Carlos Carmelo de Vasconcelos Motta

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Carlos Carmelo de Vasconcelos Motta
Cardinale
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battezzato
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Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 92 anni
Nascita Bom Jesus do Amparo
16 luglio 1890
Morte Aparecida
18 settembre 1982
Sepoltura Basilica di Nostra Signora di Aparecida
Conversione
Appartenenza arcidiocesi di Mariana
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
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Ordinazione presbiterale Mariana, 29 giugno 1918 dall'arcivescovo Silvério Gomes Pimenta
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Consacrazione vescovile 30 ottobre 1932 dall'arc. Antônio dos Santos Cabral
Elevazione ad Arcivescovo 19 dicembre 1935 da papa Pio XI
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18 febbraio 1946 da Pio XII (vedi)
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Incarichi ricoperti
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Cardinali creazioni
Proclamazioni
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Eventi
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Altre ricorrenze
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Attributi {{{attributi}}}
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Incoronazione
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Coniuge

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Consorte

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Figli
Religione {{{religione}}}
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Collegamenti esterni
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(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
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Carlos Carmelo de Vasconcelos Motta (Bom Jesus do Amparo, 16 luglio 1890; † Aparecida, 18 settembre 1982) è stato un cardinale e arcivescovo brasiliano.

Cenni biografici

Nato a Bom Jesus do Amparo, arcidiocesi di Mariana, secondo figlio di João de Vasconcelos Teixeira da Motta, un deputato durante l'impero, e Francisca Josina dos Santos Motta. È nato prematuro dopo una gravidanza di sette mesi. Era un pronipote dei Visconti di Caeté.

Formazione e ministero sacerdotale

Ha fatto gli studi iniziali a Fazenda da Prata, nella parrocchia di Taquaraçu, Caeté, Minas Gerais; poi al Colégio Matosinhos dei Padri Maristi a Congonhas do Campo (diploma umanistico), prima di entrare nella facoltà di Legge a Belo Horizonte. Nel 1904 è entrato nel Seminario Minore di Mariana e vi ha soggiornato per un breve periodo; ha studiato presso la Facoltà di Giurisprudenza di Belo Horizonte, 1910-1911.

Dopo avere frequentato il Seminario Maggiore di Mariana, dal 1914 al 1918, è stato ordinato presbitero in questa città il 20 giugno 1918 da Silvério Gomes Pimenta ([1]), arcivescovo di Mariana e ha celebrato la sua prima Messa a Taquaraçu, il 7 luglio 1918. Vicario parrocchiale di Taquaruçu per 11 mesi, è stato nominato cappellano dell' Asilo São Lums da Serra da Piedade e poi del Recolhimento das Macaúbas. Dopo aver servito nelle Parrocchie di Caeté e Sabará, è stato nominato rettore del seminario di Belo Horizonte, il 23 ottobre 1925, Cappellano di Sua Santità con il titolo di monsignore. Infine, nel 1932 è stato nominato Rettore del Seminario Arcidiocesano Coração Eucarístico di Minas Gerais.

Episcopato

Eletto Vescovo ausiliare della sede di Diamantina il 29 luglio 1932 da Papa Pio XI, è stato consacrato Vescovo titolare di Sede titolare di Algiza il 30 ottobre 1932 nella Chiesa di São José di Belo Horizonte da António dos Santos Cabral ([2]), Vescovo di Natal, assistito da Ranulfo da Silva Farias ([3]), vescovo di Guaxupé, e da Antonio Colturato ([4]), O.F.M. Cap., vescovo di Uberaba. Il suo motto episcopale era In sinu Iesu.

