Vicegerente della diocesi di Roma
Il vicegerente della diocesi di Roma, detto anche arcivescovo vicegerente, è una carica peculiare della diocesi di Roma presente sin dalla metà del XVI secolo. Il vicegerente, con dignità di arcivescovo nominato dal papa, coadiuva il cardinale Vicario Generale di Sua Santità per la Città di Roma e Distretto nelle sue funzioni di governo. Poiché quest'ultimo esercita de facto le funzioni di vescovo di Roma, il ruolo del vicegerente è analogo a quello che nelle diocesi è svolto dal vicario generale.
Ruolo e funzioni
Il papa, vescovo della diocesi romana, delega l'esercizio del ministero episcopale al cardinale vicario generale nella porzione della diocesi in territorio italiano ed è in questa funzione coadiuvato dal vicegerente.
Durante la sede vacante pontificia, decadendo la carica di cardinale vicario generale, il vicegerente ne assume le funzioni, in attesa della nuova nomina.
Le funzioni e i compiti del vicegerente sono attualmente definiti nella costituzione apostolica Ecclesia in Urbe, pubblicata da papa Giovanni Paolo II il 1º gennaio 1998. Gli articoli relativi sono:
- Art. 14: Il Cardinale Vicario è coadiuvato dal Vicegerente e dai Vescovi ausiliari da me nominati.
- Art. 15:
- (1) - Il Vicegerente, insignito del titolo di Arcivescovo, esercita la giurisdizione ordinaria vicaria in stretta comunione e in costante raccordo con il Cardinale Vicario entro i limiti stabiliti, avendo cura che le direttive impartite dal Cardinale Vicario vengano attuate e promuovendo un autentico spirito di comunione fra tutte le realtà operanti nella Curia diocesana.
- (2) - Esercita anche i poteri propri del Cardinale Vicario quando questi sia impedito o assente o l'Ufficio del medesimo sia vacante.
- Art. 16: L'Ufficio del Vicegerente non cessa durante la vacanza della Sede Apostolica.
Essendo legata alla giurisdizione del vicario Generale di Sua Santità per la Città di Roma e Distretto, anche la giurisdizione del vicegerente è limitata alla parte della diocesi di Roma in territorio italiano, non comprendendo quindi le due parrocchie in territorio vaticano, Sant'Anna dei Palafrenieri e San Pietro in Vaticano di competenza del vicario Generale del Santo Padre per la Città del Vaticano.
Cronotassi
- Marcantonio Maffei † (1560 - gennaio 1566 dimesso)
- Alfonso Binarini † (1566 - 1580)[1]
- ...
- Giulio Ricci † (menzionato nel 1587)[2]
- Pietro Antonio Visdomini † (ottobre 1588 - novembre 1592)[3]
- Marcantonio Salomoni † (1593 - settembre 1594)[3]
- Fabrizio Mandosi † (15 ottobre 1594 - agosto 1596 dimesso)[3]
- Ludovico Lambertini † (26 agosto 1596 - aprile 1597 dimesso)[3]
- Alessandro Ludovisi † (2 aprile 1597 - maggio 1598 dimesso)[3]
- Paolo De Curtis † (maggio 1598 - 11 ottobre 1600 dimesso)[3]
- Berlinghiero Gessi † (11 ottobre 1600 - 12 maggio 1607 dimesso)[3]
- Cesare Fedele † (1607 -? )
- ...
- Antonio Ricciulli † (novembre 1627 - maggio 1632 dimesso)
- Antonio Tornelli † (1632 -? )
- ...
- Giovanni Battista Altieri † (14 febbraio 1637 - 27 marzo 1643 dimesso)
- ...
- Marcello Anania † (1654 -? Dimesso)
- Marco Galli † (luglio 1666 - febbraio 1667 dimesso)
- Giacomo de Angelis † (27 febbraio 1667 - 2 settembre 1686 creato cardinale)
- ...
