Pio Laghi

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Pio Laghi
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 86 anni
Nascita Castiglione di Forlì
21 maggio 1922
Morte Roma
11 gennaio 2009
Sepoltura
Appartenenza
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
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Ordinazione presbiterale 20 aprile 1946 da mons. Giuseppe Battaglia
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Nominato arcivescovo 24 maggio 1969 da Paolo VI
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Consacrazione vescovile Faenza, 22 giugno 1969 dal card. Amleto Giovanni Cicognani
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Creazione
a Cardinale
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Creazione
a Cardinale
28 giugno 1991 da Giovanni Paolo II (vedi)
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Cardinale per 17 anni, 6 mesi e 13 giorni
Cardinale elettore
Incarichi ricoperti
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
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Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
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(per causa incerta o sconosciuta)
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Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato

Successione apostolica

Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
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Altre ricorrenze
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Devozioni particolari {{{devozioni}}}
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Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
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Nome completo {{{nome completo}}}
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
Biografia su vatican.va
(EN) Scheda su gcatholic.org
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Invito all'ascolto
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Pio Laghi (Castiglione di Forlì, 21 maggio 1922; † Roma, 11 gennaio 2009) è stato un cardinale e arcivescovo italiano. Diplomatico della Santa Sede, per anni ha ricoperto numerosi incarichi in America e in Medio Oriente.

Biografia

Ultimo di cinque fratelli, nacque in una famiglia povera della campagna forlivese. All'età di sei anni si trasferì con la famiglia a Faenza.

Formazione

Dopo aver frequentato il ginnasio presso i Salesiani, entrò nel seminario diocesano della medesima città, dove concluse il liceo e iniziò gli studi di teologia e filosofia.

Dal 1942 proseguì gli studi a Roma (ospite del Pontificio Seminario Romano Maggiore) presso la Pontificia Università Lateranense, dove conseguì la licenza in teologia e il dottorato in diritto civile e diritto canonico. Dal 1950 al 1952 si specializzò poi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica.

Il 20 aprile 1946 fu ordinato sacerdote da Giuseppe Battaglia(ch), vescovo di Faenza,

Attività diplomatica

Nel marzo 1952 fu assunto al servizio della Segreteria di Stato della Santa Sede e inviato a prestare servizio presso la Nunziatura apostolica in Nicaragua. Tre anni dopo fu trasferito alla Delegazione apostolica per gli Stati Uniti d'America e, nel 1961, alla Nunziatura apostolica in India. Richiamato a Roma nel 1964 ha lavorato per quindici anni presso la Segreteria di Stato nel Consiglio per gli Affari Pubblici, attuale sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato vaticana.

Il 24 maggio 1969 papa Paolo VI lo nominò delegato apostolico per Gerusalemme e la Palestina.

Ministero episcopale

Nella stessa data lo elesse arcivescovo titolare di Mauriana; fu poi consacrato il 22 giugno seguente dal cardinale Amleto Giovanni Cicognani nella cattedrale di Faenza. Nei cinque anni trascorsi a Gerusalemme ricoprì anche l'incarico di Pro-nunzio a Cipro e di Visitatore apostolico per la Grecia.

Nunzio in Argentina

Nell'aprile 1974 Pio Laghi fu nominato Nunzio apostolico per l'Argentina.

Il suo operato fu importante per il raggiungimento di una soluzione diplomatica per evitare la guerra tra Argentina e Cile quando entrambi i Paesi, alla fine del 1978, ebbero uno scontro per il possesso delle isole del Beagle. La guerra fu evitata grazie alla mediazione di papa Giovanni Paolo II: il conflitto si risolse con la firma di un Trattato di pace e amicizia tra Argentina e Cile in Vaticano nel 1984[1].

All'epoca l'Argentina era governata da una dittatura militare colpevole, tra l'altro, del sequestro e della sparizione di numerosi oppositori politici, i cosiddetti desaparecidos ("scomparsi").

