Giuseppe Siri

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Giuseppe Siri
Cardinale
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Il cardinale Giuseppe Siri intorno al 1985
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 82 anni
Nascita Genova
20 maggio 1906
Morte Genova
2 maggio 1989
Sepoltura Cattedrale di San Lorenzo (Genova)
Conversione
Appartenenza Arcidiocesi di Genova
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Professione religiosa [[{{{aPR}}}]]
Ordinato diacono
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Ordinazione presbiterale Genova, 22 settembre 1928 dal card. Carlo Dalmazio Minoretti
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Consacrazione vescovile Genova, 7 maggio 1944 dal card. Pietro Boetto
Elevazione ad Arcivescovo 14 maggio 1946
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12 gennaio 1953 da Pio XII (vedi)
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Cardinale per 36 anni, 3 mesi e 21 giorni
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Incarichi ricoperti
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° vescovo di Roma
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Proclamazioni
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Incoronazione
Investitura
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Onorificenze
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Nomi postumi
Altri titoli
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Coniuge

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Invito all'ascolto
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Giuseppe Siri (Genova, 20 maggio 1906; † Genova, 2 maggio 1989) è stato un vescovo e cardinale italiano. Cardinale dal 1953, presidente della Conferenza Episcopale Italiana dal 1959 al 1965, fu una delle figure più insigni della Chiesa Italiana della seconda metà del XX secolo.

Biografia

Nacque da Nicolò Siri e Giulia Bellavista. Il 16 ottobre 1916 entrò nel Seminario Minore genovese. Passato a quello Maggiore il 16 ottobre 1917, nel 1926 divenne alunno della Pontificia Università Gregoriana e del Pontificio Seminario Lombardo di Roma.

Sacerdote e maestro

Il 22 settembre 1928 ricevette l'ordinazione presbiterale dal cardinale Carlo Dalmazio Minoretti nella cattedrale genovese; il giorno seguente celebrò la sua prima Messa nella parrocchia di Santa Maria Immacolata di via Ottavio Assarotti, dove era stato battezzato e dove era cresciuto nella fede.

Nel luglio 1929 terminò gli studi con il conseguimento della laurea in Sacra Teologia.

Rientrato a Genova, divenne cappellano nella parrocchia cittadina di Santa Zita e presso l'Opera Giosuè Signori.

Dal 1931 al 1946 fu professore di teologia dogmatica ed eloquenza sacra nel Seminario Maggiore genovese. Insegnò religione presso i Licei "D'Oria" e "Mazzini".

La crisi economica dei primi anni '30 lo spronò ad iniziare l'attività che porterà alla creazione dell'Auxilium.

Nel 1936 fu nominato esaminatore prosinodale, e l'anno seguente divenne rettore del Collegio Teologico San Tommaso d'Aquino. In questi anni svolse anche un'intensa attività di conferenziere e predicatore collaborando, fra l'altro, con l'Opera di Villa Maria [1] e nell'ambito dell'Azione Cattolica, come vice assistente della FUCI genovese, docente nella Scuola di Apostolato per la "GIAC" e relatore alle "Settimane di Camaldoli".

Fra le pubblicazioni di quegli anni vi sono i due volumi La Rivelazione (1941) e La Chiesa (1938) del Corso di teologia per laici, e lo studio La ricostruzione della vita sociale (1944).

Vescovo

L'11 marzo 1944 Pio XII lo elesse Vescovo titolare di Liviade, deputandolo Ausiliare del Card. Pietro Boetto, Arcivescovo di Genova. Questi gli conferì l'ordinazione episcopale nella cattedrale di San Lorenzo il 7 maggio 1944. L'8 settembre dello stesso anno fu nominato Pro-Vicario Generale.

Alla morte del Card. Boetto (31 gennaio 1946), Pio XII lo promosse Arcivescovo di Genova il 14 maggio 1946. Il Presule prese possesso dell'Arcidiocesi il 29 maggio dello stesso anno, compiendo il giorno seguente il solenne ingresso. Subito diede inizio alla sua prima Visita pastorale.

Quello stesso anno divenne Consulente morale dell'Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (UCID). Nel maggio 1947 tenne il Primo Congresso Catechistico Diocesano, e il 26 ottobre 1947 eresse il Centro diocesano per gli Studi religiosi Didascaleion.