- Sperello Sperelli † (gennaio 1693 - giugno 1698 dimesso)
- Domenico Belisario de Bellis † (1698 - 17 gennaio 1701 deceduto)
- Domenico Zauli † (1701 - 1712 dimesso)
- Niccolò Caracciolo † (4 dicembre 1712 - 16 dicembre 1715 creato cardinale)
- ...
- Nunzio Baccari † (prima del 1723 - 11 gennaio 1738 deceduto)[4]
- Filippo Carlo Spada † (19 dicembre 1738 - 8 gennaio 1742 dimesso)
- Ferdinando Maria de' Rossi † (8 gennaio 1742 - 24 settembre 1759 nominato cardinale presbitero di San Silvestro in Capite)
- Domenico Giordani † (24 settembre 1759 - settembre 1773 dimesso)[5]
- Francesco Antonio Marcucci † (19 gennaio 1774 - 12 aprile 1786 dimesso)[6]
- Francesco Saverio Passari † (menzionato dal 1787 al 1798)
- Benedetto Fenaja † (1800 - 20 dicembre 1812 deceduto)
- Candido Maria Frattini † (8 luglio 1814 - 29 settembre 1821 deceduto)[7]
- Giuseppe della Porta Rodiani † (2 ottobre 1821 - 5 febbraio 1833 dimesso)[7]
- Antonio Piatti † (5 febbraio 1833 - 19 febbraio 1841 deceduto)[7]
- Giuseppe Maria Vespignani † (5 giugno 1841 - 24 gennaio 1842 nominato arcivescovo, titolo personale, di Orvieto)[7]
- Giovanni Giuseppe Canali † (24 gennaio 1842 - 1º gennaio 1851 deceduto)[7]
- Antonio Ligi Bussi, O.F.M.Conv. † (febbraio 1851 - 9 settembre 1862 deceduto)
- Pietro de Villanova Castellacci † (1862 - 1868 dimesso)
- Giuseppe Angelini † (21 dicembre 1868 - 8 gennaio 1876 deceduto)
- Giulio Lenti † (28 gennaio 1876 - 23 ottobre 1895 deceduto)
- Francesco di Paola Cassetta † (29 novembre 1895 - 22 giugno 1899 promosso cardinale-presbitero di San Crisogono)
- Giuseppe Ceppetelli † (24 luglio 1899 - 12 marzo 1917 deceduto)
- Giuseppe Palica † (25 aprile 1917 - 16 dicembre 1936 deceduto)
- Luigi Traglia † (21 dicembre 1936 - 28 marzo 1960 nominato cardinale pro-vicario generale di Roma)
- Ettore Cunial † (11 aprile 1953 - 28 marzo 1960) (secondo vicegerente)
- Ettore Cunial † (28 marzo 1960 - 19 dicembre 1972 ritirato)
- Ugo Poletti † (3 luglio 1969 - 13 ottobre 1972 nominato pro-vicario generale di Roma) (secondo vicegerente)
- Luigi Rovigatti † (10 febbraio 1973 - 13 gennaio 1975 deceduto)
- Giovanni Canestri † (8 febbraio 1975 - 22 marzo 1984 nominato arcivescovo di Cagliari)
- Ennio Appignanesi † (3 luglio 1985 - 21 gennaio 1988 nominato arcivescovo di Matera-Irsina)
- Remigio Ragonesi † (6 luglio 1991 - 19 luglio 1996 ritirato)
- Cesare Nosiglia (19 luglio 1996 - 6 ottobre 2003 nominato arcivescovo, titolo personale, di Vicenza)
- Luigi Moretti (17 ottobre 2003 - 10 giugno 2010 nominato arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno)
- Filippo Iannone, O.Carm. (31 gennaio 2012 - 11 novembre 2017 nominato segretario aggiunto del Pontificio consiglio per i testi legislativi)
- Gianpiero Palmieri, dal 19 settembre 2020
Note | |
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Voci correlate | |
Bibliografia | |
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