Benedetto Giustiniani

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Benedetto Giustiniani
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 66 anni
Nascita Chio
5 giugno 1554
Morte Roma
27 marzo 1621
Sepoltura Basilica di Santa Maria sopra Minerva (Roma)
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Consacrazione vescovile Chiesa di San Silvestro al Quirinale (Roma), 2 luglio 1612 dal papa Paolo V
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a Cardinale
16 novembre 1586 da Sisto V (vedi)
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Cardinale per 34 anni, 4 mesi e 11 giorni
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° vescovo di Roma
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Proclamazioni
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Benedetto Giustiniani (Chio, 5 giugno 1554; † Roma, 27 marzo 1621) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque il 5 luglio 1554 a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, figlio primogenito di Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani del ramo Recanelli. Ebbe tre sorelle e un fratello di nome Vincenzo. Era nipote del cardinal Vincenzo Giustiniani, O.P..

L'isola natale fu conquistata dai Turchi nel 1566 e i Giustiniani lasciarono l'isola nel 1569. Il padre e Benedetto ripararono dapprima a Venezia, poi a Genova e infine a Roma, dove furono raggiunti dal resto della famiglia.

Benedetto compì i suoi studi a Perugia, Padova e infine Genova, dove si adottorò in legge nel 1577. Nel 1581 fu nominato referendario del Supremo tribunale della Segnatura apostolica. L'anno seguente divenne Abbreviatore di parco maggiore. Il 2 maggio 1585 divenne chierico della Camera Apostolica e in quello stesso anno divenne tesoriere generale.

Le cariche furono ottenute grazie anche alla grande influenza in Vaticano esercitata dal padre, divenuto uno dei più importanti banchieri di Roma. L'ambiziosa politica economica di Sisto V, che intendeva assicurare alla Chiesa crescenti risorse monetarie, trovò nei Giustiniani degli interlocutori in grado di rendere effettivi i progetti papali.

Cardinalato

Fu creato cardinale da Sisto V nel concistoro del 16 novembre 1586, ricevette la berretta rossa e la diaconia di San Giorgio in Velabro il 14 gennaio dell'anno seguente. Titolo che mutò in quell'anno in quello di Sant'Agata dei Goti, nel 1589 lo mutò in quello di Santa Maria in Cosmedin. Nel 1591 fu ordinato sacerdote e assunse il titolo di cardinale presbitero di San Marcello. Nel 1599 prese il titolo di Santa Prisca. Nel 1611 optò per il titolo di San Lorenzo in Lucina. L'anno seguente divenne cardinale vescovo della Sede suburbicaria di Palestrina, fu consacrato il 2 luglio nella chiesa di San Silvestro al Quirinale da papa Paolo V assistito dai cardinali Giovanni Garzia Millini e Marcello Lante. Nel 1615 assunse la Sede suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto e nel 1620 quella di Porto e Santa Rufina.

Nei suoi 35 anni di cardinalato partecipò a tutti e sette i conclavi tenuti in quel periodo:

Rappresentante del partito francese fu spesso personaggio di spicco di questa fazione. Nel 1592 la posizione antispagnola di Giustiniani, insieme con i cardinali Montalto, Giovan Francesco Morosini e Francesco Sforza, si espresse nell'opposizione alla candidatura del cardinale Ludovico Madruzzo, conclave che poi elesse papa Clemente VIII. Nel primo conclave del 1605 appoggiò la candidatura di Cesare Baronio, che era stata proposta in funzione antispagnola dal cardinale nipote Pietro Aldobrandini. Consapevole della decisa avversione della Spagna, con questa mossa convinse i cardinali filofrancesi e Aldobrandini ad appoggiare il cardinale Alessandro de' Medici, eletto papa con il nome di Leone XI.

Nel secondo conclave di quell'anno Giustiniani appoggiò la candidatura del conterraneo Antonio Maria Sauli. In seguito, falliti i tentativi di eleggere Roberto Bellarmino e Francesco Blandrate, propose con Montalto la candidatura di Baronio in un momento in cui stava per prevalere, con il sostegno di Aldobrandini, il cardinale Domenico Tosco. Si creò una situazione di stallo che fu superata dall'accordo tra il nipote di Clemente VIII e Montalto sulla persona di Camillo Borghese, eletto papa con il nome di Paolo V. Durante il conclave del gennaio 1621 sperò di essere eletto pontefice ma trovò l'opposizione dei cardinali genovesi Domenico Rivalora e Giacomo Serra.

Morte

Morì a Roma il 27 marzo 1621 e fu sepolto in Basilica di Santa Maria sopra Minerva, nella cappella di famiglia presso il sepolcro del padre.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale diacono di San Giorgio in Velabro Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Sforza 14 gennaio 1587 - 11 settembre 1587 Ottavio Acquaviva d'Aragona I
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Francesco Sforza {{{data}}} Ottavio Acquaviva d'Aragona
Predecessore: Cardinale diacono di Sant'Agata dei Goti Successore: CardinalCoA PioM.svg
Girolamo Mattei 11 settembre 1587 - 20 marzo 1589 Federico Borromeo I
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Girolamo Mattei {{{data}}} Federico Borromeo
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria in Cosmedin Successore: CardinalCoA PioM.svg
Girolamo Mattei 20 marzo 1589 - 7 gennaio 1591 Ascanio Colonna I
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Girolamo Mattei {{{data}}} Ascanio Colonna
Predecessore: Cardinale presbitero di San Marcello Successore: CardinalCoA PioM.svg
Urbano VII 7 gennaio 1591 - 17 marzo 1599 Paolo Emilio Zacchia I
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Urbano VII {{{data}}} Paolo Emilio Zacchia
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Prisca Successore: CardinalCoA PioM.svg
Girolamo Simoncelli 17 marzo 1599 - 17 agosto 1611 Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini I
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Girolamo Simoncelli {{{data}}} Bonifazio Bevilacqua Aldobrandini
Predecessore: Legato apostolico di Bologna Successore: Emblem Holy See.svg
Alessandro Damasceni Peretti 25 settembre 1606 - 4 agosto 1611 Maffeo Barberini I
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Alessandro Damasceni Peretti {{{data}}} Maffeo Barberini
Predecessore: Cardinale protopresbitero Successore: CardinalCoA PioM.svg
Gregorio Petrocchini 1611-1612 Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria I
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Gregorio Petrocchini {{{data}}} Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria
Predecessore: Cardinale presbitero di San Lorenzo in Lucina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Gregorio Petrocchini 17 agosto 1611 - 4 giugno 1612 Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria I
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Gregorio Petrocchini {{{data}}} Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria
Predecessore: Cardinale vescovo di Palestrina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Gregorio Petrocchini 4 giugno 1612 - 16 settembre 1615 Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria I
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Gregorio Petrocchini {{{data}}} Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Antonio Maria Sauli 16 settembre 1615 - 31 agosto 1620 Pietro Aldobrandini I
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Antonio Maria Sauli {{{data}}} Pietro Aldobrandini
Predecessore: Cardinale vescovo Porto e Santa Rufina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Evangelista Pallotta 31 agosto 1620 - 27 marzo 1621 Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria I
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con
Giovanni Evangelista Pallotta {{{data}}} Francesco Maria Bourbon del Monte Santa Maria
Bibliografia
  • Simona Feci, Luca Bortolotti "GIUSTINIANI, Benedetto", in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 57 (2001), online