Dal 23 al 25 novembre 1950 presiedette il VII Concilio Provinciale Ligure. L'anno seguente divenne Presidente del Comitato Permanente delle Settimane Sociali. Nel maggio 1952 si tenne a Genova il Congresso Mariano diocesano.

Cardinalato

Il 29 novembre 1952 venne annunciata la sue elevazione alla porpora; fu creato da Pio XII cardinale presbitero del titolo di Santa Maria della Vittoria nel concistoro del 12 gennaio 1953.

Nel 1955 gli vennero affidati anche gli incarichi di presidente dell Apostolato del Mare e di presidente della Commissione Episcopale per l'Alta Direzione dell'Azione Cattolica Italiana, mentre nel 1957 divenne assistente spirituale dell'Union International des Association Patronals Catholiques (UNIAPAC). Quello stesso anno Pio XII lo inviò come Legato Pontificio in Spagna per il IV centenario della morte di Sant'Ignazio di Loyola; nell'agosto 1958 svolgerà la stessa funzione a Bruxellles per l'Esposizione Internazionale.

Prese parte al Conclave del 1958 che elesse Giovanni XXIII, il quale il 12 ottobre 1959 nominò il card. Siri Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Lo stesso Pontefice lo inviò come Legato Pontificio per il matrimonio del Re Baldovino del Belgio (15 dicembre 1960).

Gli incarichi nazionali e all'estero non lo distolsero dall'attenzione per la sua Diocesi. Dal 1953 al 1960 tenne la seconda Visita Pastorale dell'Arcidiocesi, e nel 1962 iniziò la terza. Durante il 1955 si svolse nell'Arcidiocesi di Genova l'"Anno del Culto del Signore", mentre dal 29 novembre al 1° dicembre 1956 si tenne il Sinodo diocesano. Nell'aprile 1959 si era tenuto a Genova il Congresso Liturgico diocesano e quello stesso anno iniziò ufficialmente la sua attività il primo Serra Club italiano.

Il Concilio Vaticano II

Con l'indizione del Concilio Vaticano II, dal 1960 fu membro della Commissione preparatoria centrale; fece anche parte della Sotto-Commissione degli emendamenti (1961). Il 6 settembre 1962 Giovanni XXIII lo volle fra i membri del Segretariato per gli affari straordinari del Concilio e lo confermò Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (22 settembre 1962).

Partecipò al Conclave del 1963 che elesse papa Paolo VI, il quale lo nominò membro del Consiglio di Presidenza del Concilio Vaticano II. Durante le quattro sessioni del Concilio intervenne undici volte durante le Congregazioni generali. Nel 1965 lasciò la presidenza della Conferenza Episcopale Italiana.

Dopo il Concilio

Eletto dai vescovi italiani, partecipò alle Assemblee ordinarie del Sinodo dei Vescovi svoltesi nel 1967, 1971 e 1973.

Nel 1968 fu annoverato fra i componenti della Commissione per la revisione del Codice di Diritto Canonico.

Fra le iniziative svoltesi a Genova in quegli anni vi furono l'inaugurazione della nuova sede del Seminario Maggiore Benedetto XV al Righi (1965) e quella del Quadrivium (1967), il suo XXV di Episcopato (1969), il Congresso Eucaristico diocesano (1971), il Congresso Nazionale di Musica sacra (1973), l'Anno diocesano della Catechesi e l'inizio della quarte Visita Pastorale (1977).

Intanto, gli era stata affidata l'Amministrazione Apostolica della Diocesi di Bobbio (1973), per la quale gli venne assegnato come Vescovo Ausiliare mons. Giacomo Barabino, già suo segretario.

Negli anni '70 compì anche alcuni viaggi all'estero: Senegal (1973), Polonia (1973), Unione Sovietica (1974), Turchia (1975), Venezuela (1976), Austria e Ungheria (1977).

Gli ultimi anni

Partecipò al Conclave dell'agosto 1978 che elesse Giovanni Paolo I, e al Conclave dell'ottobre 1978 a quello per l'elezione di Giovanni Paolo II.

Nel 1979 e nel 1982 prese parte alle Riunioni Plenarie del Collegio Cardinalizio, di cui dal 18 settembre 1982 egli era il membro più anziano per creazione, oltre che primo dell'ordine dei presbiteri.

