Ippolito Antonio Vincenti Mareri

Da Cathopedia, l'enciclopedia cattolica.
100%Decrease text sizeStandard text sizeIncrease text size
Share/Save/Bookmark
(Reindirizzamento da Ippolito Vincenti Mareri)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ippolito Antonio Vincenti Mareri
Cardinale
Stemma cardinale.png
[[File:{{{Stemma istituzione}}}|50px]]
al secolo
battezzato
ERRORE in "fase canonizz"
'

B7663430T7663435.jpeg

Filippo Sannari , particolare del ritratto del cardinale
Titolo cardinalizio
Incarichi attuali
Età alla morte 73 anni
Nascita Rieti
20 gennaio 1738
Morte Parigi
21 marzo 1811
Sepoltura chiesa di santa Cecilia a Roma
Appartenenza
Vestizione {{{V}}}
Vestizione [[]]
Professione religiosa [[]]
Ordinato diacono
Ordinazione presbiterale
Ordinazione presbiterale 19 marzo 1785
Nominato Abate {{{nominatoAB}}}
Nominato amministratore apostolico {{{nominatoAA}}}
Nominato vescovo
Nominato arcivescovo 11 aprile 1785 da Pio VI
Nominato arcieparca {{{nominatoAE}}}
Nominato patriarca
Nominato eparca {{{nominatoE}}}
Consacrazione vescovile
Consacrazione vescovile Cattedrale di San Pietro (Frascati), 8 maggio 1785 dal card. arc. Enrico Benedetto Stuart di York
Elevazione ad Arcivescovo
Elevazione a Patriarca
Elevazione ad Arcieparca {{{arcieparca}}}
Creazione
a Cardinale
Creazione
a Cardinale
21 febbraio 1794 da Pio VI (vedi)
Cardinale per
Cardinale per 17 anni e 1 mese
Cardinale elettore
Creazione a
pseudocardinale
{{{pseudocardinale}}}
Creazione a
pseudocardinale
Eletto Antipapa {{{antipapa}}}
Consacrazione {{{Consacrazione}}}
Insediamento {{{Insediamento}}}
Fine pontificato {{{Fine pontificato}}}
Pseudocardinali creati {{{Pseudocardinali creati}}}
Sede {{{Sede}}}
Opposto a
Sostenuto da
Scomunicato da
Confermato cardinale {{{Confermato cardinale}}}
Nomina a pseudocardinale annullata da {{{Annullato da}}}
Riammesso da {{{Riammesso da}}}
Precedente {{{Precedente}}}
Successivo {{{Successivo}}}
Incarichi ricoperti
Emblem of the Papacy SE.svg Informazioni sul papato
° vescovo di Roma
Elezione
al pontificato
{{{inizio}}}
Consacrazione {{{consacrazione}}}
Fine del
pontificato
{{{fine}}}
(per causa incerta o sconosciuta)
Durata del
pontificato
Segretario {{{segretario}}}
Predecessore {{{predecessore}}}
Successore {{{successore}}}
Extra Anni di pontificato


Cardinali creazioni
Proclamazioni
Antipapi {{{antipapi}}}
Eventi
Venerato da {{{venerato da}}}
Venerabile il [[{{{aV}}}]]
Beatificazione [[{{{aB}}}]]
Canonizzazione [[{{{aS}}}]]
Ricorrenza [[{{{ricorrenza}}}]]
Altre ricorrenze
Santuario principale {{{santuario principale}}}
Attributi {{{attributi}}}
Devozioni particolari {{{devozioni}}}
Patrono di {{{patrono di}}}
[[File:|100px|Stemma]]
Incoronazione
Investitura
Predecessore
Erede
Successore
Nome completo {{{nome completo}}}
Trattamento {{{trattamento}}}
Onorificenze
Nome templare {{{nome templare}}}
Nomi postumi
Altri titoli
Casa reale {{{casa reale}}}
Dinastia {{{dinastia}}}
Padre {{{padre}}}
Madre {{{madre}}}
Coniuge

{{{coniuge 1}}}

Consorte

Consorte di

Figli
Religione {{{religione}}}
Firma [[File:{{{firma}}}|150x150px]]
Collegamenti esterni
(EN) Scheda su gcatholic.org
(EN) Scheda su catholic-hierarchy.org
(EN) Scheda su Salvador Miranda
Invito all'ascolto
Firma autografa
[[File:{{{FirmaAutografa}}}|250px]]

Ippolito Antonio Vincenti Mareri (Rieti, 20 gennaio 1738; † Parigi, 21 marzo 1811) è stato un cardinale, arcivescovo e nunzio apostolico italiano.

Cenni biografici

Nacque a Rieti il 20 gennaio 1738, ultimogenito del conte Cinzio Francesco Vincenti Gentili Mareri, poi gonfaloniere di Rieti nel 1747, e di Caterina Razza di Sermoneta. Fu battezzato lo stesso giorno, dallo zio Adriano, fratello di suo padre, assistito dal prozio Giuseppe anch'egli presbitero.

Verso i dieci anni entrò nel Seminario Diocesano di Rieti dove studiò grammatica, retorica e materie umanistiche. A diciassette anni fu mandato a Roma per proseguire la propria formazione e nel novembre del 1754 iniziò i propri studi all'Università La Sapienza, dove si addottorò in in utroque iure il 27 aprile 1764.

