Beato Iarognievo Wojciechowski
Beato Iarognievo Wojciechowski Martire | |
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Beato | |
Età alla morte | 19 anni |
Nascita | Poznan 5 novembre 1922 |
Morte | Dresda 24 agosto 1942 |
Iter verso la canonizzazione | |
Beatificazione | 12 giugno 1999, da Giovanni Paolo II |
Ricorrenza | 24 agosto |
Collegamenti esterni | |
Scheda su santiebeati.it |
Nel Martirologio Romano, 24 agosto, n. 12:
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Il Beato Iarognievo Wojciechowski, in polacco: Jarogniew Wojciechowski (Poznan, 5 novembre 1922; † Dresda, 24 agosto 1942), è stato un martire polacco, ucciso a colpi di scure dai nazisti insieme ad altri quattro compagni oratoriani.
Biografia
La sua infanzia fu segnata da gravi traumi a causa dell'alcolismo del padre, negoziante di cosmetici, che finì per abbandonare la famiglia. Iarognievo, costretto a cambiare scuola, rimase sotto la cura di sua sorella maggiore. In tale situazione trovò sostegno e conforto nell'oratorio salesiano, alle cui attività partecipava con entusiasmo: faceva il chierichetto, partecipava alle gite e alle colonie, suonava canti religiosi al pianoforte, riceveva quotidianamente la Comunione.
L'1 settembre 1939, quando Hitler invase la Polonia dando inizio alla seconda guerra mondiale, la casa salesiana di Poznan fu occupata e trasformata in un magazzino. I giovani continuavano tuttavia a riunirsi nei giardini fuori città e nei boschi vicini; sorsero anche numerose associazioni segrete. Iarognievo trascorreva il tempo libero all'oratorio dove, in strettissima amicizia di ideali con i giovani Ceslao Jóżwiak, Edoardo Kaźmierski, Edoardo Klinik e Francesco Kęsy, animava le attività giovanili.
Il martirio
Nel settembre 1940 i cinque compagni oratoriani furono arrestati con l’accusa di appartenere a un'organizzazione illegale. Furono torturati e interrogati, poi divisi e trasferiti in diverse altre carceri. Vissero la prigionia con spirito di fede e spiritualità salesiana. Pregavano continuamente; cercavano di stare in contatto con le proprie famiglie attraverso messaggi che spesso riuscivano a inviare loro segretamente, infondendo coraggio, chiedendo e assicurando preghiere.
Ricondotti a Poznan vennero processati e accusati di alto tradimento e condannati a morte. Furono martirizzati a colpi di scure a Dresda il 24 agosto 1942.
Culto
Il decreto di martirio è stato pubblicato il 26 marzo 1999; papa Giovanni Paolo II li ha beatificati il 12 giugno 1999.
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