Vincenzo Cimatti
Venerabile Vincenzo Cimatti, S.D.B. Presbitero | |
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Venerabile | |
Età alla morte | 86 anni |
Nascita | Faenza 15 luglio 1879 |
Morte | Chofu 6 ottobre 1965 |
Ordinazione presbiterale | 1903 |
Iter verso la canonizzazione | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Venerabile il | 21 dicembre 1991, da Giovanni Paolo II |
Collegamenti esterni | |
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Il Venerabile Vincenzo Cimatti (Faenza, 15 luglio 1879; † Chofu, 6 ottobre 1965) è stato un presbitero e missionario italiano, appartenente alla Società Salesiana di San Giovanni Bosco e fondatore dell'opera salesiana in Giappone.
Biografia
Maturata la sua vocazione tra i salesiani di Faenza, fu mandato a Torino dove fu allievo a Valsalice e poi professore incaricato della formazione dei chierici.
Nel 1900 ottenne il diploma di abilitazione all'insegnamento del canto corale al Regio Conservatorio di Musica in Parma. Poi nel 1903 la laurea in scienze naturali alla Regia Università di Torino (facoltà di Agraria), e in filosofia all'Università di Torino.
Insegnò agraria, pedagogia, canto. Dal 1912 al 1919 fu direttore dell'Oratorio San Luigi, poi fu di nuovo a Valsalice come direttore fino al 1925, anno in cui fu accolta la sua domanda per andare missionario in Giappone.
A partire dal 1926 don Cimatti svolse per 40 anni in Giappone una intensa attività pastorale e missionaria secondo il carisma di San Giovanni Bosco; fu direttore per 10 anni (fino all'età di 82 anni) dello Studentato Teologico Salesiano sorto a Chofu nel 1950.
Promosse la fondazione delle Suore di Carità di Miyazaki, fu apostolo della buona stampa, allargò l'opera dei salesiani con scuole professionali ed oratori. Fu prefetto apostolico a Miyazaki e Ōita.
Versatile, lasciò molti scritti di pedagogia, di agraria, di agiografia. Sono state raccolte 6138 sue lettere delle quali è in preparazione la pubblicazione in italiano presso la Università Pontificia Salesiana di Roma.
Don Vincenzo Cimatti fu musico di una fecondità straordinaria. Sono circa 950 le sue composizioni musicali, tra cui 18 Messe cantate, la prima opera lirica in lingua giapponese "Hosokawa Grazia" (in tre atti), e 48 operette.
Morì a Tokyo il 6 ottobre 1965.
Culto
L'allora rettore maggiore dei Salesiani, don Renato Ziggiotti, lo portò ad esempio come modello di salesianità.
Di lui fu introdotta la causa di beatificazione e canonizzazione. Nel 1977, a dodici anni dalla sua morte, fu fatta la ricognizione della salma e questa fu trovata intatta, morbida e flessibile. Nel 1991 fu dichiarato venerabile da papa Giovanni Paolo II.
Il materiale da lui lasciato è raccolto nel Cimatti Museum di Tokyo. La sua tomba si trova nella cripta della cappella, ed e continuamente meta di pellegrinaggi.
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