Catacomba "Ad clivum Cucumeris" (Roma)

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1leftarrow.png Voce principale: Catacombe di Roma.
Catacomba "Ad clivum Cucumeris"
Nome antico Catacomba "Ad caput S. Iohannis" o "Ad Septem Palumbas"
Collocazione storica Impero romano
Civiltà Cristiana
Oggetto generico Area funeraria
Oggetto specifico Catacomba
Datazione IV secolo
Localizzazione
Stato bandiera Italia
Regione

bandiera Lazio


Regione ecclesiastica Lazio
Provincia Roma
Comune Stemma Roma
Diocesi Diocesi di Roma
Vicariatus Urbis
Note
Catacomba nota solo dalle fonti.

La Catacomba "Ad clivum Cucumeris" è un'area funeraria cristiana, situata a Roma, lungo la via Salaria Vetus, la cui identificazione è tuttora sconosciuta.

Storia

Le fonti antiche localizzano la catacomba lungo la via Salaria Vetus ed era l'ultima in ordine topografico uscendo da Roma, dopo le catacombe di San Panfilo e di Sant'Ermete.

La Notitia ecclesiarum urbis Romae, la guida per pellegrini del VII secolo, invitava i fedeli, dopo aver visitato la catacomba di San Valentino sulla via Flaminia, a spostarsi sulla via Salaria e, prima di giungere a Sant'Ermete, a sostare al cimitero di San Giovanni ad clivum cucumeris (letteralmente, la salita dei cocomeri), dove potevano entrare in una basilica sul cui altare si venerava la testa del presbitero Giovanni (da qui il nome di coemeterium ad caput sancti Iohannis) martirizzato all'epoca dell'imperatore Giuliano l'Apostata (360 - 363), disgiunta dal corpo che era collocato nella catacomba.

Altri martiri deposti nella catacomba furono:

L'archeologo Pasquale Testini (19241989) ipotizza che la catacomba si trovi in corrispondenza della zona dell'Acqua Acetosa, mentre altri identificano il clivum Cucumeris con la via Francesco Denza, strada con una forte pendenza, che si stacca dall'odierna direttrice stradale che coincide alla Salaria Vetus, e volge in direzione della via Flaminia. Le ricerche effettuate dal sacerdote Umberto Fasola tra il 1954 ed il 1955 in un'area compresa tra le vie Denza, Bertolini e Mercalli lo portarono ad annunciare di aver scoperto la Catacomba di san Giovanni; ma ancora oggi le sue ricerche attendono una conferma.

Note
  1. Con il marcatore blu si identificano le catacombe ebraiche, con quello rosso le deposizioni comunitarie e con quello verde le deposizioni singole o famigliari. Cliccando col mouse sui marcatori si apre la pagina corrispondente.
Bibliografia
  • Leonella De Santis, Giuseppe Biamonte, Le catacombe di Roma, Editore Newton & Compton, Roma 1997
  • Pasquale Testini, Archeologia cristiana, Editore Edipuglia, Bari 1980, p. 263
Voci correlate
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Il contenuto di questa voce è stato firmato il giorno 2 aprile 2016 da Teresa Morettoni, esperta in museologia, archeologia e storia dell'arte.

Il firmatario ne garantisce la correttezza, la scientificità, l'equilibrio delle sue parti.