Pietro Ostini
Pietro Ostini (Roma, 27 aprile 1775; † Napoli, 4 marzo 1845) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.
Cenni biografici
Pietro nacque a Roma, in una famiglia borghese agiata.
Formazione e ministero sacerdotale
Per seguire la sua vocazione religiosa studiò al Seminario Romano, per poi ottenere il dottorato in teologia presso il Collegio Romano. Studiò anche diplomazia alla Pontificia accademia ecclesiastica.
Ricevette l'ordinazione sacerdotale il 3 marzo 1798. Fu dapprima professore ordinario di matematica e in seguito professore di storia ecclesiastica al Collegio Romano per molti anni. Fu membro della Pia Unione Sacerdotale di san Paolo Apostolo,[1] confessore e predicatore, animatore di opere di carità e di ambienti spirituali, artefice della conversione del pittore Johann Friedrich Overbeck nella domenica delle Palme del 1813, professore e consigliere di numerosi prelati, teologo di diversi cardinali romani. Alla vigilia della restaurazione, fu una personalità influente della Roma ecclesiale. Il 28 novembre 1814 ottenne la cattedra di teologia presso la Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici.
Il 13 luglio 1816 fu nominato esaminatore del clero romano, divenendo in contempo consultore di diverse congregazioni cardinalizie. Nel 1823 papa Pio VII lo nominò vicario apostolico in Cile, ma rifiutò a causa dell'opposizione del fratello e di altri parenti. L'anno seguente fu nominato internunzio in Austria, carica che ricoprì sino al novembre 1826. L'11 maggio 1824 divenne Cameriere segreto soprannumero di Sua Santità.
Episcopato
Fu nominato nunzio apostolico in Svizzera il 30 gennaio 1827. Il 9 aprile seguente fu nominato arcivescovo titolare di Tarso. Fu consacrato tre mesi dopo nella Chiesa di santa Maria della Pace di Roma dal cardinale Giacomo Giustiniani, co-consacratori Giovanni Giacomo Sinibaldi (Ch) arcivescovo titolare di Damiata e da mons. Ignazio Giovanni Cadolini allora vescovo di Cervia.
Nel triennio di Nunziatura apostolica in Svizzera accelerò l'istituzione del capitolo cattedrale della nuova diocesi di Basilea, decretata nel concordato del 1828. Consigliò il capitolo in occasione dell'elezione del successore dell'ultimo principe vescovo della diocesi mons. Franz Xaver von Neveu.[2], sostenendo la nomina a vescovo di Josef Anton Salzmann[3]
Cardinalato
Fu creato cardinale riservato in pectore nel concistoro del 30 settembre 1831. Nel 1832 divenne nunzio apostolico in Austria, carica che ricoprì sino al luglio 1836. Fu pubblicato nel concistoro dell'11 luglio 1836. Fu trasferito alla sede di Iesi, con titolo personale di arcivescovo, l'11 luglio 1836. Il 21 novembre di quell'anno ricevette il cappello rosso con il titolo presbiterale di san Clemente. Si dimise dal governo della diocesi il 19 dicembre 1841.
A Jesi restaurò il palazzo vescovile, trasferì il seminario dalla sede di via Posterma, nel convento precedentemente dei domenicani, in via Valle. Favorì l'istituzione della Società di Agricoltura Jesina, istituì scuole gratuite femminili a Jesi, Cupramontana e Castelplanio. Il 27 novembre del 1838, sollecitato da Gaspare Spontini, emanò un editto contro l'abuso delle musiche teatrali introdotte eseguite nelle chiese. Fu anche amministratore apostolico delle diocesi di Osimo dove fondò l'Ospizio dei Poveri Cronici e Cingoli.[4]
Il 28 aprile 1844 fu nominato cardinale protettore dell'Accademia di Teologia dell'Università di Roma. Fu Camerlengo del Sacro Collegio Cardinalizio dal 20 gennaio 1845 fino al 19 gennaio 1846. Partecipò al conclave del 1846, che elesse papa Pio IX. L'anno seguente divenne prefetto della congregazione del Concilio, carica che rivestì fino alla sua morte.
Il 15 marzo 1847 divenne protettore dell'Ordine cistercense. Durante la Repubblica Romana, seguì il pontefice in esilio a Gaeta.
Morte
Morì il 4 marzo 1849, a seguito di un colpo accidentale alla testa procuratosi durante la visita all'ammiraglio della flotta britannica a Napoli. I funerali si tennero nella cattedrale metropolitana di Napoli dove fu sepolto.
Genealogia episcopale
Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Bernardino Giraud
- Cardinale Alessandro Mattei
- Cardinale Giacomo Giustiniani
- Cardinale Pietro Ostini
Successione degli incarichi
Predecessore: | Internunzio apostolico per Austria-Ungheria | Successore: | |
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Paolo Leardi (nunzio apostolico) |
4 febbraio 1824 - 14 novembre 1826 | Ugo Pietro Spinola (nunzio apostolico) |
Predecessore: | Nunzio apostolico in Svizzera | Successore: | |
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Ignazio Nasalli-Ratti | 30 gennaio 1827 - 17 luglio 1829 | Filippo de Angelis |
Predecessore: | Arcivescovo titolare di Tarso | Successore: | |
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Karl Theodor von Dalberg | 9 aprile 1827 - 11 luglio 1836 | Fabio Maria Asquini |
Predecessore: | Internunzio apostolico in Brasile | Successore: | |
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- | 17 luglio 1829 - 2 settembre 1832 | Mariano Falcinelli Antoniacci |
Predecessore: | Nunzio apostolico per Austria-Ungheria | Successore: | |
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Ugo Pietro Spinola | 2 settembre 1832 - 11 luglio 1836 | Ludovico Altieri |
Predecessore: | Vescovo di Jesi (titolo personale di arcivescovo) |
Successore: | |
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Francesco Tiberi Contigliano | 11 luglio 1836 - 19 dicembre 1841 | Silvestro Belli |
Predecessore: | Cardinale presbitero di San Clemente | Successore: | |
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Francesco Canali | 21 novembre 1836 - 3 aprile 1843 | Antonio Maria Cadolini, B. |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione per i Vescovi e i Regolari | Successore: | |
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Costantino Patrizi Naro | 25 gennaio 1842 - 2 maggio 1847 | Antonio Francesco Orioli, O.F.M. Conv. |
Predecessore: | Cardinale vescovo di Albano | Successore: | |
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Giacomo Giustiniani | 3 aprile 1843 - 4 marzo 1849 | Costantino Patrizi Naro |
Predecessore: | Camerlengo del Collegio Cardinalizio | Successore: | |
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Luigi Lambruschini,B. | 20 gennaio 1845 - 19 gennaio 1846 | Castruccio Castracane degli Antelminelli |
Predecessore: | Prefetto della Congregazione del Concilio | Successore: | |
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Paolo Polidori | 2 maggio 1847 - 4 marzo 1849 | Angelo Mai |
Predecessore: | Pro-prefetto della Congregazione dell'Indice | Successore: | |
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Angelo Mai (prefetto) |
21 settembre 1848 - 4 marzo 1849 | Giacomo Luigi Brignole (prefetto) |
Note | |
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Collegamenti esterni | |
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