Luis Manuel Fernández de Portocarrero

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Luis Manuel Fernández de Portocarrero
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 74 anni
Nascita Palma del Río
8 gennaio 1635
Morte Madrid
14 settembre 1709
Sepoltura cattedrale metropolitana di Toledo
Conversione
Appartenenza
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Nominato arcivescovo 20 dicembre 1677 da papa Innocenzo XI
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Consacrazione vescovile 16 gennaio 1678 dall'arc. Giacomo Palafox y Cardona
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Creazione
a Cardinale
Creato
Cardinale in pectore 		5 agosto 1669 da Clemente IX (vedi)
Pubblicato
Cardinale 		29 novembre 1669 da Clemente IX (vedi)
Deposto dal cardinalato [[{{{aPd}}}]] da [[{{{pPd}}}]]


Dimissioni dal cardinalato [[{{{aPdim}}}]]
Cardinale per
Cardinale per 39 anni, 9 mesi e 15 giorni
Cardinale elettore
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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pontificato
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Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
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Erede
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Consorte

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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Luis Manuel Fernández de Portocarrero, anche Luis Manuel Fernández de Portocarrero-Bocanegra y Moscoso-Osorio (Palma del Río, 8 gennaio 1635; † Madrid, 14 settembre 1709), è stato un cardinale e arcivescovo spagnolo.

Cenni biografici

Nato a Palma del Río, Diocesi di Cordova (Spagna). Secondo dei quattro figli di Luis Andrés Fernández Portocarrero, marchese di Almenares, e Leonor de Guzmán, dei marchesi di Algaba. Gli altri figli erano Fernando, Inés María e Agustina. Parente del cardinale Luis Antonio Fernández de Córdoba (1754) e prozio del cardinale Joaquín Fernández de Portocarrero (1743). È anche elencato come Louis de Porto Carrero; il suo nome di battesimo è Emanuel; il suo cognome come Fernández de Portocarrero y Guzmán e come Fernández de Portocarrero-Bocanegra y Moscoso-Osorio.

Formazione e ministero sacerdotale

Ha studiato all'Università di Toledo, dove ha conseguito la licenza in teologia.

Ordinato sacerdote in data sconosciuta. Canonico e decano del capitolo della cattedrale di Toledo.

Cardinalato

Creato cardinale e riservato in pectore nel concistoro del 5 agosto 1669; pubblicato nel concistoro del 29 novembre 1669. Ha partecipato al conclave del 1669-1670, che elesse papa Clemente X; giunse a Roma il 19 aprile 1670 ed entrò in conclave il 23 aprile. Ricevette la berretta rossa e il titolo di Santa Sabina il 19 maggio 1670.

Partecipò al conclave del 1676, che elesse papa Innocenzo XI. Governatore della sede di Toledo durante la sede vacante, 1665-1666; Vicario per gli Affari Spirituali e Temporali, 1666-1677. Cappellano reale. Rifiutata la promozione alla sede metropolitana di Granada. Concessogli il permesso di accettare ed esercitare le cariche di capitano generale e viceré di Sicilia, il 4 maggio 1677, occupò i posti fino al 1678.

Episcopato

Eletto arcivescovo di Toledo il 20 dicembre 1677. Consacrato domenica 16 gennaio 1678 a Palermo, Sicilia, da Jaime Palafox Cardona(ch), arcivescovo di Palermo, coadiuvato da Giovanni Roano e Corrionero(ch), arcivescovo di Monreale, e da Francesco Arata(ch), vescovo di Lipari.

Non ha partecipato al conclave del 1689, che elesse papa Alessandro VIII e al conclave del 1691, che elesse papa Innocenzo XII. Optò per l'ordine dei vescovi e la sede suburbicaria di Palestrina il 27 gennaio 1698. Non ha partecipato nemmeno al conclave del 1700, che elesse papa Clemente XI.

Presidente del Consiglio di Reggenza, istituito da re Carlo II nel suo testamento, dal novembre 1700 al febbraio 1701; in quanto tale, egli favorì l'ascesa di Filippo di Borbone al trono di Spagna. Questa nomina provocò la guerra di successione spagnola. Era uno dei membri di un triumvirato al potere sotto Re Filippo V. Concesse il permesso di trattare questioni penali come consigliere di stato e governatore del Regno di Spagna, il 18 febbraio 1702. A causa degli intrighi della principessa di Ursinos, cadde in disgrazia e si dimise nel 1703. In seguito, nel 1706, diede il suo sostegno all'arciduca Karl von Österreich, un contendente al trono di Spagna, ma si rettificò due mesi dopo. L'arciduca fu sconfitto dal re nel 1706.

Morte

Morto il 14 settembre 1709 a Madrid. Esposto nella cattedrale di Toledo, e sepolto nella cappella della Bienaventurada Virgen María in quella cattedrale.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Sabina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Scipione Pannocchieschi d'Elci 19 maggio 1670 - 27 gennaio 1698 Francesco del Giudice I
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Scipione Pannocchieschi d'Elci {{{data}}} Francesco del Giudice
Predecessore: Viceré di Sicilia Successore: Aragon-Sicily Arms.svg
Eleonora de Moura 4 maggio 1677 - marzo 1678 Vincenzo Gonzaga Doria I
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Eleonora de Moura {{{data}}} Vincenzo Gonzaga Doria
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Toledo Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Pascual de Aragón 20 dicembre 1677 - 14 settembre 1709 Francisco Valero y Losa I
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Pascual de Aragón {{{data}}} Francisco Valero y Losa
Predecessore: Primate di Spagna Successore: PrimateNonCardinal PioM.svg
Pascual de Aragón 20 dicembre 1677 - 14 settembre 1709 Francisco Valero y Losa I
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Pascual de Aragón {{{data}}} Francisco Valero y Losa
Predecessore: Cardinale vescovo di Palestrina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni 27 gennaio 1698 - 14 settembre 1709 Fabrizio Spada I
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Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni {{{data}}} Fabrizio Spada
Voci correlate
Bibliografia
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