I media argentini dell'epoca, controllati dal regime, riportarono alcune affermazioni attribuite a Laghi che lasciavano intendere un suo appoggio alla giunta militare e al suo operato[2]. Laghi ha sempre negato con fermezza di aver pronunciato le frasi a lui attribuite ed ha accusato la stampa di aver distorto le sue parole, come appare anche nel rapporto che stese per la Segreteria di Stato vaticana il 1º luglio 1976[3].

A conferma delle parole di Laghi, un'inchiesta giornalistica del 1999 ha reso pubbliche delle testimonianze che scagionano l'allora nunzio in Argentina, oltre a delle lettere da lui indirizzate ai dittatori argentini per chiedere chiarimenti circa la sorte dei desaparecidos[4]. Queste ingerenze di Laghi nella politica interna del regime lo fecero dichiarare nel 1980 "persona non gradita" e lo costrinsero a lasciare il Paese[5].

Successivamente, fu nominato delegato apostolico per gli Stati Uniti. Nel marzo 1984, quando furono finalmente stabiliti i rapporti ufficiali tra la Santa Sede e il governo statunitense, Laghi divenne pro-nunzio apostolico.

Cardinalato

Il 6 aprile 1990 papa Giovanni Paolo II lo nominò pro-prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica; assunse il titolo di prefetto l'anno successivo, quando fu creato cardinale diacono del titolo di Santa Maria Ausiliatrice in Via Tuscolana.

Il 5 dicembre 1992 fu nominato presidente del Pontificio Oratorio di San Pietro e l'8 maggio dell'anno seguente patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta. Il 15 novembre 1999 lasciò la Congregazione per l'Educazione Cattolica per sopraggiunti limiti di età.

Negli ultimi anni fu incaricato di delicate missioni diplomatiche per conto della Santa Sede: nel maggio 2001 fu inviato da Giovanni Paolo II presso le autorità israeliane e palestinesi per consegnare un messaggio pontificio che incoraggiava le parti a cessare il fuoco e a riprendere le trattative di pace; due anni dopo, in occasione della seconda [[guerra del Golfo, incontrò il presidente George W. Bush per presentargli la posizione della Santa Sede su tale questione.

Nel 2002 era stato promosso cardinale presbitero del titolo di San Pietro in Vincoli.

Morte

Morì a Roma, all'Ospedale San Carlo di Nancy, per una malattia ematologica, nella notte tra il 10 e l'11 gennaio 2009. È sepolto nella cattedrale di Faenza.

Onorificenze

Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria Balì Gran Croce di Onore e di Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 3 aprile 2006[6]

