandini

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Gian Francesco Biandrate di San Giorgio Aldobrandini
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 60 anni
Nascita Casale Monferrato
7 aprile 1545
Morte Lucca
16 luglio 1605
Sepoltura cattedrale di San Pietro apostolo (Faenza)
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Consacrazione vescovile Cappella Sistina, 3 novembre 1585 dal card. vescovo Giovanni Antonio Serbelloni
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Creazione
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Creazione
a Cardinale
5 giugno 1596 da Clemente VIII (vedi)
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Cardinale per 9 anni, 1 mese e 11 giorni
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Proclamazioni
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Eventi
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Onorificenze
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Gian Francesco Biandrate di San Giorgio Aldobrandini , anche Blandrate, da porporato fu detto cardinale di San Clemente (Casale Monferrato, 7 aprile 1545; † Lucca, 16 luglio 1605) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Casale Monferrato il 7 aprile 1545, quartogenito di Giovanni Guglielmo e della moglie Violante Roero di Guarene.

La famiglia lo indirizzò alla carriera ecclesiastica. Dopo gli studi compiuti a Roma esordì nelle vesti di segretario di Legazione accompagnando il cardinal nipote Michele Bonelli e Ippolito Aldobrandini, futuro papa Clemente VIII, nella missione che fra 1571 e 1572 li condusse a colloquio presso le corti di Madrid, Lisbona e Blois per ottenere sostegno contro i turchi e regolare alcune questioni politico-dinastiche relative al trattamento dei Medici e alla Corona di Portogallo. Sempre nel 1571 fu nominato referendario del tribunale della Segnatura apostolica di grazia e giustizia ed ebbe avvio un cursus honorum nell'amministrazione pontificia.

Numerosi furono gli incarichi di governo a partire dal 1572: fu governatore di Norcia; dal 1574 di Camerino; dal 1575 presidente e legato di Romagna; dal 1578 governatore di Bologna; nel 1580 delle Marche e di Perugia fino al novembre 1581 e infine di Roma dal 1583 al 1585.

Nel 1585 fu nominato vescovo di Acqui con dispensa per non aver ancora ricevuto gli ordini sacri. Fu consacrato il 3 novembre di quell'anno nella Cappella Sistina dal cardinale Giovanni Antonio Serbelloni, assistito da mons. Gaspare Cenci,[1] vescovo di Melfi e Rapolla e da mons. Filippo Sega, allora vescovo di Piacenza.

Nello stesso anno divenne abate commendatario di Ripalta. Dal 1592 al 1593 fu governatore delle Marche e dal 1593 presidente della legazione di Romagna.

Fu creato cardinale nel concistoro del 5 giugno 1596, tre giorni dopo ricevette la berretta rossa, mentre il 21 giugno gli fu assegnato il titolo presbiterale di San Clemente.

Dal 1597 fu legato apostolico nelle Marche. Visti i molteplici impegni che lo tenevano lontano, si dimise dalla guida della diocesi probabilmente nel 1598 e contestualmente assunse l'incarico di legato in Romagna.

Verso la fine di quell'anno, con il cardinale Ottavio Bandini, fu legato ''a latere'' con il compito di ricevere a Ferrara, all'ingresso degli Stati Pontifici, Margherita d'Austria-Stiria, la promessa sposa del re Filippo III di Spagna.

Nel 1601 divenne abate commendatario dell'Abbazia di santa Maria di Caramagna. Nel 1603 fu proclamato vescovo di Faenza affinché proseguisse la sua opera in Romagna.

Nel conclave che seguì alla morte di Clemente VIII, il Biandrate fu tra le cinquantatré creature del Papa defunto: si trattava di un nucleo forte, capeggiato da Pietro Aldobrandini e pronto a seguirlo nella sua sterzata a favore dei francesi dopo anni di orientamento filospagnolo. A quel punto, apprezzato e piuttosto super partes, il nome del cardinale di San Clemente fu tra i papabili insieme con quello di Cesare Baronio, di Alessandro de' Medici e di altri graditi a Enrico IV re di Francia. Nel testa a testa serrato fra Baronio e Medici fu eletto quest'ultimo come Leone XI ma il suo pontificato durò meno di un mese e le trattative si riaprirono subito, sempre manovrate da Aldobrandini.

Nel Conclave del maggio 1605 tornò a essere menzionato fra i candidati, sebbene con poche speranze: sormontato da Baronio, Roberto Bellarmino, Ottavio Acquaviva d'Aragona, Paolo Emilio Sfondrati, ma soprattutto avversato dalla Spagna contro Aldobrandini, il 14 maggio 1605 fu escluso dai giochi restando confinato a ruoli subalterni, nonostante l'estremo tentativo di contrapporlo al cardinale Alessandro Peretti di Montalto e a Camillo Borghese poi vincitore come Paolo V.