Amministratore della diocesi di Diamantina, 1933-1934, è stato promosso alla sede metropolitana di São Luis do Maranhão il 19 dicembre 1935; durante il suo episcopato a Maranhão ha creato 29 nuove parrocchie, ristrutturato la cattedrale e inaugurato il Collegio Marista, al quale ha ceduto il palazzo arcivescovile per consentirne il funzionamento iniziale prima di acquistare per loro un'area di 40 mila metri quadrati denominata Quinta do Barão das Laranjeiras in Rua Grande, dove aveva costruito un maestoso edificio per soddisfare la domanda di iscrizione alle classi primarie, medie, superiori e scientifiche. Ha promosso la creazione delle sedi di Caxias do Maranhão e Pinheiro, ed è stato amministratore di quest'ultima dal 1940 al 1944.

Trasferito alla sede metropolitana di São Paulo il 13 agosto 1944, ha istituito più di cento nuove parrocchie in quest'ultima arcidiocesi.

Cardinalato

Pio XII lo ha creato cardinale presbitero nel Concistoro del 18 febbraio 1946 con il Titolo cardinalizio di San Pancrazio, ha ricevuto il cappello rosso e il titolo il 22 febbraio 1946.

Il 18 marzo 1946 ha fondato la Facoltà di Giurisprudenza Paulista, nucleo iniziale dell'Università Cattolica di São Paulo nel 2 settembre 1946; papa Pio XII le ha conferito il grado di università pontificia nel 1947. Ha presieduto le celebrazioni del VII centenario dell'Escapulario Carmelitano a Recife, il 6 luglio 1951. Primo Presidente della Conferenza Episcopale dei Vescovi del Brasile dal 1952 al 1958. Ha partecipato alla Prima Conferenza Generale dell'Episcopato Latino-Americano a Rio de Janeiro, Brasile, dal 25 luglio al 4 agosto 1955.

Ha fondato la rassegna settimanale dell'Arcidiocesi di São Paulo, il Jornal o São Paulo, che vide la sua prima edizione il 25 gennaio 1956. Il successivo 2 marzo ha fondato la Rádio Nove de Julho, in commemorazione dell'80° compleanno di Papa Pio XII. Ha scelto personalmente il nome di Brasilia per la nuova capitale federale e vi ha celebrato la prima Messa il 3 maggio 1957. Amministratore dell'arcidiocesi di Aparecida dalla sua fondazione, dal 19 aprile 1958, fino all'aprile 1964.

Ha partecipato al conclave del 1958 che ha eletto papa Giovanni XXIII, al Concilio Vaticano II, 1962-1965 e al conclave del 1963 che ha eletto papa Paolo VI. Trasferito alla sede metropolitana di Aparecida come suo primo arcivescovo il 18 aprile 1964, dove ha fatto costruire il famoso Santuario Nazionale di Nosa Senhora da Conceição do Aparecida, la patrona del Brasile, che rimane uno dei santuari più visitati nel mondo Cattolico.

Ha perso il diritto di partecipare al conclave per aver compiuto gli ottant'anni, il 1º gennaio 1971. Cardinale protoprete il 23 ottobre 1979.

Morte

Sofferente di una broncopolmonite nelle ultime tre settimane della sua vita, che lo ha lasciato dentro e fuori conoscenza, alla fine ha ceduto all'arteriosclerosi. Sei ore prima della sua morte, ha ricevuto il sacramento dell'estrema unzione dal suo successore, Dom Geraldo María de Morais Penido ([5]), insieme a una speciale benedizione di Papa Giovanni Paolo II.

Morto il 18 settembre 1982 nella Santa Casa de Misericórdia di Aparecida, è stato esposto a partire dalle successive 6 del mattino, nella Basilica Vecchia di Aparecida, dove ogni due ore si tenevano le messe in suo suffragio; la sua salma è stata trasportata nella Basilica Cattedrale del Santuario Nazionale di Nostra Signora Aparecida, con un corteo formato da circa 6.000 persone.