Anche nei primi anni '80 compì vari viaggi in vari Paesi: Irlanda (1979), Germania Orientale e Cecoslovacchia (1980), Francia (1981 e 1984), Polonia (1985) e Spagna (1986). Il 21 e 22 settembre 1985 accolse Giovanni Paolo II in visita a Genova, che poi lo volle ospite speciale alla II Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi dello stesso anno.

Fra le iniziative svoltesi a Genova in quegli anni vi furono l'Anno della catechesi per il mondo del lavoro (1979), la Settimana Liturgica Nazionale (1981), il XXX di Cardinalato (1983).

Il 30 settembre 1986 la Diocesi di Bobbio fu unita a quella di Genova, per cui egli assunse il titolo di Arcivescovo di Genova-Bobbio.

Giuseppe Siri, a fronte di una convenzione con il Comune di Genova, decise di destinare il Chiostro dei Canonici di Via Tommaso Reggio, divenuto nel 1923 di proprietà comunale, a sede espositiva diocesana; nel 1987, l'Arcidiocesi di Genova, poté avere in comodato d'uso l'antica residenza canonicale e riunire il Chiostro alla sua Cattedrale di San Lorenzo. Il museo diocesano è stato inaugurato il 16 dicembre 2000.

Ultimi anni

Il 6 luglio 1987 vennero accolte le sue dimissioni dal governo pastorale dell'Arcidiocesi di Genova-Bobbio, che resse ancora fino ad ottobre come Amministratore apostolico.

Il 2 maggio 1989 morì a Villa Campostano a Genova. Le solenni esequie si svolsero il 5 maggio in cattedrale, dove le sue spoglie sono sepolte.

Genealogia episcopale

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Genealogia episcopale

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di gran croce dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme
— 1946
Balì cavaliere di gran croce d'onore e devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria Balì cavaliere di gran croce d'onore e devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta
— 1956[2]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Leopoldo - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di gran croce dell'Ordine di Leopoldo
— 1960[2]
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di gran croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
— 1963[3]
Balì cavaliere di gran croce di giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria Balì cavaliere di gran croce di giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio
— 1985[2]

Successione degli incarichi

Predecessore: Vescovo titolare di Liviade Successore: Bishopcoa.png
Epifanio Scianow
Sede vacante dal 17 febbraio 1940
11 marzo 1944 - 14 maggio 1946 Luigi Ferri I
II
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V
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VIII
IX
X
con
con
Epifanio Scianow
Sede vacante dal 17 febbraio 1940
{{{data}}} Luigi Ferri
Predecessore: Arcivescovo di Genova Successore: Arcbishoppallium.png
Pietro Boetto 14 maggio 1946 - 30 settembre 1986 - I
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con
con
Pietro Boetto {{{data}}} -
Predecessore: Arcivescovo di Genova-Bobbio Successore: Arcbishoppallium.png
- 30 settembre 1986 - 6 luglio 1987 Giovanni Canestri I
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VII
VIII
IX
X
con
con
- {{{data}}} Giovanni Canestri
Predecessore: Cardinale presbitero di Santa Maria della Vittoria Successore: Kardinalcoa.png
Federico Tedeschini 15 gennaio 1953 - 2 maggio 1989 Giuseppe Caprio I
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IX
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con
con
Federico Tedeschini {{{data}}} Giuseppe Caprio
Predecessore: Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Successore: Mitra heráldica.svg
Maurilio Fossati 1959 - 1965 Giovanni Colombo, Ermenegildo Florit e Giovanni Urbani I
II
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con
con
Maurilio Fossati {{{data}}} Giovanni Colombo, Ermenegildo Florit e Giovanni Urbani
Predecessore: Cardinale protopresbitero Successore: Kardinalcoa.png
Carlos Carmelo de Vasconcelos Motta 1982-1989 Paul-Émile Léger I
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con
Carlos Carmelo de Vasconcelos Motta {{{data}}} Paul-Émile Léger
Note
  1. Poi Opera San Giovanni Battista
  2. 2,0 2,1 2,2 I cardinali di Santa Romana Chiesa. Siri, Giuseppe su www2.fiu.edu. URL consultato il 2 aprile 2013
  3. Sito web del Quirinale, dettagli del decorato su quirinale.it. URL consultato il 28 marzo 2013
Voci correlate
Collegamenti esterni