Leandro di Porzia

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Egidio Porcia, O.S.B. Cas.
Cardinale
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al secolo Leandro
battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 66 anni
Nascita Porcia
22 dicembre 1673
Morte Roma
2 giugno 1740
Sepoltura Chiesa di San Callisto (Roma)
Appartenenza Congregazione cassinese
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Vestizione [[]]
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Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale 22 dicembre 1696
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Consacrazione vescovile Roma, 12 maggio 1728 dal papa Benedetto XIII
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Creazione
a Cardinale
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30 aprile 1728 da Benedetto XIII (vedi)
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Cardinale per 12 anni, 1 mese e 2 giorni
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Incarichi ricoperti
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Collegamenti esterni
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Invito all'ascolto
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Egidio Porcia, al secolo Leandro indicato anche come Porzia (Porcia, 22 dicembre 1673; † Roma, 2 giugno 1740) è stato un cardinale e vescovo italiano, Teologo di papa Innocenzo XIII.

Biografia

Nacque il 22 dicembre 1673 a Porcia, feudo di famiglia in Friuli nella Repubblica di Venezia, patriarcato di Aquileia. Figlio del conte Fulvio di Porcia e Laura di Maniago, nipote del cardinale Leandro Colloredo, C.O. (1686), da parte di madre. Il suo cognome è indicato anche come Porcia.

Formazione e ministero sacerdotale

Entrò nell'Ordine di San Benedetto Cassinese nel monastero di Santa Giustina a Padova, 1693; prese il nome di Egidio. Ottenuto il dottorato in teologia il 1° aprile 1697; ebbe anche il dottorato in filosofia scolastica e dogmatica. Ordinato presbitero il 22 dicembre 1696. Lettore di teologia dogmatica all'Università di Padova; lettore di teologia nel monastero di San Callisto a Roma. Consultore di alcune SS.CC. quali Indulgenze e delle Reliquie, Visita Apostolica e Indice; della Suprema Sacra Congregazione del Sant'Uffizio dal settembre 1722. Già Priore, nel 1722 fu abate del monastero benedettino di San Paolo fuori le mura con la benedizione papale e degli abati di Montecassino e Casamari. Partecipò al Sinodo lateranense del 1725.

Gli fu concesso il permesso di conferire il sacramento della cresima e gli ordini minori ai monaci del suo monastero e ai sudditi dei castelli e dei terreni dello stesso. Teologo di papa Innocenzo XIII, Consultore del Sant'Uffizio. Nel 1726, papa Benedetto XIII lo nominò membro della commissione incaricata di esaminare i dodici articoli del cardinale arcivescovo di Parigi Louis-Antoine de Noailles[1], riguardanti la bolla papale Unigenitus Dei Filius contro i giansenisti.

Nomina episcopale

Eletto vescovo di Bergamo da Benedetto XIII il 12 aprile 1728, venne consacrato il 2 maggio seguente a Roma dal papa stesso assistito da Francesco Scipione Maria Borghese, arcivescovo titolare di Traianopoli di Rodope e da Nicola Saverio Santamaria[2], vescovo titolare di Cirene. Prese possesso della diocesi tramite procuratore, il canonico Giampaolo Giupponi, vicario generale, ma non ne prese mai possesso.

Cardinalato

Lo stesso Papa lo creò immediatamente cardinale presbitero nel concistoro del 30 aprile 1728; ricevette la berretta rossa e il titolo di San Girolamo dei Croati il 10 maggio seguente e il giorno dopo scrisse la sua prima lettera pastorale ai fedeli di Bergamo. Optò per il titolo di San Callisto il 20 settembre dello stesso anno. Protettore della Congregazione Benedettina dei monaci Guglielmiti il 29 gennaio 1729, partecipò al conclave del 1730, che elesse Papa Clemente XII ma si dovette assentare per malattia dal 24 al 30 aprile e dal 21 giugno all'11 luglio. Si dimise dal governo della diocesi, il 18 novembre 1730. Fu camerlengo del Collegio Cardinalzio dal 27 febbraio 1736 all'11 febbraio 1737 e prefetto della Congregazione dell'Indice dei Libri Proibiti dal gennaio 1740 fino alla sua morte. Abate commendatario di Rosazzo, partecipò al conclave del 1740 ma morì prima dell' elezione di papa Benedetto XIV.

Morte

Morì al tramonto del 2 giugno 1740 all'età di 66 anni, nel suo palazzo romano, essendo uscito dal conclave il 10 maggio precedente, perché malato. Fu esposto e sepolto al termine delle esequie, nella sede del suo titolo di San Callisto.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo di Bergamo
(Vescovo eletto)
Successore: Bishopcoa.png
Pietro Priuli 12 aprile 1728 - 18 novembre 1730 Antonio Redetti
ch
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III
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VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Pietro Priuli {{{data}}} Antonio Redetti
ch
Predecessore: Cardinale presbitero di San Girolamo dei Croati Successore: Kardinalcoa.png
Cornelio Bentivoglio 10 maggio - 20 settembre 1728 Sinibaldo Doria I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Cornelio Bentivoglio {{{data}}} Sinibaldo Doria
Predecessore: Cardinale presbitero di San Callisto Successore: Kardinalcoa.png
Prospero Marefoschi 20 settembre 1728 - 2 giugno 1740 Henri-Osvald de la Tour d'Auvergne de Bouillon I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Prospero Marefoschi {{{data}}} Henri-Osvald de la Tour d'Auvergne de Bouillon
Predecessore: Camerlengo del Collegio Cardinalzio Successore: Emblem Holy See.svg
Vincenzo Ludovico Gotti, O.P. 27 febbraio 1736 - 11 febbraio 1737 Pier Luigi Carafa juniore I
II
III
IV
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VII
VIII
IX
X
con
con
Vincenzo Ludovico Gotti, O.P. {{{data}}} Pier Luigi Carafa juniore
Predecessore: Prefetto della Congregazione dell'Indice dei Libri Proibiti Successore: Emblem Holy See.svg
Gianantonio Davia 11 gennaio - 2 giugno 1740 Angelo Maria Querini, O.S.B. Cas. I
II
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X
con
con
Gianantonio Davia {{{data}}} Angelo Maria Querini, O.S.B. Cas.
Note
  1. cfr. Louis-Antoine Cardinal de Noailles su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 03-02-2024
  2. cfr. Bishop Nicolas-Xavier Santamarie su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 03-02-2024
Bibliografia
  • (IT) Lorenzo Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa. 9 vols, vol. VIII, Stamperia Pagliarini, Roma, 1794, pp. 235-236
  • (IT) Lorenzo Dentella, I vescovi di Bergamo. (Notizie storicche), Editrice Sant'Alessandro, Bergamo, 1939, pp. 410-415-417
  • (IT) , Notizie per l'anno 1736, Nella Stamperia del Chracas, presso S. Marco al Corso, Roma, 1736, p. 183
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. V (1667-1730), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1952, pp. 38, 45, 46, 118;
  • (LA) Remigium Ritzler, Sefrin Pirminum, Hierarchia Catholica Medii et Recentioris Aevi, vol. VI (1730-1799), Typis et Sumptibus Domus Editorialis "Il Messaggero di S. Antonio" presso Basilica Sant'Antonio, Padova, 1968, p. 56
  • (IT) Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni. 103 vols. in 53, vol. LIV, Tipografia Emiliana, Venezia, 1840-1861, pp. 280
Collegamenti esterni
Voci correlate