La Messa funebre è stata celebrata presso la Basilica Cattedrale metropolitana di Aparecida con la partecipazione del Cardinale Eugénio de Araújo Sales, Arcivescovo di São Sebastião do Rio de Janeiro, il cardinale Vicente Scherer, già arcivescovo di Porto Alegre, Luciano Pedro Mendes de Almeida ([6]), S.J., Vescovo titolare di Torre di Proconsolare, vescovo ausiliare di São Paulo e Segretario Generale della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (N.C.N.B.B.) e ventisette altri vescovi. L'omelia è stata pronunciata da Alexandre Gonçalves do Amaral ([7]), arcivescovo emerito di Uberaba.

Sepolto nella Cappella do Santíssimo, nella cattedrale metropolitana di Aparecida, in un sarcofago appositamente costruito. Alla sua morte era il membro più anziano del Sacro Collegio cardinalizio.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce genealogia episcopale

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Algiza Successore: BishopCoA PioM.svg
Florent Umberto Tessiatore, O.F.M. 29 luglio 1932 - 19 dicembre 1935 Auguste-Maurice Clément I
II
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con
con
Florent Umberto Tessiatore, O.F.M. {{{data}}} Auguste-Maurice Clément
Predecessore: Arcivescovo metropolita di São Luís do Maranhão Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
Octaviano Pereira de Albuquerque 19 dicembre 1935 - 13 agosto 1944 Adalberto Accioli Sobral I
II
III
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con
con
Octaviano Pereira de Albuquerque {{{data}}} Adalberto Accioli Sobral
Predecessore: Amministratore apostolico di Pinheiro Successore: BishopCoA PioM.svg
- 1940 - 1944 José Maria Lemerder
(vescovo)
I
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con
con
- {{{data}}} José Maria Lemerder
(vescovo)
Predecessore: Arcivescovo metropolita di San Paolo Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
José Gaspar d'Afonseca e Silva 13 agosto 1944 - 18 aprile 1964 Agnelo Rossi I
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con
José Gaspar d'Afonseca e Silva {{{data}}} Agnelo Rossi
Predecessore: Gran priore per il Brasile-San Paolo dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Successore: Croix de l Ordre du Saint-Sepulcre.svg
José Gaspar d'Afonseca e Silva 13 agosto 1944 - 18 aprile 1964 Agnelo Rossi I
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José Gaspar d'Afonseca e Silva {{{data}}} Agnelo Rossi
Predecessore: Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura Successore: CardinalCoA PioM.svg
Lorenzo Lauri 22 febbraio 1946 - 18 settembre 1982 José Alí Lebrún Moratinos I
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con
Lorenzo Lauri {{{data}}} José Alí Lebrún Moratinos
Predecessore: Presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile Successore: Mitra heráldica.svg
- 1952 - 1958 Jaime de Barros Câmara I
II
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con
con
- {{{data}}} Jaime de Barros Câmara
Predecessore: Amministratore apostolico di Aparecida Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
- 19 aprile 1958 - 18 aprile 1964 se stesso come arcivescovo I
II
III
IV
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con
con
- {{{data}}} se stesso come arcivescovo
Predecessore: Arcivescovo metropolita di Aparecida Successore: ArchbishopPallium PioM.svg
se stesso come amministratore apostolico 18 aprile 1964 - 18 settembre 1982 Geraldo María de Morais Penido I
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con
se stesso come amministratore apostolico {{{data}}} Geraldo María de Morais Penido
Predecessore: Amministratore apostolico di Lorena Successore: BishopCoA PioM.svg
Cândido Rubens Padín, O.S.B.
(vescovo)
27 aprile 1970 - 3 novembre 1971 Antônio Afonso de Miranda, S.N.D.
(vescovo)
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con
Cândido Rubens Padín, O.S.B.
(vescovo)
{{{data}}} Antônio Afonso de Miranda, S.N.D.
(vescovo)
Predecessore: Cardinale protopresbitero Successore: CardinalCoA PioM.svg
Manuel Gonçalves Cerejeira 2 agosto 1977 - 18 settembre 1982 Giuseppe Siri I
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Manuel Gonçalves Cerejeira {{{data}}} Giuseppe Siri
Voci correlate