Antonio Domenico Gamberini

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Antonio Domenico Gamberini
Cardinale
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 80 anni
Nascita Imola
31 ottobre 1760
Morte Roma
25 aprile 1841
Sepoltura chiesa di Santa Prassede (Roma)
Appartenenza Diocesi di Imola
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Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 29 febbraio 1824
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Consacrazione vescovile 15 gennaio 1826 dal card. vescovo Pietro Francesco Galleffi
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Cardinale per 12 anni, 4 mesi e 10 giorni
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Antonio Domenico Gamberini (Imola, 31 ottobre 1760; † Roma, 25 aprile 1841) è stato un vescovo e cardinale italiano.

Biografia

Nacque il 31 ottobre 1760 a Imola in una famiglia patrizia, dal conte Giovanni Agostino Gamberini (ca.1730-1797), avvocato, governatore di Fontana (1779-1780) e Margherita Zappi. Il suo nome è anche elencato come Anton.

La formazione e l'attività professionale

Compiuti i primi studi ad Imola, ricevette la prima formazione giuridica dal padre. Proseguì gli studi a Roma alla Pontificia Accademia dei Nobili Ecclesiastici dal 1782 al 1791; conseguì il dottorato in utroque iure, sia diritto civile che canonico il 21 marzo 1784 presso il Collegio dei Protonotari. Pio VI lo assegnò come aiutante di studio di Niccola Acciaiuoli Torriglioni, uditore al tribunale rotale di Ferrara.

Durante l'occupazione francese di Roma tornò ad Imola nel 1798 fino alla restaurazione del governo pontificio, affermandosi come rinomato avvocato. Nel 1814 fu nominato assessore civile della Delegazione di Forlì: specializzato nel settore del contenzioso amministrativo e dell'intermediazione di affari, divenne uno dei più ricchi possidenti della zona.

Entrato nella prelatura romana, fu nominato prelato domestico il 5 maggio 1818 e referendario dei tribunale della Segnatura di grazia e di giustizia il 7 maggio 1818. Nominato uditore della Sacra Romana Rota per Ferrara il 19 novembre 1818 e confermato con motu proprio del 4 dicembre 1818. Divenne relatore della Sacra Congregazione dell'Immunità Ecclesiastica il 28 marzo 1822, segretario della Sacra Congregazione del Concilio Tridentino e della Congregazione per la residenza dei vescovi il 10 marzo 1823; per ricoprire questi incarichi dovette dimettersi dalla carica di revisore dei conti della Sacra Rota Romana.

Papa Leone XII lo promosse canonico della basilica patriarcale vaticana, esaminatore dei vescovi in ​​diritto canonico il 7 novembre 1823; dal 9 dicembre 1826 fu membro della commissione incaricata della revisione del motu proprio del 6 luglio 1816, giudice della visita apostolica straordinaria disposta dal papa per l'Anno Santo il 31 marzo 1824.

Il sacerdozio e la consacrazione episcopale

Ordinato presbitero il 29 febbraio 1824, Leone XII lo nominò vescovo di Orvieto il 19 dicembre 1825. Fu consacrato il 15 gennaio 1826 a Roma, dal cardinale Pietro Francesco Galleffi, vescovo di Albano e camerlengo di Santa Romana Chiesa; co-consacranti Giuseppe della Porta Rodiani, patriarca titolare di Costantinopoli, vicegerente di Roma e da Filippo Filonardi, arcivescovo titolare di Atene, elemosiniere pontificio.

Il cardinalato

Leone XII lo creò cardinale presbitero nel concistoro del 15 dicembre 1828; ricevette il cappello rosso il 28 dicembre 1828 e il titolo di Santa Prassede il 21 maggio 1829. Partecipò al conclave del 1829 che elesse papa Pio VIII e al conclave del 1830-1831 che elesse papa Gregorio XVI.

Con la divisione della Segreteria di Stato in due sezioni il 20 febbraio 1833, il papa lo nominò segretario di Stato per gli affari interni; nonché prefetto della Congregazione della Consulta, della Sacra Congregazione Lauretana e delle congregazioni militari e sanitarie il 13 marzo seguente. Dimessosi dal governo della diocesi il 13 aprile 1833, optò per l'ordine dei vescovi e la Sede suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto il 18 febbraio 1839; mantenne in commendam il titolo di Santa Prassede fino alla morte.

Si dimise dalla Segreteria di Stato per problemi di salute nel 1840. Divenne prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica il 22 dicembre 1840. Fu camerlengo del collegio cardinalizio dal 1º marzo 1841 fino alla sua morte.

La morte

Morì a Roma il 25 aprile 1841 all'età di 80 anni. Esposto nella chiesa di San Marcello a Roma venne sepolto nella chiesa di Santa Prassede.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Segretario della Congregazione del Concilio Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Francesco Falzacappa 10 marzo 1823 - 19 dicembre 1825 Giuseppe Antonio Sala I
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Giovanni Francesco Falzacappa {{{data}}} Giuseppe Antonio Sala
Predecessore: Segretario della Congregazione per la Residenza dei Vescovi Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Carrara 10 marzo 1823 - 19 dicembre 1825 I
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Francesco Carrara {{{data}}}
Predecessore: Vescovo di Orvieto Successore: Bishopcoa.png
Giovanni Battista Lambruschini 19 dicembre 1825 - 13 aprile 1833 Antonio Francesco Orioli, O.F.M. Conv. I
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Giovanni Battista Lambruschini {{{data}}} Antonio Francesco Orioli, O.F.M. Conv.
Predecessore: Prefetto della Sacra Congregazione Lauretana Successore: Emblem Holy See.svg
13 marzo 1833- 1840 Mario Mattei I
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{{{data}}} Mario Mattei
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Prassede Successore: Kardinalcoa.png
Francesco Serlupi-Crescenzi 21 maggio 1829 - 25 aprile 1841
(Titolo presbiterale in commendam dal 18 febbraio 1839)
Paolo Polidori I
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Francesco Serlupi-Crescenzi {{{data}}} Paolo Polidori
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina Successore: Kardinalcoa.png
Carlo Odescalchi, S.I. 18 febbraio 1839 - 25 aprile 1841 Luigi Lambruschini, B. I
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Carlo Odescalchi, S.I. {{{data}}} Luigi Lambruschini, B.
Predecessore: Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica Successore: Emblem Holy See.svg
Francesco Tiberi Contigliano 22 dicembre 1840 - 25 aprile 1841 Mario Mattei I
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Francesco Tiberi Contigliano {{{data}}} Mario Mattei
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalizio Successore: Emblem Holy See.svg
Carlo Maria Pedicini 1º marzo - 25 aprile 1841 Giacomo Giustiniani I
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Carlo Maria Pedicini {{{data}}} Giacomo Giustiniani
Bibliografia
  • (FR) Philippe Boutry, Souverain et Pontife - recherches prosopographiques sur la curie romaine à l'âge de la restauration, 1814-1846, Ecole française de Rome, Rome, 2002, pp. 390-391
  • (FR) Jean LeBlanc, Dictionnaire biographique des cardinaux du XIX siècle - contribution à l'histoire du Sacré Collège sous les pontificats de Pie VII, Léon XII, Pie VIII, Grégoire XVI, Pie IX et Léon XIII, 1800-1903, Wilson & Lafleur, Montréal, 2007. (Collection Gratianus. Série instruments de recherche), p. 386-387
  • (LA) Ritzler, Remigium, Pirminum Sefrin, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VII (1800-1846), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, pp. 21, 39, 44, 50, 383
Voci correlate
Collegamenti esterni