Beato Eduardo Francisco Pironio
Beato Eduardo Francisco Pironio (Nueve de Julio, 3 dicembre 1920; † 5 febbraio 1998) è stato un cardinale e vescovo argentino.
Biografia
Nato il 3 dicembre 1920, nel villaggio di Nueve de Julio (Argentina); era il ventiduesimo e penultimo figlio di Giuseppe Pironio ed Enrica (Enrichetta) Rosa Buttazzoni, emigrati dal Friuli già da sposati. Dopo una grave malattia avuta a diciott’anni e le complicanze della prima gravidanza, sua madre era venuta a sapere dai medici che non poteva avere altri figli. Chiese allora consiglio a monsignor Francisco Alberti, vescovo di Mar del Plata, che la invitò a fare ugualmente il proprio dovere coniugale. Al marito, invece, il vescovo suggerì di ungerla con l'olio della lampada che ardeva di fronte all'immagine della Madonna venerata nella Basilica-Santuario nazionale di Nostra Signora di Luján. Le altre gravidanze non ebbero problemi: per questa ragione, Enrica e tutta la famiglia ebbero sempre per lui grande riconoscenza.
Formazione e ministero sacerdotale
Il 14 marzo 1932, Eduardo entrò nel Seminario San Giuseppe della diocesi di La Plata. Trascorreva le sue giornate tra le ore di preghiera in cappella e lo studio, appassionandosi in particolare alla Sacra Scrittura. Venne ordinato sacerdote il 5 dicembre 1943, nella Basilica-Santuario nazionale di Nostra Signora di Luján. Celebrò la Prima Messa l'8 dicembre, giorno dell'Immacolata, nella sua parrocchia di nascita a Nueve de Julio.
Svolse il servizio pastorale nel Seminario della sua diocesi come professore di letteratura, dogmatica, cristologia, teologia sacramentale, teologia fondamentale e filosofia. Nel 1953 fu inviato a Roma, dove conseguì la licenza in Teologia presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino: la sua tesi era sulla paternità divina negli scritti di dom Columba Marmion. Dietro consiglio del suo direttore spirituale, padre Manuel Moledo, approfondì gli studi in Belgio, Germania, Svizzera, Austria, Spagna e Portogallo; nel corso di quel viaggio in Europa, rivide anche i parenti rimasti in Italia. Rientrato in Argentina alla fine del 1954, riprese l'insegnamento in Seminario e l'impegno nella predicazione, oltre che nella direzione spirituale.
Episcopato
Fu eletto vescovo ausiliare di La Plata nel 1964 e vescovo di Mar del Plata nel 1972. Dal 1968 al 1975 fu dapprima segretario generale e poi presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano (CELAM).
Tuttavia, per i suoi scritti e il suo ruolo nel CELAM, fu accusato di avere simpatie per il comunismo. Dal suo punto di vista, invece, cercava di applicare le indicazioni del Concilio Vaticano II e della Dottrina sociale della Chiesa, soprattutto quella che, nella Conferenza di Medellín, era stata definita «opzione preferenziale per i poveri».
Nel 1974 fu invitato da Papa Paolo VI a predicare gli esercizi spirituali alla Curia Romana.
Cardinalato
Chiamato a Roma da Papa Paolo VI, come prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, fu creato cardinale nel 1976.
Nel 1984 fu nominato, da Giovanni Paolo II, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, dove collaborò all'ideazione delle Giornate mondiali della gioventù.
Nel suo testamento spirituale il cardinale Pironio scrisse, fra l'altro:
| « | Rendo grazie al Signore per il mio ministero di servizio nell'episcopato. Quant'è stato buono il Signore con me! Ho voluto essere padre, fratello e amico dei sacerdoti, dei religiosi e delle religiose, di tutto il popolo di Dio. Ho voluto essere semplicemente presenza di "Cristo, speranza della gloria". Ho voluto esserlo sempre, nei diversi servizi che Dio mi ha chiesto come Vescovo. » | |
Malattia e morte
Morì a Roma il 5 febbraio 1998, a causa di un tumore alla prostata. Il suo ultimo incontro con papa Giovanni Paolo II era avvenuto il 22 dicembre 1997: ormai si muoveva solo in sedia a rotelle. La malattia, però, sembrava non aver fermato il suo desiderio d’incontrare le persone e di continuare a sorridere. Nel gennaio 1998 ebbe seri problemi alla vista e si fratturò anche il braccio sinistro. Accolse tutte quelle sofferenze «per la Chiesa, i sacerdoti, la vita consacrata, i laici, il Papa, la redenzione del mondo», come ebbe a scrivere.
Papa Giovanni Paolo II celebrò i suoi funerali il 7 febbraio 1998. Secondo il desiderio del defunto, il suo corpo venne trasportato in Argentina: all'aereoporto di Buenos Aires, fu accolto dall’arcivescovo coadiutore Jorge Mario Bergoglio, il futuro papa Francesco. Dopo una veglia funebre presso l’abbazia di Santa Scolastica a Victoria – Buenos Aires e la Messa celebrata dal cardinale Antonio Quarracino, arcivescovo di Buenos Aires e suo amico fraterno, il cardinale Pironio fu sepolto nel santuario di Nostra Signora di Luján, in Argentina.
Causa di beatificazione
Il 23 giugno 2006 il cardinale Camillo Ruini, vicario generale per la diocesi di Roma, ha aperto la fase diocesana del suo processo di beatificazione.
