Antonio Francesco Orioli

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Antonio Francesco Orioli, O.F.M. Conv.
Cardinale
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al secolo Orazio Maria Luigi
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 73 anni
Nascita Bagnacavallo
10 dicembre 1778
Morte Roma
20 febbraio 1852
Sepoltura Basilica di Santa Maria sopra Minerva (Roma)
Conversione
Appartenenza
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Ordinato diacono
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Nominato vescovo 20 aprile 1833 da papa Gregorio XVI
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Consacrazione vescovile Basilica dei Santi Dodici Apostoli (Roma), 1º maggio 1833 dal card. Giacinto Placido Zurla
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Creazione
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(vedi)
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12 febbraio 1838 da Gregorio XVI (vedi)
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
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Segretario {{{segretario}}}
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Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Venerabile il [[{{{aV}}}]]
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Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Invito all'ascolto
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Antonio Francesco Orioli, al secolo Orazio Maria Luigi (Bagnacavallo, 10 dicembre 1778; † Roma, 20 febbraio 1852) è stato un cardinale e vescovo italiano.

Cenni biografici

Nacque a Bagnacavallo (diocesi di Faenza, Ravenna) il 10 dicembre 1778 da Bernardo Orioli e dalla moglie Teresa nata Alberti. Al battesimo ricevette i nomi di Orazio Maria Luigi.

Formazione e attività

Dopo la prima formazione in paese, essendo desideroso di farsi frate, il 6 maggio 1793 entrò nel convento dei frati minori conventuali di Bologna. In seguito ai rivolgimenti rivoluzionari si trasferì, dopo un breve periodo passato in famiglia, nel convento di Parma dove proseguì la sua formazione. Arrivato primo al concorso di selezione, frequentò dal 1804 il collegio romano di san Bonaventura, dove si addottorò in teologia. Dal 1806 fu nominato lettore di diritto canonico in quel convento e l'anno dopo venne inviato al collegio di Città di Castello come reggente degli studi. Nel 1808 ritornò al san Bonaventura riprendendo l'insegnamento di diritto canonico.

Nell'agosto 1809 seguì il suo preposito generale, padre Giuseppe Maria De Bonis, nell'esilio francese ordinato da Napoleone I. Autorizzato a rientrare in Italia nel 1812, si stabilì a Milano con incarico di precettore presso la famiglia Litta Modigliani. Nel 1817 rientrò a Roma dove fu nominato professore titolare del collegio san Bonaventura e nel 1818 reggente degli studi, carica che mantenne fino al 1832. Presso la curia romana fu consulente della congregazione dell'Indice ed esaminatore del clero romano.

Ministero episcopale

Papa Gregorio XVI lo elesse vescovo di Orvieto il 15 aprile 1833 e il 1º maggio seguente fu consacrato nella basilica romana dei santi XII Apostoli dal cardinale Giacinto Placido Zurla, O.S.B. Cam., assistito da mons. Giovanni Soglia Ceroni(ch), allora arcivescovo titolare di Efeso e da mons. Alessandro Bernetti (Ch), vescovo di Recanati, diocesi che resse fino al 1841.

Cardinalato

Fu creato cardinale nel concistoro del 12 febbraio 1838; tre giorni dopo ricevette la berretta rossa con il titolo presbiterale di santa Maria sopra Minerva. Fu aggregato a diverse congregazioni romane: dei Vescovi e Regolari, dell'Immunità, della disciplina dei Regolari e delle Indulgenze. Divenne membro delle congregazioni del Sant'Uffizio (25 gennaio 1841), dell'Indice (5 gennaio 1842) e dell'esame dei vescovi in teologia (15 gennaio 1842). Inoltre, dal 14 marzo 1843 fu cardinale protettore dell'Ordine conventuale.

Prese parte al conclave del 1846 che elesse papa Pio IX, dal quale fu nominato l'anno seguente prefetto della congregazione dei Vescovi e Regolari. Partecipò alla stagione riformistica del pontificato di Mastai Ferretti come membro della commissione di riforma delle istituzioni dello Stato Pontificio, istituita il 12 febbraio 1848, che portò alla stesura dello Statuto fondamentale del 14 marzo, pur manifestando netta avversione per il regime parlamentare. Il 4 maggio 1848 fu nominato segretario di Stato ad interim e presidente del Consiglio dei Ministri dopo le dimissioni del cardinale Giacomo Antonelli. Mantenne la carica fino al 4 giugno seguente, gestendo una fase molto delicata e confusa per lo sdoppiamento del ministero degli Esteri e l'attrito con i ministri laici.

Dopo la fuga del papa da Roma, il 24 novembre 1848, si rifugiò dapprima presso l'ambasciatore francese e una settimana dopo raggiunse Pio IX a Gaeta.

Per volere del papa, prese parte allo studio sulla definibilità dell'Immacolata concezione che avrebbe portato all'enciclica Ubi primum del 2 febbraio 1849. Già cardinale protettore dei cappuccini e dei minimi dal 13 agosto 1847, il 25 maggio 1848 lo divenne anche dei carmelitani. Il 30 maggio 1849, in qualità di membro della commissione dell'Indice, condannò le opere di Rosmini, Ventura e Gioberti. Nel 1850 optò per il titolo cardinalizio dei santi XII Apostoli.

Morte

Morì a Roma il 20 febbraio 1852. I funerali, con la partecipazione del pontefice, si tennero nella chiesa del suo titolo dove è stato sepolto.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vicario generale dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali Successore: Francescocoa.png
Domenico Secondi, O.F.M.Conv.
Ministro generale
4 settembre 1832-15 aprile 1833 Antonio Paolo Barbetti, O.F.M.Conv.
Ministro generale
I
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IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Domenico Secondi, O.F.M.Conv.
Ministro generale
{{{data}}} Antonio Paolo Barbetti, O.F.M.Conv.
Ministro generale
Predecessore: Vescovo di Orvieto Successore: BishopCoA PioM.svg
Antonio Domenico Gamberini 15 aprile 1833-18 dicembre 1841 Giuseppe Maria Vespignani I
II
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VI
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VIII
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X
con
con
Antonio Domenico Gamberini {{{data}}} Giuseppe Maria Vespignani
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria sopra Minerva Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giuseppe Maria Velzi, O.P. 15 febbraio 1838-30 settembre 1850 Raffaele Fornari I
II
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IX
X
con
con
Giuseppe Maria Velzi, O.P. {{{data}}} Raffaele Fornari
Predecessore: Prefetto della Congregazione per i Vescovi e dei Regolari Successore: Emblem Holy See.svg
Pietro Ostini 2 maggio 1847-20 febbraio 1852 Gabriel della Genga Sermattei I
II
III
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X
con
con
Pietro Ostini {{{data}}} Gabriel della Genga Sermattei
Predecessore: Cardinale Segretario di Stato di Sua Santità
ad interim
Successore: Emblem Holy See.svg
Giacomo Antonelli 4 maggio - 2 giugno 1848 Giovanni Soglia Ceroni I
II
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IX
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con
con
Giacomo Antonelli {{{data}}} Giovanni Soglia Ceroni
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi XII Apostoli Successore: CardinalCoA PioM.svg
Francesco Serra-Cassano 30 settembre 1850-20 febbraio 1852 Giusto Recanati, O.F.M. Cap. I
II
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IV
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X
con
con
Francesco Serra-Cassano {{{data}}} Giusto Recanati, O.F.M. Cap.
Bibliografia