Rientrato a Rieti, nell'estate di quell'anno concluse i negoziati per il matrimonio di sua sorella Lavinia col barone Bernardino Gagliardi di L'Aquila. Entrato nella prelatura romana fu nominato uditore della nunziatura apostolica in Spagna l'11 aprile 1764. Prese possesso dell'incarico nell'agosto successivo e assistette impotente alla soppressione della Compagnia di Gesù per ordine di Carlo III nel 1767]. Occupò il suo incarico sino al 1775. Divenuto referendario del Tribunale della Segnatura Apostolica, venne onorato del titolo di protonotario apostolico soprannumerario. Prelato domestico di Sua Santità, divenne relatore della Sacra Consulta nell'aprile del 1776 e assunse temporaneamente il governo della città di Roma in assenza del titolare, monsignor Fernando Spinelli, tra il settembre del 1783 e il febbraio del 1784. Il 29 gennaio del 1784 fu nominato da papa Pio VI nunzio apostolico per la Spagna.

Il 19 marzo 1785 ricevette l'ordinazione presbiterale e l'11 aprile fu eletto arcivescovo titolare di Corinto. Fu consacrato l'8 maggio successivo nella cattedrale di Frascati per opera del cardinale Enrico Benedetto Stuart, duca di York, assistito da mons. Girolamo Volpi (Ch), arcivescovo titolare di Neocesarea in Ponto e da mons. Pier Luigi Galletti, O.S.B., (Ch) vescovo titolare di Cirene. Fu in Spagna per quasi un decennio sotto re Carlo III e suo figlio Carlo IV.

Papa Pio VI lo nominò cardinale nel concistoro del 21 febbraio 1794. Ricevette la berretta cardinalizia a Madrid il 25 febbraio, e fu lo stesso re ad imporre all'arcivescovo la porpora in presenza dell'intera corte. Rientrò a Roma il 5 aprile. Il 1º giugno gli fu conferito il titolo cardinalizio dei Santi Nereo e Achilleo. Fu ascritto nelle congregazioni dei Vescovi e Regolari, di Propaganda Fide, del Concilio, dell'Indice e delle Acque.

Fu legato pontificio a Bologna dal 1º giugno 1795 al giugno del 1796. Quando la città venne occupata dalle truppe francesi si trasferì a Rieti nel 1797 ma venne fatto prigioniero e riportato a Roma nel 1798. In questo frangente venne quasi costretto a rinunciare al cardinalato, ma scampò all'onta dietro pagamento di una forte indennità che lo rilasciò libero e gli consentì di tornare a Rieti l'anno successivo, rimanendovi sino alla convocazione del conclave che si tenne a Venezia in forma straordinaria, e dal quale risultò eletto papa Pio VII. Fu prefetto dell'Economia del Collegio Romano dal dicembre del 1801. Nel 1807 optò per l'ordine dei vescovi con la sede suburbicaria di Sabina. Per un breve periodo nel 1808 fu vice-camerlengo di Santa Romana Chiesa durante l'assenza del cardinale in pectore Francesco Guidobono Cavalchini.

Trasferito forzosamente a Parigi nel 1810, fu tra i cardinali favorevoli alle seconde nozze di Napoleone con Maria Luisa d'Asburgo-Lorena (molti altri cardinali si erano opposti perché Napoleone era ancora scomunicato) e anzi, partecipò alla cerimonia nuziale sia civile che religiosa tenutasi il 2 aprile.

Morì a Parigi il 21 marzo 1811, assistito al capezzale dal suo fedele ciambellano, Michele Torraca. La sua salma venne esposta alla pubblica venerazione nella chiesa di Saint-Thomas d'Aquino a Parigi, ove ebbero luogo anche i funerali. Per esplicito volere di Napoleone, riconoscente per l'appoggio che il cardinale gli aveva tributato, il cardinale venne sepolto tra i grandi nel Panthéon parigino. Quando nel 1861 l'arcivescovo di Parigi, il cardinale François-Nicholas-Madeleine Morlot, stabilì che alcune sepolture nella chiesa dovessero essere sgombrate, avvisò il pronipote del cardinale, che si preoccupò di trasferire in patria i resti mortali, che giunsero a Rieti il 22 ottobre e furono seppelliti nella tomba di famiglia, nella Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Genealogia episcopale

Onorificenze

Balì Cavaliere di Gran Croce e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM) - nastrino per uniforme ordinaria Balì Cavaliere di Gran Croce e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta (SMOM)

Successione degli incarichi

Predecessore: Arcivescovo titolare di Corinto Successore: Archbishop CoA PioM.svg
Marcantonio Colonna 11 aprile 1785 - 1 giugno 1795 Giuseppe Maria Spina I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Marcantonio Colonna {{{data}}} Giuseppe Maria Spina
Predecessore: Nunzio apostolico in Spagna Successore: Flag of the Vatican City.svg
Nicola Colonna di Stigliano 20 agosto 1785 - dicembre 1794 Filippo Casoni I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Nicola Colonna di Stigliano {{{data}}} Filippo Casoni
Predecessore: Cardinale presbitero dei Santi Nereo e Achilleo Successore: CardinalCoA PioM.svg
Luigi Valenti Gonzaga 1º giugno 1795 - 3 agosto 1807 Carlo Andrea Pelagallo I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Luigi Valenti Gonzaga {{{data}}} Carlo Andrea Pelagallo
Predecessore: Legato apostolico di Bologna Successore: Emblem Holy See.svg
Giovanni Andrea Archetti 1º giugno 179515 giugno 1796 - I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Andrea Archetti {{{data}}} -
Predecessore: Cardinale vescovo di Sabina Successore: CardinalCoA PioM.svg
Giovanni Andrea Archetti 3 agosto 1807 - 21 marzo 1811 Lorenzo Litta I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
con
con
Giovanni Andrea Archetti {{{data}}} Lorenzo Litta
Bibliografia