Il 18 febbraio 2022, papa Francesco ha riconosciuto le virtù eroiche del cardinale Pironio, dichiarandolo venerabile.[1]
L'8 novembre 2023, papa Francesco ha approvato un miracolo attribuito alla sua intercessione, aprendo la strada alla sua beatificazione[2][3], prevista per il 16 dicembre.
La Messa con il Rito della Beatificazione fu celebrata sabato 16 dicembre 2023 in piazza General Belgrano a Luján, di fronte al santuario di Nostra Signora di Luján. A presiederla, come inviato del Santo Padre, fu il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato della Città del Vaticano, che per ventitré anni era stato segretario del cardinal Pironio. La sua memoria liturgica venne fissata al 4 febbraio, il giorno precedente quello della sua nascita al Cielo.
Genealogia episcopale
| Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale |
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santorio
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII, O.P.
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Bernardino Giraud
- Cardinale Alessandro Mattei
- Cardinale Pietro Francesco Galleffi
- Cardinale Giacomo Filippo Fransoni
- Cardinale Carlo Sacconi
- Cardinale Edward Henry Howard
- Cardinale Mariano Rampolla del Tindaro
- Cardinale Antonio Vico
- Arcivescovo Filippo Cortesi
- Arcivescovo Zenobio Lorenzo Guilland
- Arcivescovo Antonio José Plaza
- Cardinale Eduardo Francisco Pironio
Successione degli incarichi
| Predecessore: | Vescovo titolare di Ceciri | Successore: | |
|---|---|---|---|
| Marcos Gregorio McGrath | 24 marzo 1964 - 19 aprile 1972 | Heraldo Camilo Barotto |
| Predecessore: | Segretario del Consiglio Episcopale Latinoamericano | Successore: | |
|---|---|---|---|
| Julián Mendoza Guerrero | 1968 - 1972 | Alfonso López Trujillo |
| Predecessore: | Vescovo di Mar del Plata | Successore: | |
|---|---|---|---|
| Enrique Rau | 19 aprile 1972 - 20 settembre 1975 | Rómulo García |
| Predecessore: | Presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano | Successore: | |
|---|---|---|---|
| Avelar Brandão Vilela | 1972 - 1975 | Aloísio Leo Arlindo Lorscheider, O.F.M. |
| Predecessore: | Vescovo titolare di Tiges | Successore: | |
|---|---|---|---|
| Georg Moser | 20 settembre 1975 - 24 maggio 1976 | Eugeen Laridon |
| Predecessore: | Presidente della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica | Successore: | |
|---|---|---|---|
| Arturo Tabera Araoz | 20 settembre 1975 - 8 aprile 1984 | Jean Jérôme Hamer |
| Predecessore: | Cardinale diacono dei Santi Cosma e Damiano | Successore: | |
|---|---|---|---|
| Johannes Gerardus Maria Willebrands | 24 maggio 1976 - 11 luglio 1995 | Giovanni Cheli |
| Predecessore: | Prefetto della Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari (pro-prefetto fino al 29 maggio 1976) |
Successore: | |
|---|---|---|---|
| Arturo Tabera Araoz, C.M.Fo (pro-prefetto) |
20 settembre 1975 - 8 aprile 1984 | Jean Jérôme Hamer |
| Predecessore: | Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici | Successore: | |
|---|---|---|---|
| Opilio Rossi | 8 aprile 1984 - 20 agosto 1996 | James Francis Stafford |
| Predecessore: | Presidente della Pontificia Commissione per la Pastorale degli Operatori Sanitari | Successore: | |
|---|---|---|---|
| - | 16 febbraio 1985 - 28 giugno 1988 | - |
| Predecessore: | Presidente della Pontificio Consiglio per la Pastorale degli Operatori Sanitari | Successore: | |
|---|---|---|---|
| - | 28 giugno 1988 - 1º marzo 1989 | Fiorenzo Angelini |
| Predecessore: | Cardinale vescovo di Sabina-Poggio Mirteto | Successore: | |
|---|---|---|---|
| Agnelo Rossi | 11 luglio 1995 - 5 febbraio 1998 | Lucas Moreira Neves |
| Note | |
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| Collegamenti esterni | |
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- Vescovi di Ceciri
- Segretari generali del Consiglio Episcopale Latinoamericano
- Vescovi di Mar del Plata
- Presidenti del Consiglio Episcopale Latinoamericano
- Vescovi di Tiges
- Presidenti della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica
- Prefetti della Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari
- Cardinali diaconi dei Santi Cosma e Damiano
- Presidenti del Pontificio Consiglio per i Laici
- Cardinali vescovi di Sabina-Poggio Mirteto
- Presbiteri ordinati nel 1943
- Presbiteri argentini
- Presbiteri del XX secolo
- Presbiteri per nome
- Vescovi consacrati nel 1964
- Vescovi argentini
- Vescovi del XX secolo
- Vescovi per nome
- Argentini
- Arcivescovi per nome
- Concistoro 24 maggio 1976
- Cardinali argentini
- Cardinali del XX secolo
- Cardinali per nome
- Cardinali creati da Paolo VI
- Venerabili proclamati nel XXI secolo
- Venerabili proclamati da Benedetto XVI
- Beati proclamati nel XXI secolo
- Beati proclamati da Francesco
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