In seguito la sua salute peggiorò rapidamente e il 16 luglio dello stesso anno morì a Bagni di Lucca. Fu sepolto nella cattedrale di Faenza.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Governatore di Norcia Successore: Emblem Holy See.svg
G. B. Baiardo parmen.
Prefetto
10 giugno 1572 - 9 gennaio 1574 Melchior Pelletta taurinen. I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
G. B. Baiardo parmen.
Prefetto
{{{data}}} Melchior Pelletta taurinen.
Predecessore: Governatore di Camerino Successore: Emblem Holy See.svg
Erolo Eroli da Narni [2] 9 gennaio 1574 - 30 dicembre 1575 Giovanni Pietro Ghislieri [3] I
II
III
IV
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VII
VIII
IX
X
con
con
Erolo Eroli da Narni [2] {{{data}}} Giovanni Pietro Ghislieri [3]
Predecessore: Presidente e legato di Romagna Successore: Emblem Holy See.svg
Lattanzio Lattanzi da Orvieto[4] 1º febbraio 1576 - 1577 Prospero Maurini
luogotenente del presidente Sangiorgio
I

Giulio Cesare Salicini [5] 26 gennaio 1593 - 10 gennaio 1594 Fantino Petrignani [6] II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Lattanzio Lattanzi da Orvieto[4] {{{data}}} Prospero Maurini
luogotenente del presidente Sangiorgio
Predecessore: Governatore di Bologna Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Battista Castagna gennaio 1578 - giugno 1579 Monte Valenti[7] I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Battista Castagna {{{data}}} Monte Valenti[7]
Predecessore: Governatore delle Marche Successore: Emblem Holy See.svg
Nicola d'Aragonia 2 gennaio - 11 luglio 1580 Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria
Legato
I
II
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VII
VIII
IX
X
con
con
Nicola d'Aragonia {{{data}}} Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria
Legato
Predecessore: Governatore di Perugia Successore: Emblem Holy See.svg
Alessandro Sforza di Santa Fiora
Legato pontificio
10 dicembre 1580 - 25 ottobre 1581 Alessandro Riario
Legato pontificio
I
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VI
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VIII
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X
con
con
Alessandro Sforza di Santa Fiora
Legato pontificio
{{{data}}} Alessandro Riario
Legato pontificio
Predecessore: Governatore di Roma Successore: Emblem Holy See.svg
Vincenzo Portico 27 aprile 1583 - 12 agosto 1585 Mariano Pierbenedetti I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Vincenzo Portico {{{data}}} Mariano Pierbenedetti
Predecessore: Vice-Camerlengo della Camera Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Vincenzo Portico 27 aprile 1583 - 12 agosto 1585 Mariano Pierbenedetti I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Vincenzo Portico {{{data}}} Mariano Pierbenedetti
Predecessore: Vescovo di Acqui Successore: BishopCoA PioM.svg
Pietro Fauno Costacciaro[8] 12 agosto 1585 - 25 novembre 1598 Camillo Beccio[9], O.S.A. I
II
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VI
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VIII
IX
X
con
con
Pietro Fauno Costacciaro[8] {{{data}}} Camillo Beccio[9], O.S.A.
Predecessore: Presidente della Legazione di Romagna Successore: Emblem Holy See.svg
Valerio Corbari Montemarte 26 gennaio 1593 - 10 gennaio 1594 Fantino Petrignani I
II
III
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X
con
con
Valerio Corbari Montemarte {{{data}}} Fantino Petrignani
Predecessore: Cardinale presbitero di San Clemente Successore: CardinalCoA PioM.svg
Flaminio Piatti 21 giugno 1596 - 16 luglio 1605 Carlo Conti I
II
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X
con
con
Flaminio Piatti {{{data}}} Carlo Conti
Predecessore: Legato apostolico della Marca Anconitana Successore: Emblem Holy See.svg
Benedetto Giustiniani 14 aprile 1597 - 1º novembre 1598 Ottavio Bandini I
II
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con
con
Benedetto Giustiniani {{{data}}} Ottavio Bandini
Predecessore: Legato apostolico di Romagna Successore: Emblem Holy See.svg
Ottavio Bandini 25 novembre 1598 - 16 luglio 1605 Bonifazio Caetani I
II
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VIII
IX
X
con
con
Ottavio Bandini {{{data}}} Bonifazio Caetani
Predecessore: Vescovo di Faenza Successore: BishopCoA PioM.svg
Gian Antonio Grassi[10] 16 aprile 1603 - 16 luglio 1605 Erminio Valenti I
II
III
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VII
VIII
IX
X
con
con
Gian Antonio Grassi[10] {{{data}}} Erminio Valenti
Note
  1. Bishop Gaspare Cenci † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
  2. cfr Eroli Erulo su storiaememoriadibologna.it. URL consultato il 14-07-2021
  3. Nicola Pastina, GHISLIERI, Giovanni Pietro su treccani.it. URL consultato il 07-12-2021
  4. cfr Lattanzi Lattanzio 1515 - 1587 su storiaememoriadibologna.it. URL consultato il 14-07-2021
  5. cfr Salicini, Giulio Cesare su ereticopedia.org. URL consultato il 14-07-2021
  6. Filippo Maria Renazzi, Notizie storiche degli antichi vicedomini del Patriarchio Lateranense e de ... su books.google.it, pp. 93 95
  7. cfr Valenti Monte su storiaememoriadibologna.it. URL consultato il 14-07-2021
  8. Bishop Pietro Fauno Costacciaro su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
  9. Bishop Camillo Beccio, O.S.A. † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
  10. Bishop Gian Antonio Grassi † su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 06-08-2021
Bibliografia