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Mauriana Successore: Bishopcoa.png
Johannes Willebrands 24 maggio 1969 - 28 giugno 1991 Petar Šolic I
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Johannes Willebrands {{{data}}} Petar Šolic
Predecessore: Delegato apostolico in Gerusalemme e in Palestina Successore: Flag of the Vatican City.svg
Augustin-Joseph Antoine Sépinski 24 maggio 1969 - 28 maggio 1973 William Aquin Carew I
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Augustin-Joseph Antoine Sépinski {{{data}}} William Aquin Carew
Predecessore: Pro-nunzio apostolico a Cipro Successore: Flag of the Vatican City.svg
- 28 maggio 1973 - 27 aprile 1974 William Aquin Carew I
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- {{{data}}} William Aquin Carew
Predecessore: Nunzio apostolico in Argentina Successore: Flag of the Vatican City.svg
Lino Zanini 27 aprile 1974 - 10 dicembre 1980 Ubaldo Calabresi I
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Lino Zanini {{{data}}} Ubaldo Calabresi
Predecessore: Osservatore presso l'Organizzazione degli Stati Americani Successore: Flag of the Vatican City.svg
Jean Jadot 10 dicembre 1980 - 6 aprile 1990 Agostino Cacciavillan I
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Jean Jadot {{{data}}} Agostino Cacciavillan
Predecessore: Delegato apostolico negli Stati Uniti d'America Successore: Flag of the Vatican City.svg
Jean Jadot 10 dicembre 1980 - 26 marzo 1984 promossa a nunziatura apostolica I
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Jean Jadot {{{data}}} promossa a nunziatura apostolica
Predecessore: Nunzio apostolico negli Stati Uniti d'America Successore: Flag of the Vatican City.svg
promossa da delegazione apostolica 26 marzo 1984 - 6 aprile 1990 Agostino Cacciavillan I
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promossa da delegazione apostolica {{{data}}} Agostino Cacciavillan
Predecessore: Pro-Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) Successore: Coat of arms of the Holy See.svg
William Wakefield Baum 6 aprile 1990 - 1º luglio 1991 promosso a prefetto I
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William Wakefield Baum {{{data}}} promosso a prefetto
Predecessore: Gran cancelliere della Pontificia Università Gregoriana Successore: Emblem Holy See.svg
William Wakefield Baum 6 aprile 1990 - 15 novembre 1999 Zenon Grocholewski I
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William Wakefield Baum {{{data}}} Zenon Grocholewski
Predecessore: Presidente della Commissione Interdicasteriale per la Formazione dei Candidati agli Ordini Sacri Successore: Coat of arms of the Holy See.svg
- 6 aprile 1990 - 15 novembre 1999 Zenon Grocholewski I
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- {{{data}}} Zenon Grocholewski
Predecessore: Cardinale diacono di Santa Maria Ausiliatrice in via Tuscolana Successore: Kardinalcoa.png
Giuseppe Caprio 28 giugno 1991 - 26 febbraio 2002 Tarcisio Bertone I
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Giuseppe Caprio {{{data}}} Tarcisio Bertone
Predecessore: Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica (dei Seminari e degli Istituti di Studi) Successore: Coat of arms of the Holy See.svg
promosso da pro-prefetto 1º luglio 1991 - 15 novembre 1999 Zenon Grocholewski I
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promosso da pro-prefetto {{{data}}} Zenon Grocholewski
Predecessore: Presidente della Commissione Interdicasteriale per una più Equa Distribuzione dei Sacerdoti Successore: Coat of arms of the Holy See.svg
- 20 luglio 1991 - 15 novembre 1999 Zenon Grocholewski I
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- {{{data}}} Zenon Grocholewski
Predecessore: Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta Successore: Croix de Malte.PNG
Sebastiano Baggio 8 maggio 1993 - 10 gennaio 2009 Paolo Sardi I
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Sebastiano Baggio {{{data}}} Paolo Sardi
Predecessore: Cardinale protodiacono Successore: Berretta cardinalizia.png
Eduardo Martínez Somalo 9 gennaio 1999 - 26 febbraio 2002 Luigi Poggi I
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Eduardo Martínez Somalo {{{data}}} Luigi Poggi
Predecessore: Cardinale Presbitero di San Pietro in Vincoli Successore: Kardinalcoa.png
Louis-Marie Billé 26 febbraio 2002 - 10 gennaio 2009 Donald William Wuerl I
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Louis-Marie Billé {{{data}}} Donald William Wuerl
Note
  1. Roberto Lovari. «Quando Giovanni Paolo II evitò la guerra tra Cile e Argentina». L'Occidentale, 06-01-2009. URL consultato in data 12-01-2009.
  2. La Gaceta del 25 giugno 1976, La Opinión e La Razón del 26 giugno 1976, La Nación del 29 giugno 1976.
  3. Rapporto Numero 1379/76 del 1º luglio 1976 del Nunzio Pio Laghi al Segretario di Stato vaticano, cardinale Jean Villot. Laghi ha confermato le sue accuse in un'intervista pubblicata sull'edizione dell'11 aprile 1995 della rivista argentina Gente.
  4. Fino 1979 chiese chiarimenti complessivamente su 2.388 cittadini.
  5. Bruno Passarelli e Fernando Elenberg, Il Cardinale e i desaparecidos. L'opera del Nunzio Apostolico Pio Laghi in Argentina, EDI 1999, pp.304-305.
  6. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni