Catacomba di San Nicomede (Roma)

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1leftarrow.png Voce principale: Catacombe di Roma.
Catacomba di San Nicomede
Collocazione storica Impero romano
Civiltà Cristiana
Oggetto generico Area funeraria
Oggetto specifico Catacomba
Dedicazione San Nicomede
Data scoperta 1918
Datazione II - IV secolo
Inizio della costruzione III secolo
Completamento IV secolo
Localizzazione
Stato bandiera Italia
Regione

bandiera Lazio


Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Diocesi Diocesi di Roma
Vicariatus Urbis
Amministrazione
Ente Pontificia Commissione di Archeologia Sacra
Indirizzo Via Nomentana - Roma (RM)
Telefono +39 06 4465610
Fax +39 06 4467625
Posta elettronica pcas@arcsacra.va
Sito web sito web ufficiale
Note
La catacomba è inaccessibile.
Coordinate geografiche
41°54′39″N 12°30′26″E / 41.910902, 12.507208 Stemma Roma
Mappa di localizzazione New: Roma
Catacomba di San Nicomede (Roma)

La catacomba di San Nicomede era un'area funeraria, situata a Roma, posta all'inizio della via Nomentana, nei pressi dell'odierna Porta Pia, nel moderno quartiere Nomentano.

Storia

Fonti storiche

Ad eccezione della Notitia ecclesiarum urbis Romae, le fonti antiche, quelle liturgiche e gli altri itinerari per pellegrini altomedievali, attestano la sepoltura di san Nicomede nei pressi della porta di via Nomentana. La leggendaria passio riferisce della sua sepoltura in un terreno di proprietà del presbitero Giusto iuxta muros via Nomentana.

Il Liber Pontificalis, nella biografia di papa Bonifacio V (619 - 625), riferisce della costruzione di una basilica sulla tomba del martire; ed ancora, a proposito di papa Adriano I (772 - 795), sono citati dei restauri fatti alla chiesa di san Nicomede foris porta Nomentana.

Malgrado la ricchezza delle fonti letterarie, ancora oggi della catacomba in questione non se ne conosce l'esatta ubicazione.

Scavi e studi archeologici

A partire da Antonio Bosio (1575 - 1629) fino all'inizio del XX secolo, nella zona del presunto cimitero erano state scoperte diverse gallerie, ma nessuna di queste era stata identificata con certezza con la catacomba di San Nicomede.

Il Bosio, all'inizio del XVII secolo, nella sua opera Roma sotterranea, riferisce della scoperta di un ipogeo a destra della Porta Pia, che egli identifica con la catacomba di san Nicomede; di questo ipogeo, che egli descrive dettagliatamente, in seguito non è più stata trovata traccia.

Nel XIX secolo, Giovanni Battista de Rossi (1822 - 1894) scopre due ipogei, di diversa dimensione ed estensione, nella proprietà che allora apparteneva ai marchesi Patrizi, e nessuno di questi è identificabile con quello scoperto dal Bosio. Dell'ipogeo più piccolo oggi non resta più alcuna traccia, mentre quello più grande è sotto via dei Villini: il de Rossi scoprì nel sopra terra resti di un monumento absidato che l'archeologo identificò con la basilica dedicata al martire Nicomede. Dopo la pubblicazione dei risultati delle sue scoperte, il mondo scientifico si convinse che era stata individuata la catacomba di Nicomede.

Questa identificazione durò fino al 1918, quando, in occasione della costruzione del palazzo del Ministero dei Trasporti, nella Villa Patrizi di via Nomentana, furono scoperte più di trenta gallerie sotterranee disposte su due piani. Altre né vennero alla luce negli anni successivi, che gli archeologi hanno identificato con il vero cimitero di Nicomede. Purtroppo il tutto è reso inaccessibile dalla costruzione delle strutture degli edifici soprastanti.

Note
  1. Con il marcatore blu si identificano le catacombe ebraiche, con quello rosso le deposizioni comunitarie e con quello verde le deposizioni singole o famigliari. Cliccando col mouse sui marcatori si apre la pagina corrispondente.
Bibliografia
  • Leonella De Santis, Giuseppe Biamonte, Le catacombe di Roma, Editore Newton & Compton, Roma 1997, pp. 192 - 197
  • Giovanni Battista de Rossi, Roma. Nuove scoperte di cemeteri suburbani, in "Bullettino di Archeologia Cristiana", serie I, 2 (1864) p. 80
  • Giovanni Battista de Rossi, Cemetero di S. Nicomede sulla via Nomentana, in "Bullettino di Archeologia Cristiana", serie I, 2 (1864) p. 95
  • Giovanni Battista de Rossi, Un secondo ipogeo cristiano nella villa Patrizi, in "Bullettino di Archeologia Cristiana", serie I, 3 (1865) pp. 49 - 54
  • Pasquale Testini, Archeologia cristiana, Editore Edipuglia, Bari 1980, p. 243
  • Touring Club Italiano (a cura di), Roma, col. "Guide Rosse", Editore Touring, Milano 2008, p. 788 - 789 ISBN 9788836538966
Voci correlate
Collegamenti esterni
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 21 marzo 2016 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.